"Forza ragazzi sbrigatevi, ho una famiglia da cui ritornare!" Urlò Louis dall'altra parte del campo.
La squadra finì di raccogliere i coni e molti dei palloni che erano in giro.
"Ci vediamo Lunedì coach Tomlinson!" Disse Chris, uno dei giocatori, superando l'allenatore avviandosi verso gli spogliatoi.
"Si, Lunedì di prima mattina e non fate tardi!" Rispose Louis sorridendo ai ragazzi.
Louis si guarda intorno al campo per assicurarsi che tutto sia apposto e mentre si ferma a osservare l'immenso stadio che considera una seconda casa, non capisce come ha fatto a trovarsi lì. Come ha fatto a essere così fortunato ad aver giocato col Manchester United e aver indossato la fascia da capitano fino a 5 anni fa quando si è ritirato e gli venne chiesto di diventare l'allenatore dei Red Devils.
Si pettina con le dita la frangia sudata sulla fronte ritornando alla panchina dove aveva lasciato la sua borsa e la mette in spalla pronto ad andarsene.
Una volta arrivato al suo Suv nero, proprio quando stava per buttare la borsa sul sedile anteriore il suo telefono inizia a squillare, vedendo che era Harry risponde subito con un ampio sorriso sul volto.
"Ciao amore."
"Ciao Lou, hai già lasciato lo stadio?"
"Sono appena salito in macchina, perché, che succede?"
"Me lo stavo solo chiedendo perchè sto per iniziare a fare la cena e volevo assicurarmi che stessi tornando a casa."
"Perfetto amore, sarò di ritorno tra 20 minuti circa." afferma Louis mentre accende la macchina non prima di aver allacciato la cintura.
"Fantastico, stasera abbiamo anche un ospite a cena, perciò ci potrebbe essere anche un'altra auto nel vialetto"
"Chi viene a cena ?" chiede Louis uscendo dal parcheggio
"Beh.. Aspetta di tornare a casa." Risponde Harry incerto.
"Va bene.. Sarò a casa tra poco. Ti amo."
"Ti amo anch'io. A tra poco." Louis sente lo stesso sorriso di Harry formarsi sul suo viso prima di riattaccare.
Louis arriva nella loro casa poco distante da Manchester. Vivono in un quartiere residenziale, in una casa abbastanza grande con un vialetto recintato e telecamere di sicurezza affisse al cancello principale. Essendo stato Louis una stella del calcio e ora l'allenatore della migliore squadra in Inghilterra avevano bisogno di una qualche forma di sicurezza per loro e per i loro figli.
Accostando la macchina davanti al cancello, Louis premette il pulsante della chiave per aprirlo e parcheggiò la macchina davanti la casa, notando come aveva detto Harry, c'era un'altra macchina che non apparteneva a loro. L'auto era piccola e nera con gli interni marroni. Guardandola da vicino riconobbe subito che fosse una Passat, ma non conosceva nessuno che possedesse questo tipo di auto.
Arriva appena alla porta di casa, togliendosi le scarpe, che due piccole pesti si buttano addosso a lui.
"Papi!" Gridano all'unisono i gemelli abbracciandolo.
Mentre Louis guardava ai suoi piedi Cameron e Rory, gemelli di 4 anni, era così stupito di quanto erano praticamente lui quando era più piccolo. Avevano lo stesso colorito della pelle, gli stessi occhi blu, gli stessi capelli color caramello, il naso e la bocca. Caratterialmente rappresentavano Harry e Louis, un'insieme di energia e sfacciataggine smisurata ma sapevano essere anche simpatici e premurosi.
"Oh mio Dio, chi sono questi mostriciattoli??" Chiese Louis prendendoli entrambi in braccio solleticandoli, mentre i due ridacchiano sul collo di Louis.
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All about us (Larry Stylinson) TRADUZIONE ITALIANA
FanfictionQuando la figlia adolescente di Harry e Louis porta un ragazzo a casa per la prima volta per incontrarli, Louis prova ad essere il padre protettivo e Harry vuole solo che tutti siano felici. Durante la serata tra le proteste della figlia, Louis e Ha...