22 Marzo 2O2O

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22.03.2020

Giorno 15? Giorno 16 di quarantena?
Ormai non porto nemmeno più il conto.

Ciao Fabrizio, come stai?
Io sto impazzendo tra queste mura senza te. Mi sento perso.
La casa è vuota e il letto troppo grande per una persona, ma devo ammettere che avere la coperta tutta per me, non mi dispiace.

Ma che sto dicendo, pur di averti accanto ti darei tutto, morendo di freddo (tanto so che non me lo lasceresti fare)

Oggi ti ho visto in diretta con Max. Mi avete fatto ridere. Ne avevo bisogno.
Max è un grande. Dovresti davvero invitarlo a cena e preparargli la carbonara come solo tu sai fare.
Ma voglio esserci anche io.
Mi piace la tua carbonara, mi piace Max.
Lo sapevi?
Anche io ho una piccola passione per le moto e poi Max è un grande.

Le moto.
Come mi manca andare in moto con te. Sentirmi libero con te, mentre ti stringo forte e il vento mi accarezza la pelle. E comunque te lo dicevo che vibrava troppo quella moto ma io sono “Ermal nun rompe er cazzo” mentre se te lo dice Max ha ragione, giusto? Poi facciamo i conti io e te!

Ma che conti voglio fare. Sono qui a sbuffare da solo, nemmeno le mura di casa mi sopportano più per i continui lamenti, necessari alla mia sopravvivenza.

Ho montato finalmente la libreria comprata tempo fa, l’ho messa in camera da letto e ho anche riordinato l’armadio, soprattutto il tuo lato. Un disordine! E…Bizio, so che mi ami, e fortunatamente siamo lontani così non puoi ammazzarmi, ma la ricordi quella camicia a scacchi verde? … l’ho fatta sparire. Veramente brutta.

Scusa, mi farò perdonare. Ti comprerò qualcosa di brillantoso, come dice la piccola Queen.

La queen…i bambini. Come mi mancano.

Libero ti sta facendo nero in tutto. Calcetto, play, biliardino…Fabrizio ma cosa mi combini? Senti io sto dalla parte dei bambini, sempre, ma a Libero una lezione gliela potresti dare con la musica no? Non dirgli che ti ho detto così. Segreto tra papà?

Non te l’ho ancora detto ma ho un’idea per un nuovo singolo. Ancora non posso dirtela ma sarà qualcosa di spettacolare. E’ una sorpresa, una sorpresa anche per te.

E sto già pensando alle nostre prossime vacanze. Che ne dici di andare alle Maldive? I bambini li portiamo con noi, vorranno sicuramente nuotare tra gli squali, e i pesciolini...era lì, vero? O sto sbagliando?

In realtà non so nemmeno io cosa sto scrivendo. Cose inutili e senza senso.

Vorrei solo che questa situazione finisse quanto prima.

Ho deciso di scriverti perché è così che voglio sentirti vicino.

Voglio poter prendere queste lettere un giorno e dire “ce l’abbiamo fatta” avere un ricordo di quest’orribile esperienza.
Esperienza che ci sta segnando, non solo per la lontananza ma in tutto e per tutto.
Le persone si ammalano, muoiono. Siamo chiusi in casa non per nostra libertà, ma perché dobbiamo se vogliamo vivere.

Ormai Bizio vivo di ansie e paure. Ho il terrore che questo non finirà mai. Ho il terrore di non poterti mai più abbracciare. Chi siamo? Siamo immortali? E seppur rispettando le regole dovessimo ammalarci? Ci penso spesso ma spingo avanti i pensieri positivi. Mi faccio forza. Sorrido. Ma ho tanti MA nella mia testa...

La mattina mi sveglio col cuscino bagnato. Non so se piango durante la notte, forse sì o forse è la bava?  Ma una cosa è certa, vado a dormire con le lacrime.

Ho paura che la nostra telefonata della buonanotte possa essere la ultima e non voglio.

Tutti ci nascondono tutto e io non so più che pensare. Vorrei solo che mi stringessi forte tra le tue braccia. La vita sarebbe molto più bella così, questa situazione sarebbe più facile da affrontare.

Ma a proposito, hai visto che m’è successo oggi su Twitter? Ovviamente no. Sicuro no. Non sai nemmeno come si entra su Twitter. Ma non puoi immaginare.

Oggi ho visto un video che parlava di complottismi e cose così (quello che ti ho mandato e che tu sicuramente non hai visto).

Lo pubblico chiedendo pareri e Indovina? Cascate di insulti e ho dovuto litigare con una ragazzina. UNA RAGAZZINA!
Mi ha tolto il segui e sai cosa ho fatto io per dispetto? L’ho seguita e poi gliel’ho ritolto, così impara. E non chiamarmi permaloso o bambino, se lo meritava. Vero Bizio, vero? Dimmi che ho ragione! Più tardi ti chiamo per raccontartelo al cellulare, così posso sentirti dire “hai ragione ricciolè”  perchè ne ho bisogno!

Spero tanto che mi dirai le giuste parole per confortarmi perché nonostante l’abbia presa sul ridere alla fine, ci sono rimasto un poco male.

Aprirsi con i fan non è facile. Ma poi perchè continuare a chiamarli fan? Per me sono una famiglia. È un po' come quando litighi con un fratello o una sorella, no? Fa male.

Cosa dovrei fare allora? Smettere di confidarmi? Smettere di trattarli così? Io non sono freddo. Non ci riesco. Gli insulti mi hanno ferito e non dico che debbano sempre pensarla come me, ma almeno dirmi la loro opinione con rispetto, no?

Ma adesso basta scrivere di questa faccenda altrimenti non ne usciamo più.

Brì…Avrei voluto scriverti altro ma il cellulare sta squillando.
Sei tu e non voglio farti attendere.
Ti scriverò domani di nuovo, e dopodomani, e ancora e ancora finché finalmente non potremo abbracciarci.

Mi manchi
Ti amo
Tuo
Ermal.

p.s.-> so che é in arrivo il cazziatone per la foto su instagram ma davvero posso spiegare!

_thisisems time:
Scritta di getto,
non so nemmeno se sia bella ma non ho il coraggio di modificarla....forse perchè c'è tanto di mio.
Sto facendo la stessa cosa con mia nipote che ora ha solo tre anni.
Ogni giorno scrivo cosa vorrei fare, quanto mi manca, ai nuovi giochi che potremo fare insieme e poi le conservo, perchè so che ancora non posso vederla.
Un giorno ricorderemo insieme questo periodo e forse le leggeremo.
Ma per ora soffro.
Io come Ermal ho paura
di non poterla mai più riabbracciare e allora ho pensato, per ridere un poco (e anche piangere) di  fare lo stesso con questi due disgraziati che oggi ci hanno fatto dannare.
Lettere d'amore, di ironia, di tristezza, rabbia, gioia...

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A presto~

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