•Parte 11•

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Nana Komatsu

Ero forse più scioccata che altro dal ritorno di Takumi, continuavo a guardarlo senza mettere in  ordine le mie idee.
"Possiamo parlare da soli?" chiese lui ad un certo punto, eravamo ancora in piedi davanti alla porta.
"Si." Risposi io e così andammo nella mia stanza. 

"Volevo dirti che non sono qui per un secondo fine." Iniziò lui "ma perché tu e Sastuki mi mancavate."
"Sei qui per restare?" Chiesi. 
"Se tu sei disposta a tornare con me potrei ricominciare la mia vita qui."
"E con Reira come farai?" Era la prima domanda che mi era sorta in quel momento, visto che lui la accompagnava ancora quando lei cantava. 
"Non preoccuparti, sai com'è fatta Reira, troverà subito qualcun altro."
Non ne ero così convinta ma non avevo voglia di continuare questo argomento quindi cambiai discorso:
"Quindi vorresti ricominciare come una vera famiglia?"
"Se tu me lo permetterai, si, sono disposto anche a stare stabilmente a Tokyo, troverò da qualche parte qualcuno disposto a suonare con me."

In quel momento non sapevo cosa fare, ero indecisa se continuare la mia vita, forse quella che mi rendeva veramente felice, qui in questo appartamento con Nana, andare alle prove con i Blast, passare le serate con loro e questa volta, me lo ero giurato, andare ai loro concerti e sostenerli sempre.
Dall'altra parte c'era la mia vita con Takumi, l'uomo che avevo amato tanto ma che amo tutt'ora e l'appartamento in cui vivevo con lui, ma soprattutto c'erano Sastuki e Ren e con quest'ultimo ultimamente avevo passato davvero poco tempo e lo avevo anche sentito poco.

Quindi decisi forse più per i miei figli che per Takumi di tornare a vivere con lui nel nostro vecchio appartamento, anche se una parte di me soffriva davvero tanto, non volevo allontanarmi ancora da Nana e da quella vita che mi piaceva, però non vedevo altra scelta:
"Torno a vivere con te." Dissi a Takumi, che era rimasto a fissarmi per tutto il tempo che ero rimasta silenzio; lui sorrise, mi abbracciò e mi diede un bacio, forse come se niente fosse mai successo.

Tornammo in salotto dove era rimasta solo Nana. 
"Gli altri ti salutano, sono andati via perché si stava facendo tardi." Disse, ma io sapevo che non era così, non si erano mai preoccupati dell'ora, ed io ero sicura che avevano voluto lasciarmi libera di scegliere.
Nel frattempo Sastuki si era addormentata sulle gambe di Nana e Ren dall'altra parte del tavolo, appoggiato al muro.
"Nana, ho deciso di tornare a vivere con Takumi." Dissi io velocemente, mentre ero sull'orlo di piangere.
"Credo sia la scelta migliore." Disse Nana, cosa che mi stupì visto che non le era mai andato troppo a genio Takumi.
"È la cosa giusta da fare soprattutto per i tuoi figli, e non sarò di certo io ad impedirti di farlo."
Io andai ad abbracciarla, iniziava già a mancarmi. 

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Nana 707Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora