UN'AMICIZIA SPECIALE
Passarono diversi mesi... Non essendoci più posti nell'hotel dove alloggiavano tutti i calciatori Alessandra dovette dormire con Paulo, che si era offerto gentilmente per questa cosa. Paulo e Alessandra legarono molto. La sera guardavano film insieme, parlavano molto. Le maggiori chiacchiere erano sulla rivalità e le guerre tra Napoli e Juventus. Paulo diceva che i cecchini del Napoli si appostavano sopra gli alberi e che quindi era pericoloso. Passò un anno. La situazione divenne critica che da delle semplici sfide di guerra tra la squadra campana e la torinese, si trasformò in vere e proprie guerre con tanto di appostamenti da parte dei cecchini napoletani.
"Ale!!" Disse Paulo alle 8 del mattino di una giornata primaverile.
"Mhhh..." Mugugnò Alessandra infastidita.
Alessandra schiuse gli occhi e trovò accanto a lei un Paulo Dybala che la guardava con aria divertita.
"buenos días princesa" disse l'argentino.
" Non chiamarmi principessa!" Fece Alessandra con aria contrariata.
"Sennò?" Fece ancora più divertito l'argentino.
Alessandra fece uno sbuffo e si girò dal lato di Paulo prendendolo per le spalle con l'intenzione di farlo cadere a terra ma, in tutta risposta Paulo la prese per i polsi e gli mise le braccia dietro la testa, impedendola di ogni movimento.
"Mh? Che c'è principessa non riesci a muoverti?"Alessandra si divincolava, e Paulo la stringeva sempre più forte mentre ridevano,. Paulo era sopra Alessandra.
Tutto ad un tratto entrò Cristiano senza bussare...
"La colazione è pron...."
Rimase a bocca aperta vedendo quella scena...Paulo Dybala sopra una bella ragazza che rideva...
Cristiano arretrò con due passi e si chiuse la porta alle spalle, mentre Alessandra e Paulo si misero seduti sul letto candido.
Sì diedero uno sguardo e risero...
Quando andarono nell'atrio per fare colazione tutti lì guardavano e sfottevano Paulo...
"Che c'è Paulo Dybala su è trovato la ragazza?""Paulino ha la ragazza!!"
" Se vi hanno trovato così di giorno non posso pensare a come vi trovano la notte"
Paulo strinse i pugni deciso ma Alessandra lo prese per i polsi e gl'intimò di andare.
"Devo andare nelle cucine."
"Perché?"
"Devo chiedere una cosa a quel bastardo di Cristiano"
"Andiamo"
Sì avviarono per la scalinata che portava nelle cucine. Appena giunsero lì Paulo aprì la porta e si sentì un tonfo.
Prese Cristiano per il colletto della polo e lo spinse verso il muro.
"Coglione! Lo sei andato a raccontare a tutti vero?eh sì brutto bastardo!" Gridò con la massima rabbia possibile che gli poteva uscire fuori dalla bocca."Senti se mi ascolti un attimo posso spiegare!" Rispose Cristiano.
"Dai sentiamo che ha da dire questo traditore..." Era ad un passo dal prendere a pugni Cristiano quindi Alessandra lo prese per il braccio e lo avvicinò a sé.
"Paulo io l'ho detto solamente a Gonzalo ma gli ho detto di non dire niente...perché mi fido di lui..." Disse il portoghese con aria angosciata.
"E ti fidi ancora di quel figlio di pu...."
"No Paulo calmo..." Disse Alessandra con aria preoccupata.
"Va bene ti sei salvato questa volta!"
Intimò a Cristiano.Andarono in camera a cambiarsi. Alessandra si era appena tolta la maglia e rimase con una maglietta leggera che gli risaltava il petto.
"Beh sarà il caso che io vada..." Disse Paulo con la faccia scarlatta per la vergogna...
"Beh...ok"
Appena uscì dalla porta Paulo incontrò Gonzalo...