La vita. La vita di un singolo individuo non vale nulla. Così tanti esseri umani in un così piccolo mondo, un così piccolo mondo in un così immenso universo. Però, quando la vita appartiene al figlio di una dea, quando appartiene all'Aristos Achaion, la fine di quella vita può cambiare le sorti di una guerra.
Non so cosa accadrà dopo, solo i futuri caduti potranno incontrarmi nell'Ade e riferirmi le sorti di Troia. Più volte ho pensato di fuggire dalla guerra, anni fa, ma ho scelto di concludere la mia vita in queste terre comandate da potenti, avvolto nella gloria.
Raramente ho potuto provare vere emozioni, ma sicuramente ora, colpito da Paride, posso essere sicuro che verrò ricordato nei secoli a venire come il più valoroso trai soldati e potrò gioirne.
Non provo dolore, mentre sento che l'anima scivola via da me. Muoio sereno, sapendo che le mie ossa verranno sigillate insieme a quelle di lui, che è stato accolto tra le braccia della morte da quando ha sfidato il grande Ettore, rimanendo vittima della sua lancia.
E potrò rivedere i suoi occhi, forse privi della luce che avevano in vita, ma con lo stesso fascino che da sempre li caratterizza, come un fiore porta la sua eleganza anche da appassito. E le dracme che mi daranno per fuggire da questo mondo infernale e compiere il mio viaggio attraverso lo Stige mai equivarranno a quello che, se necessario, sarei disposto a cedere per ritornare dal mio più antico compagno.
Lascio la mia vita qui, ansioso di trovarmi al cospetto del dio dei morti,
— Achille
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2020 © caroxa_
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dracma
Historical Fiction'' quando il suo viso tocca terra, Achille sta sorridendo. Ormai ho perso il conto di tutte storie che ho preparato qui su watty, ma ancora non sono riuscita a capire come come si dovrebbe scrivere una descrizione.
