Storia: Fudoukidou
Parole:1157
Bollino:gialloJude stava tranquillamente seduto su una panchina nel bel mezzo di un diluvio. La gente che correva a ripararsi lo scrutava per un singolo istante e in quel piccolo contatto visivo nessuno si accorgeva che il povero ragazzo senza i suoi occhialini piangeva. Nella sua memoria era impressa l'immagine della morte del suo migliore amico David. Era morto a causa del suo vecchio comandante Ray Dark che nel tentativo di riprendere Jude come sua creatura, era rimasto gravemente ferito, quando lo portarono in ospedale era troppo tardi David se ne era andato per sempre. Jude si riteneva colpevole e cercava in tutti i modi per farla finita ma (s)fortunatamente Caleb Stonewall era sempre lì a salvarlo. Grazie al punk era riuscito a superare la morte di David. Quelle sue continue attenzioni avevano finito per far innamorare il regista del punk tuttavia pensava di essere senza speranza e quindi cercava in tutti i modi di reprimere quegli stupidi sentimenti. Quanto si sbagliava infatti Caleb era follemente innamorato del moscone ma aveva deciso che era meglio lasciar perdere quelle stupide sensazioni che aveva ogni volta che incrociava anche per sbaglio lo sguardo di Jude. Passarono i mesi e Jude, il grande regista dell'inazuma, era tornato se stesso e Caleb anche se non lo dava a vedere era felice che fosse tornato lo stesso di sempre. Un sabato durante gli allenamenti pomeridiani ci fu un frastuono enorme e tutti si guardarono attorno con un misto di curiosità mischiata a un pizzico di paura. Caleb scorse in lontananza la figura ben nota di Ray Dark iniziò subito a preoccuparsi e in men che non si dica lui li aveva già raggiunti "Allora dove è Jude Sharp?"chiese l'ex comandate della Royal Academy con un ghigno poco raccomandabile in volto. Jude iniziò a tremare e Caleb vedendolo così impaurito lo 'nascose' dietro di sé. "Lascialo in pace Dark"urlò Caleb arrabbiato "Altrimenti? Mi farai picchiare da tuo padre? A no vero sei tu quello che viene menato ogni singolo giorno della tua fottuta vita quindi consegnami Jude e vedrò di far scomparire quell'uomo"ghignò Dark avvicinandosi al punk. "Zitto, tu non sai un bel niente e non ti darò mai Jude" rispose il ragazzo cercando di non fare intravedere la sua paura, infatti quello di perdere di nuovo la persona che amava era il suo più grande terrore, "Io non saprò un bel niente di te ma so come far soffrire una persona a te cara"disse Dark prima di schioccare le dita. All'improvviso arrivarono un branco di ragazzi molto più grandi dei nostri amati protagonisti che si avventarono subito su Caleb facendolo svenire. Ma prima che il punk si addormentasse urlò a Mark e agli altri di proteggere Jude a tutti i costi. Successivamente Dark disse 6 semplici parole che fecero tremare il povero regista ovvero "SE MUORE E' TUTTA COLPA TUA" dopodiché spari nel nulla come era arrivato. Passarono i giorni e di Caleb nessuna traccia, Jude non faceva altro che piangere e pensare a un modo per salvarlo. Dal canto suo il punk non se la stava passando meglio perché in ogni singolo momento veniva picchiato o torturato. "Arrenditi e forse potrai unirti di nuovo a me" disse l'ex comandante prima di prendere un coltello.
CALEB POV
Iniziò a farmi dei piccoli tagli un po' ovunque, fino a quando mi iniettò uno strano liquido con una siringa nel collo e per non so quale motivo svenni. Mi risvegliai su un letto con delle catene attorno ai polsi che mi impedivano di fare qualsiasi movimento con le braccia. Dopo neanche 1 secondo Dark fece il suo ingresso nella "mia" camera(?). "Che vuoi?"chiesi guardandolo negli occhi. "Non dovresti parlare così a chi ha la tua vita nelle sue mani"rispose sedendosi sul letto "Oh in questo caso che vuoi Dark?"dissi facendo un ghigno, lui in risposta mi tirò una sberla molto forte. Dopodiché iniziò a strapparmi tutti i vestiti lasciandomi solo in boxer. Incominciai a preoccuparmi quando mi mise un bavaglio sulla bocca per non farmi urlare e anche quando sentii il suono di una cintura slacciarsi. Dopo quella volta Dark venne da me circa ogni 2/3 ore per giocare con il suo giocattolino sessuale preferito. Ogni volta non mi preparava nemmeno entrava dentro di me e iniziava a penetrarmi prima con spinte lente e poi veloci, io non avevo neanche la forza di urlare anche perché se lo facevo mi avrebbe fatto molto più male di così. Iniziai a pensare che nessuno sarebbe arrivato a salvarmi ma dovetti ricredermi quando un giorno al posto dell'arrivo di Dark entrò Jude piangendo(?) "Oh Caleb finalmente ti abbiamo trovato ormai stavo quasi per perdere la speranza di rivederti"disse il mio piccolo Jude piangendo (si il mio piccolo ok?!). Prima di svenire di nuovo sussurai un "Ti amo Jude".
JUDE POV
Dopo aver detto quelle parole Caleb svenne tra le mie braccia. Subito arrivarono sia la polizia che i paramedici. Io salii sull'ambulanza con gli infermieri e il ragazzo che amo. Il detective Smith aveva arrestato Dark e l'aveva portato in centrale. Una volta arrivati in ospedale i dottori portarono Caleb in sala operatoria. Passarono diverse ore ma nessuna notizia di Caleb. Dopo un'eternità un dottore arrivò a dirci(nel frattempo era arrivata tutta la squadra)che Caleb stava bene ed era sveglio. "Possiamo vederlo?"domandai incerto "Si ma può entrare solo uno per volta"disse il dottore prima di andarsene. "Allora chi ci va?"dissi guardando gli altri "Vai te noi aspettiamo qua"disse Axel "Ok vado"dissi e subito dopo mi incamminai verso la stanza di Caleb la numero 119 e successivamente ci entrai. "Caleb come stai?"chiesi sedendomi su una sedia vicino al letto. Il punk mi fissò prima di fare un sorriso sincero, non il solito ghigno. "Oh Caleb mi hai fatto preoccupare tantissimo"dissi incominciando a piangere "Non sono riuscito neanche a dirti che Ti amo anch'io......sono un vero disastro"aggiunsi poco dopo "Be guarda il lato positivo siamo riusciti a dichiararci anche se per farlo sono dovuto andare in ospedale" rispose tranquillamente "Sei uno stupido ananas"dissi smettendo un po' di piangere "Hey piccolo sta tranquillo d'ora in poi non ti dovrai più preoccupare per me, no non sto morendo è solo che....fanculo non riesco a fare il romantico per più di 2 secondi quindi andrò subito al dunque visto che ci amiamo vieni a vivere con me ci stai?"chiese prendendomi la mano "Si ci sto"dissi e dopodiché mi baciò. Dopo un paio di giorni Caleb fu finalmente dimesso e subito mi portò in quella che d'ora in poi sarebbe stata la nostra nuova casa ma questa è un'altra storia.
ANGOLO AUTRICE
Ebbene sì ho iniziato un'altra storia spero vi piaccia. Se volete fare delle richieste potete farle nei commenti sceglierò quelle più votate. Per ogni ship mi serve una parola chiave e un bollino.