Rick and Morty -Dark Love

Ricordati di me.

                                                                                            MORTY:

Sono ancora sorpreso dal suo dispiacersi al non potermi aiutare.  E' Sempre così dannatamente stronzo con me, ma quando non lo è tutto ciò che fa mi sembra così amorevole.  

''Morty scendi un secondo in cucina" 

E' la voce di mamma , cosa vuole da me? Quando sa che sto studiando non mi disturba... forse è importante. Poso il quaderno e la penna e scendo di sotto. Non appena arrivo in cucina trovo: Rick che mi guarda con uno sguardo confuso e la mamma che lo è ancor di più.

''Cosa succede qui mamma? Perchè mi state fissando ?

''Allora Morty ascoltami e non allarmart-  '' La mamma non fece in tempo a finire la frase che Rick la interruppe dicendo:

'' Lui è Morty ?! E' tuo figlio?! E' quindi mio nipote ?!

Non credevo a quello che stava accadendo. Dalle parole sembrava che Rick non sapeva io chi fossi.

''R-R-Rick ma che cazzo , non ti ricordi di me?! Dopo tutto quello che abbiamo passato insieme?!

''No, non ricordo niente, forse sei un'alieno parassita che cerca di rapirmi! Adesso ti faccio vedere io !''

Rick mi guardò con sguardo furioso e mi prese per il braccio mi trascinò nel garage senza che mia madre riuscisse a fermarlo. Mi obbligò a salire con forza sulla navicella dove mi sparò con qualcosa nel collo e persi completamente i sensi.

Al mio risveglio ero legato, imbavagliato e mi ritrovai su un cazzo di pianeta mai visto prima. Rick era proprio difronte a me che mi puntava la pistola.

'hmm! mhhh!'' provai a parlare.

''sta zitto brutto alieno . Non avrai ne me , ne la mia famiglia, ti è chiaro ?!''

Iniziai ad urlare emettendo versi strazianti fino a che finalmente non decise di liberarmi da quel fottuto bavaglio.

''P-p-parla! Avanti che diavolo vuoi dire?!''

'' Sono tuo nipote cazzo! Come fai a non ricordartelo ?! S-s-senti io p-posso provartelo!''

'' Ah si? E come?''

'' Ho innumerevoli foto con te , e poi c'è una cittadella con tutti i Rick dalle varie dimensioni e tutti i Rick hanno il proprio Morty. Ed io sono il tuo cazzo. Sono il tuo cazzo di fottutissimo Morty.''

''La cittadella... si ricordo... Aspetta... Ma non ricordo nessun momento passato insieme... Ne di avere un nipote.. Ascolta, dimmi l' ultima cosa che ho fatto prima che mi dimenticassi di te.''

'' Beh è stato proprio ieri , e non è stata una cosa che hai fatto da solo ma c'ero anche io vecchio pazzo!''

''Anche tu ? E perchè mai dovrei portarti dietro...''

''Non lo so. P-p-perchè mi vuoi bene ?! O forse perchè ti servo , i-i-io non lo so. Ma mi portavi sempre con te. Anche quando non volevo. Ho sempre rischiato di morire con te. Non so quante volte ho rischiato di morire a causa tua. Ma non mi è ma importato niente. Tu in fin dei conti mi proteggevi. Hai sempre fatto di tutto per proteggermi cazzo!''

''...ok... vabbene 'Morty''. Ora dimmi cosa abbiamo fatto prima che io ti dimenticassi.''

''beh in realtà quasi nulla, E' stata l'avventura più stupida e meno rischiosa di sempre. Mi hai solo portato su un pianeta per prendere un frutto.''

''Un frutto dici?...Oh cazzo Morty... Questo non è possibile...''

Improvvisamente quella positività  che aveva sembrò svanire. Vidi il volto di Rick cambiare drasticamente. Smise di guardarmi e lasciò cadere la sua arma per terra. Non capivo cosa stesse accadendo... Improvvisamente i suoi occhi tornarono sui miei. Uno sguardo intenso .. e poi.. mi liberò. 

'' Tranquillo Morty. Ora so cosa è successo. Ho capito di quale frutto tu stia parlando. Conosco l'antidoto.''

''Quindi hai mangiato quel frutto nonno?''

''si Morty.''

''E perchè ? Cosa ti avrebbe portato di buono ?! Ti ha solo fatto dimenticare di me.''

''esatto.. ha solo fatto si che io ti dimenticassi.''

'' Si ma tu non sei stupido R-r-rick. C'è un motivo se lo hai mangiato. Dimmelo avanti!''

''Fai troppe domande piccolo Morty. Troppe domande sul serio... Ora ti porto a casa .''

Durante tutto il viaggio non mi rivolse la parola. Lo guardavo fissare l'universo dinnanzi a sè con uno sguardo a dir poco spento e triste. Ma non volevo arrendermi così. Dovevo scoprire gli effetti del frutto. E se lui non vorrà dirmi niente , ci penserò da solo.

Una volta arrivati a casa Rick corse nel suo garage dopo un'ora ne uscì e corse ad abbracciarmi. Io ero in camera mia sul mio letto mentre ascoltavo un po' di musica.

Il suo abbraccio era davvero caldo, avvolgente. Io giuro non saprei come descriverlo. Sentivo il suo respiro sul mio collo ed era così rassicurante. Era tornato lo stesso Rick di prima , ne ero sicuro , potevo di nuovo guardare il devasto nei suoi occhi anche quando mi sorrideva.

Bentornato Rick, mi sei mancato.