"perché non puoi amarmi?"

1.1K 56 1
                                    

Jk non aveva dormito,dopo quello che era successo. Aveva passato l'intera notte a pensare e ripensare. Non sapeva se parlarne con jimin o se non farlo. *Probabilmente non se ne ricorderà neppure*pensò. Mentre era intento a bere il suo caffè, seduto in cucina, entrò Jimin. Il ragazzo era visibilmente sbattuto, con gli occhi semi chiusi. Aveva i capelli tutti arruffati e camminava come uno zombie. Appena entrò, jk alzò lo sguardo e subito lo deviò. Jimin era senza maglietta ed indossava solo i boxer.
-hey jk...che è successo ieri?-chiese jimin
-ti sei ubriacato ed ho dovuto portarti a letto-rispose jk fingendo un sorriso
-ah mi hai portato tu allora di sopra?!scusami sarò stato pesante-disse Jimin avvicinandosi all'amico e mettendogli un braccio intorno al collo
-no figurati,sei leggerissimo-rispose jk con le guance leggermente arrossate. Sentiva Jimin motlo vicino a lui. Il cuore gli era partito. Si alzò di scattò inventando una scusa, riguardante il lavoro e uscí velocemente di casa.
Jk's pov
Ero appoggiato alla porta di casa. Avevo il cuore che stava per esplodere. Perché è dovuto venire così vicino?ok respira jk,respira.
Fine jk's pov

La giornata passò velocemente. Jin verso le 18,rincasò e iniziò a preparare la cena. Generalmente era lui che se ne occupava,in quanto era il migliore in cucina. Jimin decise di aiutarlo, visto che non stava facendo niente di particolare. Verso le 20 jk, tornò a casa.
-hey jk finalmente-disse jin appena lo vide entrare in casa
-hey kookie-disse Jimin
-ciao,vado a farmi una doccia- disse dirigendosi verso il bagno
-ma la cena?-chiese jimin
-mangiate pure, io non ho fame-rispose per poi entrare in bagno. Jimin non capiva cosa fosse successo e perché si comportava così.
Dopo la cena e dopo aver aiutato jin a pulire,andò in camera di jk.
-posso entrare?-chiese jimin aprendo leggermente la porta
-si certo-rispose jk, mentre guardava il telefono e stava lungo sul letto
-che ti succede? Ti vedo strano ultimamente-chiese diretto Jimin
-non ho niente non preoccuparti-rispose jk
-non prendermi in giro, ti conosco e so che qualcosa ti turba-continuò Jimin
Jk non sapeva che dire. Sapeva di essere un libro aperto per lui e che quindi non poteva nascondergli niente. Purtroppo. Rimase un momento in silenzio. Jimin si alzò,pronto ad uscire.
-vuoi veramente sapere cosa non va?-chiese jk guardando in basso
-si, lo voglio sapere- rispose jk
-sei sicuro?-chiese ancora jk,mentre si alzò
-si-rispose Jimin senza esitazione
-ecco quello che mi succede-rispose jk fiondandosi sulle labbra di jimin. Jimin sbarrò gli occhi,non pensava ad una cosa del genere neanche lontanamente. Era così sconvolto che non face nulla per qualche secondo. Dopo pochi secondi, tornò alla realtà. Staccò jk e lo spinse via.
-ma che fai?-chiese jimin guardando l'amico che si era lasciato cadere ed aveva iniziato a piangere.
-sei ubriaco jk?-chiese jimin,sentendo il suo alito strano
-perchè...perché non puoi amarmi?! perché-sussurrò jk
-mhh?-rispose Jimin
-PERCHÉ NON PUOI AMARMI....FOTTUTO JIMIN.... PERCHÉ, PERCHÉ-urlò jk afferrando la camicia di jimin. A quegli urli, jin si precipitò nella stanza.
-che sta succedendo?-chiese jin vedendo la situazione-jk lascialo-continuò. Jk lo lasciò e tornò sul letto a piangere
-stai bene?-chiese jin a Jimin
-si non preoccuparti è solo ubriaco,non è in se...domani starà bene-rispose jimin. Entrambi uscirono dalla stanza e lasciarono a jk il tempo di smaltire la sbornia ed addormentarsi   

Il destino non sbagliaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora