~[Glitch Universe]~
Nella futuristica e utopica metropoli di Lumina City vive Shawn Strike, un giovane apparentemente normale, ma possessore di uno strano bracciale capace di trasformarlo in Glitcher, supereroe della città dai mistici poteri, legati...
L'atmosfera che si respirava nel Decagono-Vis, ovvero la prigione di massima sicurezza di Lumina City, era decisamente monotona: ai pericolosi e letali detenuti rinchiusi nella struttura, infatti, erano concesse libertà misere, quasi inesistenti.
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L' ora d'aria concessa si limitava ad appena sessanta minuti a settimana, e e lazioni di cibo erano, oltre che infime, anche insufficienti per sfamare periodicamente tutti i detenuti.
Fuggire dal Decagono era un' impresa virtualmente impossibile: nessuno, neanche i vari mutanti lì rinchiusi, poteva nulla dinnanzi alle magistrali difese della struttura.
Le varie guardie lì presenti adoravano tormentare e torturare i criminali lì presenti: questi ultimi erano totalmente di potersi opporre, e anche se ci avessero provato, il risultato finale non sarebbe altro se non scatenare conseguenza perfino più gravose.
"Hei, sbaglio o è da molto che il prigioniero M-3 non sfrutta la sua ora d'aria?" Domandò una guardia, osservando il tablet in dotazione
"Lo hai notato anche tu, vedo?" Rispose il collega "Io sono addetto a questo settore da molto tempo, e posso dirti che sono anni ormai che non lo vedo fuori. Quel vecchiaccio si limita ad aspettare la sua razione di pane e acqua mattutine, per poi lasciare il vassoio fuori"
"Pmh, sicuro che non sia morto?"
"No, il chip impiantato nel suo collo continua a darmi segnali di battiti del cuore"
"Beh in ogni caso, ho proprio voglia di fargli una visitina"
Assieme, le due guardie raggiunsero la cella stabilita, per poi premere un pulsante, il quale mostrò loro l' interno della cella.
La telecamera mostrò un' uomo decisamente provato dall' età e dalla crudeltà di quel luogo: la cella era molto piccola, e oltre al pavimento, dove l'uomo era seduto, aveva solo un piccolo letto, privo di cuscini o coperte.
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"Oh cazzo, sei ancora più disgustoso di quanto immaginavo!" Disse la guardia, osservando l'uomo "Potrei vomitare a momenti"
