6-dubbi e segreti

36 1 0
                                    

Si sta così bene tra le coperte, avvolta in un piumone caldo e senza dover pensare a nulla in particolare.
Aspetta un attimo, io non sono tornata in camera ieri sera...
Ethan:"Mia, svegliati dormigliona."
Mi dice in modo dolce é come a mio solito mugugno qualcosa.
"Dai non fare la bambina."

Apro un oggi, poi lo richiudo e poi mi giro e gli volto le spalle.
Io:"ancora 5 minuti."

Ethan:"Niente cinque minuti, hai il test, ricordi?"
A questa frase sospiro e mi metto seduta strofinandomi gl'occhi.
In questo modo libero dello spazio e Ethan si siede vicino alle mie gambe.

Io:"Che ore sono?"

Ethan:"Quasi le 6, hai tempo di prepararti."
Il mio esame é alle 7:00

Io:"Grazie, non avrei mai sentito la sveglia." Commento lanciando un'occhiata alle altre.
Margaret e Olivia stanno quasi dormendo una sopra l'altra nel loro letto matrimoniale mentre accanto a me vedo una Katelyn rilassata che mi volta le spalle.

Ethan:"Figurati, ti aspetto sotto."
E con questo si alza ed esce dalla stanza in punta di piedi.

Mi stiracchio per un paio di minuti prima di andare in bagno e poi scendere in cucina dal mio amico.
Non mi sono fatta troppi problemi a restare col mio pigiama composto da un paio di pantaloncini corti e una semplice canottiera in quanto non credo che qualcun'altro si sveglierà prima delle 10(come minimo) dopo che sono stati fuori fino a tardi .

La mia pancia mi fece notare che non ho fatto cena gridandomi attraverso dei suoni stani che io traducevo come:
Ho fame ho fame ho fame e ti disturberò fino a quando non mi darai da mangiare!!!!

Non appena scesi le scale svoltai a sinistra e mi ritrovai preso nella cucina. Per mia fortuna Ethan si era gentilmente offerto di comprare la colazione. Aveva fatto una ciotola di yogurt con cereali, avena, frutta e miele affiancata da un tè alla menta, il mio preferito.
Giuro che questo ragazzo é un tesoro.
Entrai in punta di piedi e non feci rumore dato che ero scalza, lo abbracciai da dietro avvolgendo le mie mani sul suo bacino e mormorandogli un "grazie" sulla schiena e lo sentii ridere.

Ethan:"Prego."
Prese le mie mani e le slacciò dall'abbraccio.
"Ora mangia però, altrimenti farai tardi ."
Mi sedetti a tavola mettendomi comoda sulla sedia, il che solo per dire significa tenere entrambe le gambe alte in posizioni che variano .
"Buono?"

Io: annuisco con la bocca piena e lui sorrise fiero. "Non darti troppe arie, é davvero difficile sbagliare una cosa del genere."

Ethan:"Ah davvero?"
C'era qualcosa che non mi piaceva in quel tono...
Aspetto' che io rimetta sul tavolo il bicchiere per prendermi di peso e andare nella camera accanto, cioè nel salotto, dove mi butta sul divano. In tutto questo io non potevo urlare perché tutti stavano dormendo quindi mi limitai a dire un:"che cosa fai." Quando mi colse alla sprovvista.

Senza dire niente inizia a farmi il solletico sulla pancia dove lo patisco da morire, quindi cerco di contenermi sempre per non svegliare nessuno ma non ci riuscivo molto bene.
Io:"Ethan...Ethan smettila!" Non riuscivo a parlare per le risate.

Ethan:"Non finché non dici che sono un bravo cuoco."

Ero disperata ...
Io:"va bene...Ve bene!" Alzai le mani in segno di resa e lui si fermò guardandomi.
Avvicinò l'orecchio alle mie labbra per godersi le mie parole ma quando stavo per dirlo mi ricordai di una volta quando lui ha cucinato e ha fatto un casino e non riuscii a trattenermi.
Io:" tu...sei un bravo cuoco...tranne quando fai prendere fuoco alle cose."
Risi.

Ethan:"Guarda che non era colpa mia!" Si lamentano e io esplosi in una risata spastica che non riuscivo a trattenere.
"Ti diverte davvero così tanto?"
Mentre lo diceva riprese a farmi il solletico e questa volta si mise a cavalcioni su di me.
Io:"Giuro che te la faccio pagare!"
Agitai le mani ne tentativo di fermarlo e lui le prese con dolcezza e le tenne ferme ai lati della mia testa. Avevamo i respiri corti .
Avvicinò le nostre fronti posando la sua sulla mia.
Non passo' nemmeno un secondo che sentimmo qualcuno schiarirsi la voce per attirare la nostra attenzione.

Più di un esperimentoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora