Un sogno che diventa un incubo || Chapter 1

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Io :"Dafne Jones."
il buttafuori: "Aspetta, controllo la lista: ok, puoi entrare".
Ero un sacco eccitata per quella festa.
L'aspettavo da mesi.
Ci sarebbe stato anche Brandon.
Brandon Coll;
il ragazzo di quinta più bello di sempre. Finalmente sarei riuscita a parlare con lui. Non succede quasi mai.
Lo incontravo sempre alle macchinette. Al suono della campana mi precipitavo lì, perché sapevo che l'avrei trovato, fermo, davanti a quella macchinetta a parlare con il suo amico Lucas. Prendeva sempre il caffè macchiato con due zollette di zucchero, ormai lo sapevo a memoria. Ogni volta mi recavo lì con l'intenzione di andargli a parlare, ma ogni volta, la mia timidezza prendeva il sopravvento. Ma stavolta NO, stavolta giuro che sarebbe stato diverso. La timidezza non avrebbe preso ancora il sopravvento e io sarei andata a parlare con Brandon.

Sono le 9:30 di sera, ho iniziato a prepararmi alle 4 per essere impeccabile agli occhi di Brandon.
Stavolta, sicuramente sarebbe caduto ai miei piedi.
Parte la mia canzone preferita "I dont care" di Ed Sheeran.
"Cause i dont care, when im with my baby yeahhhh"
Non fa neanche in tempo a finire il ritornello che mi volto e vedo Brandon dietro di me.
Brandon:"Ei, sei bellissima stasera!"
Io:"anche tu, grazie"
che risposta idiota.
Una di quelle risposte che dai a Natale quando ricevi quegli assillanti messaggi di auguri e tu rispondi "anche a te e famiglia".
Bastava solo un grazie.
Che stupida che sono.
La conversazione stranamente continua ad andare avanti, Brandon mi continua a parlare.
Parliamo di tutto: sport, scuola e amici, abbiamo un ottimo feeling. Io continuo a fissargli le labbra.
Sono bellissime, carnose...quanto vorrei baciarle.
Ad un certo punto anche lui inizia fissare le mie. Sarà per l'atmosfera della festa, per la musica o boh non so neanche io il perché, ma Brandon inizia ad avvicinarsi sempre di più a me.
Le nostre labbra sono sempre più vicine... Si stanno sfiorando...
Nella mia mente stavo già organizzando il matrimonio;
Finalmente avrei baciato il ragazzo più bello della scuola!
Ma all'improvviso..
TUM TAAM TUM
Apro gli occhi.
"Era solo un sogno ...MANNAGGIA"
Inizia a fare veramente freddo.
Guardo fuori dalla finestra. C'è un temporale assurdo. Il vento è talmente forte che ha aperto la finestra. Devo chiuderla, sennò con questo freddo la casa diventerà un igloo.
Tiro la coperta verso i piedi, mi alzo e mi infilo le ciabatte. Mi dirigo per chiudere la finestra ma appena mi volto vedo un' ombra gigantesca.
Cazzo è un ladro....
"AL LADRO, AL LADRO" grido.
"AL LADRO, AL LADRO" urlo il più forte possibile per farmi sentire dai miei genitori che sono al piano di sopra. Continuo ad urlare ma l'ombra non si sposta,"perché il ladro rimane immobile e non scappa?"
Arrivano i miei genitori, accendono la luce e mi dicono:"Cos'hai Dafne, perché continui a gridare?!"
"Niente mamma" risposi."Ho solo confuso la sedia con i vestiti sopra per un ladro".
Mamma:"Vabbé, però ora torna a dormire, sono solo  le 3.30 del mattino, domani hai scuola"
"Sono proprio una rimbambita" dissi fra me e me. "Ecco cosa succede a lasciare i propri vestiti in disordine sulla sedia".
Quelli erano i vestiti che avrei dovuto mettere alla festa di stasera, dove ci sarebbe stato anche Brandon.
Se solo fossi stata invitata.

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