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Quando finì di vestirsi (visto che non aveva più l'uniforme si mise i vestiti che metteva di solito:una felpa nera con il cappuccio rigorosamente in testa e dei jeans) e si rese conto che l'ora di pranzo era vicina, e anche che aveva saltato la lezione di trasfigurazione perché aveva impiegato 45 minuti per togliersi di dosso Quell'odore simil morte che aveva quella melma.
<<Ora anche la McGonagall mi farà a pezzi.... Come potrebbe andare peggio?>>
Non avrebbe dovuto dirlo, no, non doveva dirlo.
Uscì dalla sala comune dei Serpeverde e si diresse verso la sala grande. Mentre camminava, intravide una chioma rosso fuoco affiancata da una bionda, erano Lily e Marlene McKinnon una grifondoro compagna di stanza di Lily.
Lea non conosceva bene Marlene, ma da quello che le aveva detto Lily non era così male come persona, per cui si fece forza e cercó di farsi largo tra la folla di studenti affamati. Era praticamente dietro la Evans quando inciampó sui suoi stessi piedi cadendole addosso e facendo finire entrambe al suolo.
<<... Che botta... Sei tu Lea vero? Dovresti stare più attenta->> Lily le rivolse un sorriso e la aiutó a rialzarsi
<<si scusa.. E che ti avevo visto da lontano... Volevo raggiungerti>>
Il sorriso sul volto della rossa si allargó e cinse un braccio attorno al collo della Serpeverde
<<susu tranquilla, mangi con noi al tavolo dei grifondoro?>>
<<se non vi è di disturbo... >>
<<Nessun disturbo>> sta volta era stata Marlene a parlare, tese ma mano verso Lea e le sorrise
<<Io sono Marlene McKinnon, Sei Lea no? Lily mi ha parlato di te, ma non mi aveva detto che eri così tanto cute>> Marlene prese a tirare le guance di Lea mentre questa arrossiva vertiginosamente
<<Marlene basta la imbarazzi, ti ho detto che è timida>>
<<mica la mangio... Vabbè, andiamo?>>
<<meglio, sì>>
Le tre fecero il loro ingresso nella sala grande e andarono a sedersi al tavolo dei grifondoro. Le tre iniziarono a parlare, o meglio, Lily e Marlene parlavano, Lea ascoltava mentre mangiava e proferiva parola solo se interpellata.
<<comunque, Lea perché sei vestita così? Dov'è la tua uniforme?>> alla domanda della Mckinnon la serpeverde arrossì, facendo capire tutto a Lily
<<di nuovo? Hai distrutto un'altra uniforme?>>
Lily la guardava con rimprovero e lei si coprì la faccia per nascondere l'imbarazzo.
<<n-non è colpa mia Lily.... D-durante l-la lezione di Lumacorno... Q-quattro ragazzi... M-melma... C' era P-Potter... La puzza non.. Non si toglieva dalla divisa... Nemmeno con gli incantesimi...>>
Cercó di spiegare lei, quando si faceva prendere dall'ansia iniziava a dire cose sconnesse di una stessa frase ed era abbastanza difficile capirla, ma la sua interlocutrice era la Evans
<<AAAH QUEL DANNATO DI UN POTTER! LUI È... COSÌ.... ODIOSO! MI FA UNA RABBIA>> La ragazza di mise le mani tra i capelli e inizió ad imprecare contro "quello sbruffone di un Potter"
<<Lily, non per interrompere le tue imprecazioni ma "quel viscido senza palle Presuntuoso" e i suoi amici stanno entrando>>
Lo sguardo di Lily si volse verso le grandi porte della sala comune e vide i quattro malandrini che si avvicinavano al loro tavolo. Presumibilmente James vide la rossa perché iniziò a spettinarsi i capelli come era solito fare in sua presenza, a parer suo lo faceva sembrare come se fosse appena sceso dalla scopa, il che lo rendeva più "attraente", cosa che Lily odiava facendolo sembrare ai suoi occhi solo più Presuntuoso di quanto già non fosse.
<<EHI EVANS>>
<<oh merda>> sbuffó la rossa mentre faceva di tutto per ignorarlo e concentrarsi sul suo pasto, forse pensando che sarebbe magicamente sparito. E invece no, anzi, si sedette di fianco a lei, seguito dai suoi amici.
<<allora Evans, mi stavo chiedendo... Visto che il fine settimana ad Hogsmade è vicino, perché non venirci con me?>> il grifondoro sorrise sicuro di sé, cosa che aumentó solo il nervoso di Lily, che gli scaglió contro un' occhiataccia senza dire niente.
<<ehm... Felpato... Questo dovrei prenderlo come un no? >> sussurró James all'amico.
Sirius si fece una risatina prima di rispondere.
<<dovresti prenderlo come un "Osa chiedermelo ancora e io ti faccio ingoiare le tue stesse palle Potter">> James tiró un pugno sulla spalla dell'amico, cosa che scatenó in lui un'altra risata che finì per contagiare Remus e poi lo stesso James, con l'unione finale di Peter che non aveva capito niente ma non voleva essere messo in disparte.
Intanto nella testa di Lea si facevano largo molte ansie, come quella di essere riconosciuta dai quattro ragazzi, cosa che le fece istintivamente cercare di tirar giù il più possibile il suo cappuccio in modo da coprire tutto il suo volto. Ovviamente, Lily notó subito la cosa.
<<ehi tutto ok?>> le sussurró lei
<<no... Sono quelli di prima... >>
<<lo so lo so, cerca di essere disinvolta ok? A quanto pare non ti hanno riconosciuta...>>
<<sarà...d-difficile non notarmi... Sono.. L'unica in tutta la Sala grande ad avere dei vestiti babbani...>>
Lily riflettè un attimo, poi si spostó in modo da togliere Lea dalla vista dei Malandrini e le fece l'occhiolino. La ragazza le sorrise di rimando e tornó a mangiare il suo porridge.
Finito il pranzo, i vari studenti iniziarono ad uscire dalla sala grande per recarsi alle loro aule e così stavano facendo anche le tre ragazze.
<Lily che materia abbiamo ora?>>chiese la Mckinnon sbadigliando
<<Difesa contro le Arti oscure insieme... Ai serpeverde! Lea abbiamo lezione insieme!>> la rossa sorrise raggiante e il suo sorriso venne presto ricambiato timidamente da Lea.
Mentre loro si apprestavano ad andare, un ragazzo dalla scompigliatissima chioma nera aveva ascoltato tutto e corse dai suoi amici con un'idea precisa in mente: si sarebbe seduto accanto a Lily a tutti i costi.
<<Ragazzi! Ragazzi!Devo sedermi vicino alla Evans a difesa contro le arti oscure è una questione di vita o di morte! >> James ansimó, aveva detto quella roba tutta d'un fiato, alzó la testa appena sentì Sirius ridere.
<<di vita o di morte? Ramoso sembri un idiota. E poi come vorresti fare? Quella sta sempre con Marlene o con.... Quell'altra ragazza... Mi sembra familiare però...>> Sirius arricció il naso tenendosi il mento fra due dita e cercó di ricordare, James lo ignoró e riprese a parlare.
<<Dovete occupare i posti di fianco alle sue amiche, così si siederà da sola e io mi ci metterò io vicino a lei! Sarò un po' l'eroe che la salverà da una noiosa lezione passata in solitudine>> Gli occhi di James brillarono, Remus lo guardo sorridendo appena
<<sarai anche colui che sta progettando di metterla in quella situazione di solitudine James>>
La risata di Sirius eccheggió nel castello, cosa che gli fece guadagnare varie occhiatacce da parte di alcuni ragazzi e sguardi languidi da parte delle ragazze.
<<fatto sta che mi aiuterete>> taglió corto James <<muoviamoci, o arriveranno prima di noi>> Afferró Sirius che ancora se la rideva e si mise a correre seguito da un rassegnato Remus e da un Peter che lo guardava ammirato.
Le tre ragazze andavano verso la loro classe tra una chiacchiera e l'altra e arrivate in vista della porta video (con grande disappunto si Lily) che i quattro malandrini erano fuori dalla classe a parlare.
<<ma come fanno? Erano dietro di noi e abbiamo usato la via più breve per venire qui>>chiese indignata lily a bassa voce
<<non lo so proprio>> ammise Marlene<<però è ammirevole>>
Entrarono nella classe passando davanti ai quattro ragazzi cercando di sembrare le più indifferenti possibile (cosa che riuscì egregiamente a Lily e Marlene al contrario di Lea che si ritrovó con le gambe tremanti quando passó davanti a Sirius) e si resero conto che la classe era strapiena. C'erano solo tre banchi liberi: uno nella in prima fila e Lily puntó subito quello, uno vicino alla finestra e uno molto infondo all'aula ma vicino a quello c'erano seduti Lucius Malfoy e Severus Piton, quindi nessuno ci si era voluto mettere.
