Tancredi's POV
Non ci penso due volte ed entro.
Lele è su un lettino, le braccia sono coperte dalla felpa, non di vedono.
Ci metto un po per capire che è cosciente, quando mi vede una lacrima gli riga il volto.
Mi avvicina e lo abbraccio. Sto male, quasi più di lui, vorrei dirgli tante cose: che è uno stronzo, che mi aveva promesso e che lo amo ma l'unica cosa che riesco a dir è :Tanc: ma che cazzo fai?...
Lele: scusa, scusami tanto, non volevo, non volevo arrivare a questo, a trovarmi in un lettino d'ospedale.
Tanc: no, non volevi ma ci sei riuscito.
Il mio tono sta cambiando, da preoccupato, quasi malinconico a incazzato.
E lui se ne accorge, continua a piangere.Lele: scusa non lo farò più, veramente questa volta....
Tanc: veramente questa volta?
Lele: s-si....
Tanc: lo faccio per te e per me, per la nostra relazione. Ok?
Lele: ok.
E mi sorride. Dopo due giorni mi sorride e sorrido anche io.
Lo bacio, chiedo accesso alla sua bocca picchiettando la mia lingua contro i suoi denti e senza molta sorpresa me lo concede.
Stringo la sua mano nella mia e lo bacio, sembra che il tempo si fermi, e per un attimo mi chiedo se si sia fermato veramente.
Poi però mi ricordo perché siamo lì e non nel nostro letto a fare l'amore...
Tanc: posso vedere le braccia?
Lele's POV
No ti prego, perché rovinare il momento?
Lele: ne sei proprio sicuro?
Tanc: per favore....
Lele:....
Stacco la mia mano dalla sua, tiro su la manica e scostò la benda che le ricopre.
Faccio un gremito di dolore, bruciano ancora.Guardo Tanc, lui continua a fissare i tagli.... Ci è rimasto male.
Lele: scusa....
Tanc: è passata.
Gli accarezzo i capelli e lo abbraccio.
Lele: grazie...
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Fiksi Penggemar" ogni ogni volta che mi guardava... Mi perdevo un po di più..." E ora?