Io

4 1 0
                                    

Ho passato la mia vita rincorrendo ogni giorno,

soluzioni a drammi antichi, con tenacia e forte affanno;

a problemi il cui ritorno,

si prospetta di anno in anno.

Com'è semplice pensavo, il godere l'esistenza,

fossi nata in Mato Grosso, solo uno il mio quesito,

il mangiare l'incombenza

e sposare un buon partito.

La persona che più amo a cui devo i miei natali,

diede luce alla mia essenza nell'Italia degli ineguali.

Or che ho preso la coscienza

e che il mondo un po conosco,

mi ripugna la violenza

di un ambiente troppo losco.

Altro che la forte fiera in agguato nella notte!

Qui le belve son peggiori, occultate alla mia vista

si presentan  sempre a frotte

per tentar la mia conquista.

Io convivo e ne son lieta, ho il compagno a me vicino,

anche lui assai turbato

per le sorti del destino.

Di un domani ormai rubato,

che più nulla ha da offrire,

a due cuori innamorati

forti solo per non morire.

Resta solo la speranza, di una vita più modesta,

come quella nella giungla o percorsa dagli anziani

dove il male che protesta

non allunga più le mani.

Insiemi di IstantiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora