Madre

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Trascorre un mese dal nostro ultimo incontro con Lira. Il mio rapporto con Serenity non fa altro che migliorare, siamo come migliori amiche. Adesso lei é diventata parecchio grande... diciamo che é alla mia altezza. Prima o poi diventerà più grande di me, é inevitabile. Da quando accadde quella cosa con Lira non ci avvicinammo ad alcun branco. Non perché non volessimo ma perché non ne trovammo. Siamo stati solo io e lei, l'unica compagnia che desidero in questo viaggio. Ho preso Serenity come mia allieva, da ora in poi mi concentrerò solo su di lei. Non farò lo stesso errore di Grethel, non sarò solo una Maestra ma anche una madre. È di questo che Serenity ha bisogno, una mamma.

Ora sta attraversando quella fase in cui i cuccioli immaginano cose, la loro fantasia vola molto in alto. È un periodo in cui non vuole entrare in tana, dice che dentro ad ognuna di esse si nasconde un mostro che vuole mangiarla. Non c'é alcun mostro, é solo che dentro é buio. La incoraggio più volte ma é più testarda di me, non vuole entrare.

'Dai, Serenity.' la accarezzo 'Non c'é alcun mostro in tana.'

'No, c'é! L'ho visto! Mamma, per favore, non voglio entrare!'

Sospiro, facciamo così ogni sera prima di andare a dormire. Puntualmente dormiamo fuori sotto una barriera magica ed un fuoco per tenerci al caldo 'Non c'é nessun mostro dentro.' le sorrido 'Entriamo insieme, va bene?'

'È quello che lui vuole!' cerca di spingermi via 'Mamma, dormiamo fuori!'

'Prima o poi dovrai entrare in tana!' esclamo 'Non possiamo dormire fuori in eterno. E se accendo il fuoco dentro la tana? Così si illumina tutto.'

Serenity guarda più volte me e la tana, annuisce spaventata. Mi avvicino alla tana, evoco una fiammella che la illumina. Mi sposto per farle vedere che dentro non c'é niente. Si avvicina di poco, guarda dentro... e subito dopo corre di nuovo da me. Cerca di infilarsi sotto le mie zampe ma deve capire che così facendo rischia di mettermi in spalla. È troppo grande per poterlo fare. Sospiro accarezzandole la testa. Ho capito... dormiamo fuori. Almeno possiamo vedere le stelle.

La mattina presto le insegno come si fa ad incanalare la magia, fa lenti progressi ma sempre più veloci di Lira. Non la faccio esercitare troppo, preferisco che impari con calma. Non c'é alcuna fretta, se dovesse esagerare rischierebbe di farsi male. Dormiamo fuori dalla tana per almeno otto notti, finalmente decide di affrontare la sua paura. Entra insieme a me nella tana illuminata, ha finalmente capito che dentro non c'é niente. Tuttavia, se spengo la luce, lei esce fuori. La convingo a dormire dentro la tana con la luce accesa, spengo la fiammella quando lei si addormenta. Continuiamo così per un pò finché non le dico la verità. Adesso sa che aspetto che si addormenti per spegnere la luce, dorme tranquilla sapendo che non c'é nessun mostro in tana. Finalmente possiamo dormire al coperto. I giorni con lei sono sempre con un sorriso, mi porta molta gioia.

Credo che sia pronta ad imparare una magia leggermente più complessa. Lei vuole evocare del fuoco, io non ne sono certa... però é molto sicura di sé. Le spiego come fare, la assisto come meglio posso. Non vorrei che facesse tutto solo perché ci sono io, preferisco che fallisca e che impari dai propri errori. Saltiamo un giorno di viaggio, ma chi se ne frega? Cerca di evocare quanto meno una fiammella ma non ne é ancora capace. Si demoralizza un pò.

'Su con il morale, mia cara. È normale che tu non riesca ai primi tentativi. Non avere troppa fretta di crescere, fai i tuoi errori ed impara da essi.'

'Oh... va bene, mamma.' mi sorride leggermente.

'Su, torniamo alla tana. È il momento della nanna.'

Entriamo dentro, lei si fa abbracciare come ogni sera. Per una volta riesco a rilassarmi per bene, a dormire profondamente. Sento un improvviso botto nella tana, mi sveglio con la coda bruciata ed un gran fumo nero. Esco da lì tossendo, trovo Serenity sveglia con le zampe ancora cariche di magia. Ha... ha lanciato la sua prima palla di fuoco? Pensavo che stesse dormendo! Pensavo che fossimo in pericolo! La guardo con rabbia, lei si abbassa e porta le zampe sugli occhi. Non smette però di scodinzolare, deve essere felice della sua prima palla di fuoco.

Shaomu, il canto di una madre - Il Re Bianco [COMPLETA] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora