Capitolo 7- |Grandi Responsabilità|

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A New York, e più precisamente nei pressi di un immenso grattacielo, le abbaglianti luci provenienti dall' edificio erano tali da irradiare quasi totalmente le nuvole in vicinanza.

A New York, e più precisamente nei pressi di un immenso grattacielo, le abbaglianti luci provenienti dall' edificio erano tali da irradiare quasi totalmente le nuvole in vicinanza

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Quell' edificio godeva di altissima fama, essendo di proprietà del celebre milionario Riccardo Crumiri, imprenditore di origini Italiane, dalla fama a dir poco stellare.

La Crumini Industries era un marchio estremamente potente, che dal canto suo vantava un' eccellenza in una moltitudine di campi, sopratutto medici: farmaci, protesi e prodotti vari erano all' ordine del giorno

Si stava ormai facendo sera, e mentre molti dei dipendenti erano già tornati a casa, Crumini in persona era ancora nel suo ufficio, e non staccando gli occhi dal computer continuava con le sue ricerche.

Si stava ormai facendo sera, e mentre molti dei dipendenti erano già tornati a casa, Crumini in persona era ancora nel suo ufficio, e non staccando gli occhi dal computer continuava con le sue ricerche

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Improvvisamente, l' imprenditore venne raggiunto da Giuly Bianchi, segretaria personale e sua fidata spalla destra.

"La situazione è stabile, tutti i dati rientrano nelle più rosee delle nostre aspettative" Disse Giuly, osservando il suo tablet "Nessuna anomalia da segnalare, signore"

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"La situazione è stabile, tutti i dati rientrano nelle più rosee delle nostre aspettative" Disse Giuly, osservando il suo tablet "Nessuna anomalia da segnalare, signore"

"Impeccabile lavoro come sempre, signorina Bianchi. Non la trattengo ulteriormente, ci vediamo domani" Rispose Riccardo, continuando a smanettare col computer

La signorina Giuly annuì, e voltandosi, si allontanò dalla scrivania dell' uomo, per poi raggiungere una porta, la quale si aprì automaticamente, consentendole di uscire.

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