Come detto prima, Lily puntó subito al primo banco e notandolo, Marlene corse ad occuparlo per tenerle il posto, ma quando l'amica stava per arrivare, Peter si sedettè di fianco alla Mckinnon rubando il posto alla Evans.
<<Peter, il posto è per Lily>> lo informó Marlene
<<non più... Ormai mi ci sono seduto io... >> Codaliscia sorrise timidamente e nascose la faccia nella sua borsa fingendo di cercare il libro
<<ben fatto Codaliscia... >> bisbiglió James <<cazzo-Felpato la Evans sta andando verso l'altra sua amica! Datti una mossa>> James lo spinse in avanti, Sirius lo guardó divertito e si avvió al banco dove era seduta Lea che si era persa tra i suoi pensieri guardando fuori dalla finestra.
Anche sta volta, Lily venne preceduta di poco
<<Posso? >> chiese con un ghigno divertito in volto.
Lea si giró e vedendo l'espressione del ragazzo arrossì terribilmente, poi inclinó leggermente il capo e scorse Lily
<<... V-v-veramente->>
<<grazie>> senza lasciarle finire la frase, Sirius lancio la sua borsa sul banco e si sedettè, guardando Lily con un ghigno divertito
<<Trovati un altro posto Evans>>
Lily lo guardó male e si giró diretta all'ultimo posto disponibile, ormai rassegnata al fatto di doversi sedere da sola.
<<LILY! SIEDITI QUI! DEVO PARLARTI DI FRANK>> era Alice, un'amica della rossa anche essa grifondoro e Frank era il suo ragazzo.
Lily fece un sospiro di sollievo e sorridendo si diresse verso l'amica con grande panico di James.
<<ANDIAMO LUNASTORTA TI STO IMPLORANDO>> bisbiglió James in ginocchio. Remus infatti, si era rifiutato categoricamente di aiutare per "questo stupido piano insensato" ma ora più che mai James aveva bisogno di lui e la sua convinzione stava lentamente vacillando
<<no, è una cosa stupida e immorale>> Remus entró lentamente in classe
<<LUNASTORTA DAI! >> James era davanti a lui e lo guardava negli occhi <<dai>>
Remus ci pensó un attimo, poi sospiró e si giró andandosi a sedere di fianco ad Alice che gli chiese spiegazioni.
<<io non mi siedo in un posto vicino a Malfoy... E poi le finestre aperte fanno passare aria... Mi sentirei male poi>>
Alice guardó Lily con una faccia dispiaciuta
<<non fa niente>> la Rassicuró è si giró, per poi dirigersi verso l'unico posto ormai libero. Si sedettè e quando finì di mettere apposto le sue cose, si ritrovó davanti alla faccia il volto sorridente di James.
<<ehi Evans>>
Ma perché a me?
Si chiese la rossa esasperata e dopo aver lanciato un'occhiataccia a James, si giró decisa ad ignorarlo per tutta la lezione.
Due banchi più avanti c'era Lea, rossissima per la consapevolezza che sarebbe dovuta stare un'intera ora vicino a Sirius che, per fortuna, fino a quel momento si stava facendo i cavoli suoi.
<<Alla fine ha funzionato, il piano del nostro Ramoso>> Lea trasalì e guardó il corvino con un espressione confusa mentre lui sorrideva
<<H-ha architettato tutto... Lui? >> chiese titubante la ragazza
Sirius, che sembrava essersi accorto solo in quel momento della sua presenza la guardó di sbieco con un sorriso compiaciuto, per poi girarsi verso di lei e avvicinandosi
<<e anche se fosse? >>
La ragazza divenne se possibile più rossa di come già non fosse e si affrettó a distogliere lo sguardo mentre Sirius si allontanava da lei divertito
<<come immaginavo>> detto ciò, il ragazzo sorrise e si mise in bilico sulle gambe posteriori della sedia mentre canticchiava.



*spazio autrice dopo che ha bevuto troppi the con la Cooman*

Oh ma buongiorno miei cari, come state? Guardando nella mia sfera di cristallo ho potuto vedere che desideravate un nuovo capitolo, così, dall'alto della mia infinita bontà, ho deciso di accontentarvi... Chissà quanti di vuoi posseggono la capacità di vedere tra i più oscuri meandri del futuro come me.... Lo scopriremo spero.... Ci vediamo alla prossima miei cari💙👀

~Il mio malandrino~ | Sirius BlackDove le storie prendono vita. Scoprilo ora