~[Glitch Universe]~
Nella futuristica e utopica metropoli di Lumina City vive Shawn Strike, un giovane apparentemente normale, ma possessore di uno strano bracciale capace di trasformarlo in Glitcher, supereroe della città dai mistici poteri, legati...
A Lumina City si manifestarono le prime luci del mattino, e una strana e insolita calma si percepiva nella base dei fratelli Green.
Dona, il quale era stato il secondo a svegliarsi, si stava gustando una buona colazione a base di latte e cereali, mentre in sottofondo vi era il notiziario della città, che con le sue varie news teneva compagnia al ragazzo.
"(Ieri notte non ho quasi chiuso occhio, per quanto ci provassi finivo sempre a immaginare quella creatura..)" Pensò Dona, sorseggiando il latte "(Mutante... non avrei mai pensato di incontrare un Variants così potente. Almeno il siero è stato ultimato..)"
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Il ragazzo gettò lo sguardo sul televisore: era convinto di sentire le classiche notizie del mattino, come il tempo e notizie di poco conto, ma effettivamente si sbagliò.
L' inviato rivelò una news quantomeno bizzarra: a quanto pare, molti criminali, anche di taglia medio-piccola, erano stati ritrovati stesi a terra o intrappolati contro delle pareti da una strana sostanza liquida.
"... Abbiamo una testimonianza da parte di una delle vittime, a voi il servizio" Affermò l' inviato, per poi trasmettere il video di un uomo rinchiuso in prigione
Il criminale dapprima esitò, e solo dopo alcuni secondi aprì finalmente bocca.
"Non ricordo l'ora precisa, credo dopo le 2. Ero con alcuni complici, e ci stavamo preparando per irrompere in un piccolo negozio di elettronica su Via Rossea" Recitò l'uomo, osservando la telecamera "Stavamo forzando la porta, la sicurezza non era il massimo, quando improvvisamente una specie di bestia scatenata ci apparve alle spalle, stendendoci tutti assieme"
L' uomo fece un sospiro, per poi continuare.
"Avevo la vista offuscata, e sinceramente non ricordo molto: posso solo dire che di fronte a me avevo una creatura che non sembrava essere neanche umana. Essa mi stringeva per la maglia, e continuava a chiedermi se conoscessi un certo Dottor Micheal, se avessimo acquistato da lui le nostre armi"
Spaventato il criminale pose entrambe le mani sulle sbarre.
"Io non conoscono nessun Dottore, nessuno, ma di una cosa sono certo: mai ho avuto tanta paura come alla vista di quell' essere"
Dona, sorpreso, continuò ad ascoltare il notiziario: detestava ammetterlo, ma forse quel presunto essere era un' altro Super Variants.
Passarono alcune ore, e al grande palazzo del Way News erano momenti decisamente movimentati.
Charlotte, seguita dall' amica Yukiko, vide moltissimi colleghi intenti a correre da una stanza all' altra, con in mano tablet e alcuni fogli.
"Però, non vedevo un' atmosfera così movimentata dal giovedì dei Tacos" Commentò Yukiko
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