Un abisso li divideva.
Ne era paurosamente consapevole.
All'inizio se non ci si conosce bene è difficile capire veramente chi abbiamo davanti; distratti dall'attrazione, dalla novità, dal divertimento, dal calore che quel qualcosa di nuovo ci fa sentire dentro. Poi passano i giorni, i mesi, gli anni e la tranquillità prende il sopravvento, e così inizi a capire, vedi quello che avresti dovuto vedere e ti chiedi come hai fatto ad essere così superficiale, stupida. I tuoi interessi corrono nella direzione opposta del pallone, i videogame sono cera nelle orecchie, mentre i tuoi amati libri sono scritti in arabo per lui, allora provi a parlargliene a raccontare l'emozione davanti alle pagine profumate d'inchiostro, ma le tue parole sono bolle d'aria dentro una vasca di acqua gelida e così ci si allontana, impercettibilmente. Mattone dopo mattone inizia ad ergersi un muro di noia, di non curanza, conversazioni lasciate a metà, frasi dette ma mai ascoltate e il silenzio inizia a farla da padrone.
I giorni scorrono soffocati da una bolla di indifferenza, mentre cerchi di ignorare quello che ti accade intorno per non doverti soffermare sui dettagli inquietanti della tua vita che sta cadendo a pezzi. Ripensi alle tue speranze per il futuro, quando avevi davanti a te infinite possibilità, e sognavi una vita diversa, un amore da togliere il fiato, una famiglia unita che non hai avuto e ti chiedi se sia stato quello il problema, se sia proprio quello il nesso con la marea di decisioni affrettate che hai preso.
Ma non è giusto, ti ripeti che non è giusto dare la colpa a qualcuno che non sia tu. Quando eri piccola ti promettevi ogni giorno che non avresti fatto la stessa fine, che avresti preso decisioni diverse, che avresti trovato la persona giusta e sarebbe stato per tutta la vita. Allora quando hai perso di vista l'obbiettivo? Quando hai smesso di crederci e perchè? Perchè proprio tu, tu che sei sempre stata la più sentimentale tra gli altri, a volte tanto da essere derisa, tu che facevi fatica a tenere a bada le emozioni, proprio tu che vivevi tutto quello che ti accadeva appassionatamente, come hai fatto a buttarti in una relazione che ti ha spenta completamente?
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Sono sempre io.
ChickLitUna mamma in crisi, come tante altre, che non sa cosa fare, come conciliare ciò che é meglio per lei con ciò che é meglio per sua figlia. Un amore finito che non sa lasciar andare. La paura di ricominciare, di trovare se stessa, la nuova sè.
