UNA RAGAZZA SPECIALE
Era l'inizio di una primavera. Il sole splendeva sulla città di Torino allegramente. Una ragazza qualunque chiamata Alessandra ma che tutti chiamavano Ale era uscita a fare una passeggiata con il suo labrador miele che piaceva praticamente a tutta Torino. Quel giorno il cane scappò e Alessandra lo rincorse fino ad arrivare ad una struttura alta circa 80 metri, splendente, con una scritta che di certo non si poteva ignorare: 𝐀𝐥𝐥𝐢𝐚𝐧𝐳 𝐒𝐭𝐚𝐝𝐢𝐮𝐦.
Alessandra si rese conto che il cagnolone color miele era accarezzato da un uomo, alto , muscoloso, e una cosa che non poté non notare Alessandra...bello. <<Ciao scusami, è il mio cane...mi dispiace molto...>>
Disse imbarazzata la ragazza dai capelli castani.
<< non preoccuparti è davvero carino questo cucciolone >>
Disse il ragazzo.
<<Spero non ti abbia dato fastidio...>>
Disse la ragazza riprendendo il guinzaglio scarlatto tra le mani.
<<Nah...beh se vuoi possiamo portarlo a passeggio insieme, vedo che ci tiene>>
Fece il ragazzo guardando il cane che gli saltellava addosso.
<<Oh,beh...ok va bene>>
Sì incamminarono verso il parco camminando al Passo del cane impaziente...
<<Comunque...io mi chiamo Cristiano...piacere di conoscerti>>
<<Alessandra...piacere tutto mio>>
Disse la ragazza stringendo la mano al giovane.
<<Ti dispiace se vado? Sono un calciatore forse non te l'ho detto ma ho un allenamento >>
Disse il ragazzo dispiaciuto.
<<Oh vai non preoccuparti>>
<<Se vuoi puoi venire a vedere l'allenamento>>
<<Oh...ehm...ok.>>
<< Ti faccio entrare io>>
Rispose il ragazzo ammiccando.
<<Grazie mille>>
Disse Alessandra felice come non mai.Dopo un po'Cristiano la presentò a tutti i suoi amici della squadra che a quanto aveva capito Alessandra si chiamasse Juventus.
Tutti furono felici di conoscerla e tra gomitate giocose a Cristiano e qualche sfottò fra di loro si misero ad allenarsi mentre Alessandra stava con il suo Labrador a bordo campo. Ad un certo punto un ragazzo di 26 anni si avvicinò a lei.
<<Piacere Paulo...>>
Disse il ragazzo.
<<Alessandra...beh già lo sai>>
Fece Alessandra sorridendo.
<<Posso accarezzarlo?>>
Riferendosi al cane.
<<Oh certo!>>
Il ragazzo accarezzò il labrador che sembrava felice di essere grattato dietro le orecchie.
<<Davvero carino...>>
<<Grazie>>
Rispose la ragazza.