Capitolo 11

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Ogni mattina è sempre la stessa storia.

Proprio quando sto nel momento più bello del sonno, che è anche il migliore della giornata, suona la sveglia con la sua invadenza a farmi partire male.

Mi rigiro dall'altra parte ancora intontita, fingendo di non averla sentita, ma quando continua la sua squillante musichetta mi costringe ad alzarmi ancora appesantita sal sonno.

Cerco di sgranchirmi e orientarmi. Stavo facendo finalmente un bel sogno!

Per non continuare a sentirla, mi affretto a spegnerla e a richiudermi nel bagno.

Esco pulita e profumata, mi vesto con abiti semplici e comodi e senza neanche fare colazione mi dirigo verso la scuola.

Sono passati ormai tre giorni da quando Zayn mi venne a fare visita a casa e io, bhe..lo baciai.

Non ci siamo più parlati da quel giorno. Da quella sera che lo rinnegai.

Ho risbagliato.

Perché? Perché gliel'ho detto? Per lui forse è stato tutt'altro che uno sbaglio.

Perché mi comporto cosi?

Semplice. Mi sono solo stufata di perdere le persone a me care, che ho paura di riaffezionarmi per non farmi male. Io ho paura di perderlo. Ho paura di rovinare la nostra amicizia per via dell'amore.

Estraggo un pacchetto dalla borsa e accendo una sigaretta.

"Beth!" Mi saluta Harry appena salgo sul marciapiede fuori il cancello della scuola. "Harry, ci si rivede.!" Esclamo accettando il suo abbraccio. Il suo calore e il suo profumo mi avvolgono. Una strana sensazione mi colpisce. "Come mai ieri mi hai chiamato?" Domanda staccandosi dall'abbraccio.

Già, ieri sera mi era venuta voglia di studiare. Provai a chiamarlo ma al telefono scattava la segreteria, cosi persi le speranze, le mie strane voglie, di studiare ovviamente, andarono a farsi fottere e io mi addormentai. "Mi era venuta voglia di studiare." "Collins, mi stupisci!" Esclama stupefatto. In lontananza vediamo Niall raggiungerci cosi lo aspettiamo. Intanto suona la campanella e i ragazzi si affrettano ad entrare. E noi anche. "Ciao biondo!" Saluto il ragazzo sorridendo. Lui ricambia cingendo i miei fianchi con un suo braccio.

[...]

Esco da scuola insieme a Harry.

"Vieni oggi pomeriggio a studiare da me?" Mi chiede, prima di salutarci.

Lo guardo un pò sorpresa mentre lui è fermo in attesa di fronte a me.

"Hai una domanda di riserva?" Oso dire infine con un sorriso che vorrebbe essere spiritoso.

Harry si limita a scuotere la testa sconsolato, girandosi e salutandomi con una mano. Mi rendo conto di avere detto una stupidata.

Quali problemi mi affliggono?

Rimango come una deficiente a guardarlo mentre si allontana senza fretta, fino a quando scompare dentro l'androne del palazzo.

Mi avvio mogia mogia verso casa. È una bella giornata, piena di sole. Strano per il solito clima freddo di Londra. Quando giungo davanti al cancello, infilo la mano nella tasca dei giacchetto per prendere le chiavi. C'è anche il cellulare, guardo lo schermo multicolore con tutte le icone in evidenza. Mi ritrovo a digitare come un automa il numero di Harry.

"Che c'è?" Mi risponde con tono freddo.

"Ciao, a che ora devo stare oggi pomeriggio a casa tua?" Gli chiedo tutto d'un colpo senza girarci attorno, stringendo gli occhi come a pararmi da un colpo.

***

Nel primo pomeriggio mi presento a casa di Harry.

Viene ad aprirmi la madre che mi accoglie con un sorriso dolce, facendomi accomodare nel salone.

È una bella casa, arredata con gusto e tutto in ordine. C'è un'atmosfera calda e accogliente che mette subito a proprio agio.

La madre mi avverte che Harry arriverà presto e mi invita ad accomodarmi, lasciandomi solo.

Nel frattempo noto che oggi Zayn non si è fatto proprio vedere. Di nuovo. Gli mando un messaggio e ripondo il telefono nella tasca.

Zayn's pov

"Amico,che fai oggi?" Domando ad Harry.

"Sono impegnato, viene a casa Beth a studiare."

Non ci posso credere. Mi da fastido il fatto che Beth andasse a casa di Harry, lei è la mia rag-...amica, ma mi da fastidio lo stesso. Non sono geloso, eh.

"Oh vabbe, ci si sente." Chiudo la chiamata.

Manco da tre giorno a scuola. Da quando Beth mi ha rifiutato. Per me conta,cazzo. Conta quel bacio, porca minchia.

Intanto mi vibra il telefono.

Da Beth★"Malik, come va?"

In questo momento sarà di sicuro a casa del riccio.

Porca carota, non sopporto questo fatto.

Non la rispondo e lancio il cellulare sul letto.

Stasera voglio solo divertirmi e non pensare. Avviso Louis e Liam che stasera andiamo in discoteca e loro subito accettano.

Beth's pov

Non ricevo risposta. Spero non sia successo nulla.

Dopo un attimo arriva la donna con delle bibite e dolcetti su un vassoio che depone sul tavolinetto davanti a me. È una bella donna alta,slanciata, con dei capelli castani tendenti quasi al rosso che le incorniciano il viso arrotondato. Dopo essersi accomodato sulla poltrona accanto, riempie un bicchiere di coca e uno di aranciata e mi invita ad assaggiare qualche dolcetto.

Mentre sorseggio la mia bevanda, mi chiede della scuola, dei compagni, dei professori e della mia famiglia.

Rispondo alle sue domande da adulta che in un altro momento mi avrebbero irritato, con educazione senza scendere molto nei particolari. Mi scruta con i suoi occhi chiari e penetranti e ciò mi mette un pò a disagio, anche perché mi rendo conto che è abbastanza informata su di me e che quindi abbia capito che tipo ribelle sia io.

Probabilmente il figlio parla con lei anche dei suoi amici.

Quando arriva Harry, con discrezione ci lascia soli. Sono molto contenta di vedere il mio amico che in un certo senso mi salva dalle domande sempre più personali della madre.

Harry's pov

È una Beth sorprendente quella che ho davanti. "Seguimi"

Le faccio strada verso la mia stanza.

Ha un vestito leggero che le fascia i fianchi lasciandole scoperte le ginocchia. Non posso fare a meno di stupirmi del suo corpo ben fatto, che mi accorgo di non conoscere per niente, dal momento che a scuola indossa solo jeans e felpone, (anche se da quegli abiti si intravedevano spesso, le sue forme).

Beth's pov

Mi conduce nella sua stanza. È ampia e ariosa ed è tutto in ordine con dei colori delicati e leggeri, strano per un ragazzo..sarà mica dell'altra sponda?

Mi viene in mente la mia con le pareti tinteggiate di un azzurro acceso con i poster più sinistri che possano esistere. Mia madre ha rinunciato da tempo a cercare di mettere in ordine le mie cose. Non saprebbe da dove cominciare.

I need you     ~Zayn MalikDove le storie prendono vita. Scoprilo ora