Capitolo 8

971 40 36
                                    

A/N Ciao a tutti!! scusate per l'immenso ritardo ma ho avuto problemi di connessione per un mese intero, sono stata impegnata con l'iscrizione all'università e altri mille impicci ma sono ritornata con le traduzioni ;)

Erano passati 4 giorni e Cody ancora non si era svegliato.

Quando si è saputo che il famoso Coach Tomlinson era in ospedale e stava avendo dei problemi in famiglia, i paparazzi erano arrivati lì in pochi minuti, coprendo ogni entrata.

Louis e Harry lasciavano l'ospedale solo per cenare con i bambini e dormire dopo aver lasciato tutti a scuola prima di ritornare da Cody.

Louis si era preso un permesso e aveva nominato come allenatore il suo assistente Ed. Harry andava ancora alla panetteria durante il giorno. Riusciva a passare da Cody al mattino, andare al lavoro, e in fine si recava ancora una volta in ospedale prima di andare a prendere i bambini da scuola.

Ogni giorno sembrava andare a rallentatore per Louis. Il quarto giorno in cui Cody era in ospedale, Louis si diresse verso la porta dell'ospedale e fu bombardato dai paparazzi ma lui tenne la testa bassa mentre gli sparavano domande a raffica. "Coach Tomlinson, come sta suo figlio?" "È stato ferito a causa della sua disabilità?" "Tuo figlio si sveglierà?"

Tentò di ignorare le domande mentre li spingeva via entrando in ospedale.

Quando entrò nella stanza di Cody vide la forma immobile di suo figlio, fece un respiro profondo prima di avvicinarsi a lui e baciarlo.

"Ciao campione." Disse piano Louis.

Louis si appoggiò alla sedia dell'ospedale e sentì la stanchezza prendere il sopravvento. Non riusciva a dormire a casa sapendo che Cody era qui. Anche con Harry che gli avvolgeva le braccia e gli sussurrava cose dolci nell'orecchio, non riusciva proprio a dormire.

Tenere la mano di Cody, sapere che lui era lì per suo figlio lo rassicurò in qualche modo e si permise di chiudere gli occhi per due secondi.

* ~ *

Louis deve aver dormito per un paio d'ore perché quando aprì gli occhi e guardò fuori dalla finestra il sole era più alto nel cielo.

 Mise da parte i suoi pensieri quando qualcuno si schiarì la gola. Louis guardò da dove proveniva il rumore e dall'altra parte della stanza vide Hayden seduto sull'altra sedia dell'ospedale.

Louis gli offrì un sorriso a denti stretti prima di parlare. "Da quanto tempo sei qui?"

"Non molto, forse venti minuti." Disse Hayden.

"Perché sei qui, non hai scuola?" Chiese Louis.

Hayden scosse la testa prima di parlare. "Avevo due ore libere e volevo venire."

Louis annuì prima di guardare di nuovo Cody. I lividi sul suo viso si stavano sbiadendo in un colore giallastro e gli era stato tolto il bendaggio che aveva in testa.

Louis tornò a guardare le sue dita incrociate con quelle di Cody prima di scuotere leggermente la testa. "Ricordo il giorno in cui è nato come se fosse ieri.. Così piccolo e fragile. Pensavamo che non fosse vivo, ma era un combattente sin dall'inizio.." Sussurrò Louis a malapena.

"Ti va di raccontarmelo?" Chiese Hayden piano.

Louis guardò suo figlio e fece un respiro profondo prima di annuire lentamente.

*Flashback*

Louis stava inseguendo Alexis sul campo di calcio, Alexis correva il più veloce possibile per avere soli 4 anni. I compagni di squadra di Louis incoraggiavano Alexis mentre correva lontano da suo padre.

All about us (Larry Stylinson) TRADUZIONE ITALIANADove le storie prendono vita. Scoprilo ora