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Il padre aveva posato i disegni nella cartella e l'aveva chiusa con accuratezza, stava cercando le parole:
«Tesoro, mi dispiace che non sono stato un papà presente, che ti ho affidato alla temibile tata, mi dispiace di non aver saputo fare anche un po' la madre. Forse non so come si fanno crescere delle bambine, non so qual è la loro psicologia, i loro bisogni»,
«Papà ma che dici, sei stato un padre meraviglioso»
«Ascoltami, piccolina, forse non sono stato un buon genitore, forse il nostro mondo ti ha abituato alla disillusione dei sentimenti ma questo» disse indicando la cartella «non ha niente a che fare con l'età. Ricorda: si è vecchi solo quando i rimpianti superano i sogni.
Non perdere i tuoi, e non sarai mai vecchia. Cerca di non avere mai rimpianti, vivi i sogni fino in fondo. Me lo prometti?»
Lei si era commossa. « Sì papà, grazie» e lo abbracciò.Suo padre si trattenne ancora qualche ora, si salutarono con gli occhi lucidi, lui la teneva stretta e le disse serio «Silvia mi raccomando, dai sempre una possibilità ai sogni» lei aveva annuito e poi era rimasta sul pontile a guardare il motoscafo che se ne andava.
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La versione di Silvia
RomansaUna serie turca di grandissimo successo, un affascinante e giovane attore su cui spettegolare con le amiche sui social, inventarsi trame per inseguire la spensieratezza in un momento di delusione e tristezza per la fine di una storia importante. Un...