NUOVE CONOSCENZE
<<Vieni con me un'attimo>>
Disse il ragazzo con un sorriso.
<<Ook...>> Disse la ragazza con un tono tra lo spaventato e l'eccitato.
<<Oh ma dai stai tranquilla>> fece l'argentino ridendo.
Che bella la sua voce davvero paradisiaca. Aveva un accento davvero bello. <<Entra!>>
Rimase a bocca aperta. Il indice indicava una porta di un pullman, con scritte bianche e nere.
<<Ma io non faccio...ehm...parte della squadra.>>
Disse la ragazza esterrefatta.
<<Non ora, ma fra un po' credo proprio di sì...ho visto come giochi a calcio e hai delle abilità stellari per essere una ragazza...>>
Disse l'argentino.
La ragazza entrò salendo i 3 scalini che portavano dell'interno di un pullman senza fine. Seduti c'erano quasi tutti i calciatori della squadra. Fissavano la ragazza con interesse...quasi curiosità...
<<Sì ragazzi? È la mia nuova amica...e visto che è molto brava a giocare a calcio...beh...ci ho fatto un pensierino>>
<<Ok!>>
Dissero gli juventini tutti all'unisono.
<<Vieni Ale siediti.>>
La ragazza si sedette vicino al ragazzo che l'aveva invitata a salire.
<<Senti non so se sono pronta...
Potrei combinare un pasticcio...>>
<<Nahh...sei così brava che ti permetterebbero di entrare nella Serie A maschile>>
<<Certo come no...>>
Disse la ragazza ridendo.
Il problema è che fu così... Alessandra superò le "audizioni" e entrò nella Serie A maschile. Nella Juventus.
Da quel momento la ragazza capì che c'era della rivalità, molta rivalità , tra le altre squadre e la Juve. Loro erano sempre primi e alle altre squadre non andava giù.
Alessandra partecipò ad ogni singolo allenamento e conobbe tutti quanti i compagni di squadra con cui andava molto d'accordo. Il mister però non gli andava molto giù.
<<E smettila di skillare Alessandra allenati come si deve!!!>>
Strillo Mr. Sarri.
Con uno sbuffo Alessandra si allontanò il più possibile da lui fino ad andare vicino a Cristiano.
<<Che palle quando fa così è odioso...>>
Disse il portoghese.
<<Veramente è sempre odioso...>>
Affermò Alessandra con voce bassa...quasi sussurrando.
Nel mentre il portoghese rideva come un matto.
<<Voi due smettetela di ridere!>>
Gridò l'allenatore.
<<Senti smettila se no ti do un calcio in quella pancia che ti faccio dimagrire di 40kg>>
Sbuffò Alessandra mentre Cristiano si tratteneva dal non ridere.
L'allenamento andò a buon fine, tranne per il fatto che Pjanic avesse quasi rotto un cono per la rabbia.
Tutti tornarono nell' hotel e si misero a tavola mangiando come maiali.
Alessandra non mangiò molto anche perchè era fissata con il mangiare poco per paura di ingrassare.
<<Ma dai! Di cosa ti preoccupi sei magra quanto una bodybuilder accanita dall'esercizio fisico>>
Scherzò Paulo Dybala.
<<Gne gne>>
Lo schernì Alessandra ridendo.