la verità nascosta

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I 4 erano a scuola e stavano facendo attività fisica, le due portavano un pantaloncino rosso con una maglietta bianca e delle scarpe da tennis, mentre i due portavano dei pantaloni blu e una maglietta bianca.

-bene, le femmine giocano a palla a volo, mentre i maschi a basket. Dice il proff.

Le due erano nella stessa squadra, Aurora trovava strano il fatto che nessuno avesse scelto Simona, sospettava che già era stata presa di mira.

-che palle, voglio giocare a calcio. Dice Simona sospirando, ma una biondina fa una schiacciata troppo forte e colpisce nel petto di Simona che cade a terra e si sbuccia il gomito a sangue.

-hahaha scusa , non ti ho proprio visto. Dice Veronica (chiedo scusa per tutte quelle che si chiamano veronica) ridendo.

-l’hai fatto a posto bastarda. Dice aurora rossa per la rabbia.

-non ti preoccupare, comunque è il vostro turno. Dice Simona dando un calcio alla palla e colpendo veronica in testa e spettinandole i capelli, la bionda se en scappa in bagno a piangere.

-ti vendichi sempre. Dice aurora col sorriso.

-si, be io vado in infermeria, ci vediamo dopo. Dice e va verso l’infermeria.

La mora si trovava nell’infermeria a mettersi dell’acqua ossigenata.

-cazzo! Dice lanciando l’acqua da qualche parte, mentre la schiuma bianca si formava sulla ferita e bruciava da morire!

-che cosa è successo? Chiede una voce e quando la mora si gira vede raito che chiudeva la porta.

-a sei tu. Dice girandosi, ma cosi facendo non vede che il ragazzo aveva chiuso la porta a chiave.

-come ti è successo? chiede avvicinandosi alla ragazza.

-non ti preoccupare, non è niente. Dice mentre metteva un cerotto, ma raito l’afferra e leva il cerotto.

-non vale la pena sprecare questo nettare. Dice mentre leccava la ferita, la ragazza aveva gli occhi spalancati, il rosso apre la bocca e rivela due canini a punta e lunghi, la ragazza appena li vede lancia un piccolo urlo.

-lasciami! Dice divincolandosi, ma il ragazzo la morde e mette una mano interno alla vita e l’attira a sé, Simona aveva sul viso un espressione di dolore, Raito la lascia e Simona si libera.

-che cosa…cosa sei? Chiede tremando per la paura.

-io sono colui che cammina nella notte e che si nutre del sangue di giovani vergini. Dice ghignando.

-un vampiro insomma. Dice Simona, ma non riceve risposta perché Raito la prende per un braccio e la spinge nel letto dell’infermeria e si mette a cavalcioni su di lei.

-esatto. Dice aprendo la bocca e avvicinandosi al suo collo, ma lei si divincola.

-lasciami Bastardo!! Urla, ma lui le afferra i polsi e li blocca con una mano sopra la testa della mora.

-perché ti ribelli tanto? Chiede con sguardo malizioso.

-io posso farti provare sensazioni che non hai mai provato in vita tua. Dice con sguardo da maniaco, pedofilo e pervertito.

-ma io non li voglio provare!! Dice con gli occhi spalancati.

-dici cosi, ma poi ne diventi dipendente. Dice strappando la parte superiore della maglietta con l’altra mano.

-maledetto…dice Simona con denti stretti e con gli occhi socchiusi, ma lui ghigna e la morde nel collo, la ragazza spalanca gli occhi per il tremendo dolore e inizia a dimenarsi, ma lui mentre ancora continuava succhiarle il sangue mette una mano sotto il seno e la spinge verso il basso, ma facendo cosi fa a aprire le gambe della ragazza e se ne approfitta e si mette in mezzo.

-il tuo sangue è cosi deliziosi, ed è solo mio. Dice mentre la rimorde nel collo, ma poi si stacca e a pochi millimetri dalla pelle della ragazza scende verso il seno e la morde, la ragazza geme di dolore e chiude gli occhi con forza, Raito gli lascia i polsi, ma lei non aveva neanche la forza per continuare a combattere e sviene con la paura di non sapere fin dove si spingerà il rosso…

Simona apre gli occhi di scatti e si alza a sedere e vede che si trovava nella sua camera, si mette le mani intorno al collo e poteva sentire i buchi sulla pelle.

-quel maledetto. Dice mentre stringe le lenzuola del letto, ma poi vede che indossava il suo pigiama.

-lo odio! Dice mentre era diventata rossa.

La ragazza si alza e si prende le sue cose e si chiude in bagno.

La mora era sotto la doccia fino a quando.

-che pelle pallida che hai? Chiede una voce, la ragazza si gira di scatto e guarda negli occhi verdi di Raito.

-c-c-c-c-che co-cosa c-ci fai qui? Chiede balbettando per l’imbarazzo.

-avevo deciso di farmi una doccia.

-nel MIO bagno? Chiede calcando la voce su mio, ma vede che gli occhi verdi stavano guardando verso il basso e quando si guarda si ricorda che era sotto la doccia…nuda, Simona spalanca gli occhi e si siede a terra e si abbraccia le ginocchia con il viso rosso.

-hahahaahh riposati Bitch-chan che tra non molto non ti nasconderai più da me…hahaah. Dice continuando a ridere uscendo dalla vasca, intanto fuori aurora aveva ascoltato tutto.

-a quanto pare la scoperto. Dice Sebastian abbracciando la vita della castana.

-già. Dice aurora girandosi e baciando il nero…

Simona era nella sua stanza e stava cercando di dormire, ma non ci riusciva, all’improvviso sente  un peso sulla vita e un respiro freddo sul collo, e quando si gira vede raito con gli occhi chiusi.

-dormi, domani non ce scuola. Dice socchiudendo gli occhi.

-ti odio. Dice la mora rossa.

-non ti credo. Dice il rosso con il ghigno, ma poi chiude gli occhi, nemmeno al mora credeva alle parole che aveva detto, ma perché? E soprattutto cos’era quel sentimento che provava quando era con lui?.

-fai come vuoi. Dice chiudendo gli occhi, ma poteva sentire il ghigno sul volto del rosso…

Diabolik LifeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora