(...)
Poi alla fine, era quasi l'alba, arrivò una bellissima foto che sembrava in bianco e nero.
Silvia era stesa su un fianco su una panchina, lo sfondo illuminato di migliaia di piccole luci, forse una piscina. In lontananza il cielo stava prendendo un bagliore rosato che annunciava l'alba. Lei guardava direttamente l'obbiettivo con un'espressione assorta, soddisfatta, serena, solo con quel filo di tristezza che si ha quando finisce il divertimento, un braccio sfuocato era proteso verso il cellulare quasi a volerlo togliere dalle mani di Luca, il corpo leggermente raccolto, vestito di un sbrilluccicante argenteo nulla. Sembrava dispersa fra le lucciole.
Questa l'aveva mandata lei, era sicuro «Buonanotte, giovane maestro» diceva.
Lui accarezzò lo schermo del cellulare...doveva essere ubriaca...(...)
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La versione di Silvia
RomansaUna serie turca di grandissimo successo, un affascinante e giovane attore su cui spettegolare con le amiche sui social, inventarsi trame per inseguire la spensieratezza in un momento di delusione e tristezza per la fine di una storia importante. Un...