Non mi fai paura

Devo tornare.

Mi rigirai nel letto e sentii una presenza di fianco a me. 

"Cole, chi l'avrebbe mai detto che ci saremmo trovati nuovamente nel mio letto?"

Ci misi un po' a rendermi conto che non era un sogno e la voce che mi stava parlando era fin troppo reale. Quando realizzai da chi provenisse quella voce mi sedetti sul letto di scatto.

"Che cosa ci fai qui?" Dissi senza fiato.

"Cara Cole, ci abito qui e questa è casa mia." Sorrise lui sornione. 

L'imbarazzo mi colmò fino alla punta dei capelli. Aveva ragione, ero io ad essere nel suo letto maledizione! Io lo guardai basita e mi alzai dal letto.

"Su non fare quella faccia, sapevi che prima poi ci saresti finita!" Mi urlò lui mentre velocemente uscivo dalla sua stanza chiudendomi la porta alle spalle. 

Non potevo crederci! Cos'era successo al ragazzo gentile della sera prima? Quelle parole ebbero su di me un effetto clamoroso. Se le sue intenzioni erano quelle di mandarmi fuori di testa ci era riuscito alla grande! Infuriata scesi di sotto attirando l'attenzione dei ragazzi che erano seduti in salotto. 

"Ehi Ally, tutto bene?" Mi domandò Liam guardandomi stupito.

"Oh una meraviglia! Ethan Jones è davvero un idiota!" Urlai in modo da farmi sentire anche al piano di sopra. 

"Cosa è successo?" Chiese Simon ridendo.

"Cole non accetta che io abbia un letto in questa casa." Rispose tranquillamente Jones al mio posto mentre scendeva al piano di sotto. 

"Ma sta' zitto Jones!" Sbottai io mentre mi dirigevo verso la veranda per andare a fumare una sigaretta in santa pace.

"Riuscirete mai ad andare d'accordo voi due?" La voce di Jacob mi risvegliò dai miei pensieri, mi voltai verso di lui e lo trovai appoggiato al muro con le braccia incrociate.

"Non è colpa mia Jacob, lo sai. Si diverte a tormentarmi e ci riesce benissimo." Sospirai tirando una boccata di fumo. 

"Lo sai che lo fa di proposito, sa di farti andare fuori di testa." DIsse lui avvicinandosi a me.

"Prima o poi finiremo con l'ucciderci." Conclusi io.

"Non è detto. Odio chiama amore, lo sai?" Lo guardai esterrefatta e per poco non mi strozzai con il fumo.

"Amore? Quel ragazzo non sa nemmeno cosa sia l'amore!" Esclamai esasperata. Lui sorrise per poi tornare subito serio.

"Cosa hai intenzione di fare con tuo fratello?" Mi chiese lui guardandomi serio.

"Voglio andare a casa. Devo parlargli. Non serve a nulla continuare a nascondermi, prima o poi dovrò vederlo, è pur sempre mio fratello." Sospirai io con lo sguardo perso nella sigaretta che bruciava.

"Ne sei proprio sicura? Non è un problema per noi se vuoi rimanere ancora qua, lo sai." Io annuii risoluta, e questa volta fu lui a sospirare.

"Va bene- continuò- ma vengo con te." Il suo tono non ammetteva repliche e a me andava bene così. 

Finimmo di fumare e tornammo in casa, io andai di sopra e mi cambiai. Mi guardai un momento allo specchio. I segni che mi vidi addosso mi ricordarono che cosa mi aveva fatto mio fratello sentii gli occhi riempirsi di lacrime. Dovevo prendere il coraggio e affrontarlo, una volta per tutte. Mio fratello aveva un problema e io dovevo aiutarlo, ero la sua unica famiglia e non potevo abbandonarlo. Respirai profondamente e tornai di sotto dove Jacob mi aspettava insieme a tutti gli altri.

"Sei pronta?" Mi chiese guardandomi apprensivo. Mi girai a guardare gli altri che avevano tutti lo sguardo puntato su di me, nei loro occhi vidi preoccupazione ma quando mi soffermai su Jones nei suoi occhi vidi qualcosa di più di preoccupazione, il suo sguardo era ben fermo, intenso. 

"Andiamo." Dissi avviandomi alla porta. 

Il viaggio verso casa fu breve, troppo, pensai. Né io né Jacob aprimmo bocca fino a quando parcheggiò davanti a casa mia.

"Vuoi che entri con te?" Mi chiese lui cauto.

"Sarebbe bello, grazie." Non avevo paura di incontrare mio fratello, ma avere accanto Jacob mi faceva stare più tranquilla.

Lentamente percorremmo il vialetto di casa. Quando arrivai davanti alla porta infilai le chiavi nella toppa e tirai un sospiro. Poi aprii...

"Allison."