CAPITOLO 1

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Anno: 2014

Oggi, sono talmente sfinita che non ho la minima intenzione di alzarmi dal letto neanche per una semplice colazioneieri ho ripassato gli argomenti fino alle 3.00 del mattino per sostenere l'esame di diploma che si terrà questa mattina.

Sono in ansia, sono agitata, mi sento quasi le gambe tremare, ma ce la farò.

Nel frattempo chiamo la mia amica Sharon al cellulare. Credo che lei sia quasi più in ansia di me.

Oggi è il giorno più bello e più emozionante della nostra vita, una volta superato lesame per ottenere il diploma, Sharon ed io andremo alluniversità per diventare delle managers nel campo cinematografico.

Entrambe abbiamo amato da sempre il mondo dello spettacolo e ci piacerebbe moltissimo farne parte in qualche modo.

Mia madre, dopo avermi abbracciata ed incoraggiata, mi chiede <<Andiamo a prendere Sharon?>>

Naturalmente non chiesi alla mia migliore amica se ne avesse bisogno perché lei non ha un'auto ed io ero troppo agitata per comporre un numero telefonico.

Ci presentammo a casa di Sharon, ma lei non era affatto sorpresa di vederci, perché durante gli anni di scuola trascorsi insieme,l'avevamo sempre accompagnata io e mia madre. Una volta salita in macchina, Sharon inizia a ripetermi argomenti desame a caso come il metodo Socratico e la bellezza secondo Platone, ma io non riuscivo nemmeno ad ascoltare la musica trasmessa in radio durante il tragitto in macchina verso la scuola, ero immersa nelle mie preoccupazioni e perduta tra i vari ripassi a tal punto che contavo tutti gli argomenti dettatimi da Sharon per vedere se ne avessi dimenticato uno. Fortunatamente no!

Arrivate sul luogo d'esame, non ci rimaneva che aspettare che il nostro insegnante di storia antica, il Signor Lo Presti (di origini Italiane), finisse lelenco della classe parallela alla nostra. Subito dopo sarebbe arrivato il nostro turno.

<<Rachel Phoenix?>>Dice il Signor Lo Presti. Mi assale subito l'ansia, incomincio a tremare e quasi a sudare freddo per lemozione e allo stesso tempo per la paura.

Entro nell'aula numero tre, dove vedo un'intera commissione di insegnanti esterni e interni tra cui la mia preferita, la Signorina Robinson.

Questultima mi somiglia un po al protagonista principale di Jane Eyre, Edward Rochester in versione femminile. E uno dei personaggi più problematici ma allo stesso tempo affascinati, un vero gentiluomo, in questo caso una vera gentildonna. Una volta finito il mio esame, mi ero davvero tolta un peso solo che un pensiero era tornato in me dopo aver visto la mia insegnante preferita. Le avrei voluto scrivere una lettera nell'arco di questi anni scolastici. Si, una bella lettera damore dove avrei espresso tutto il mio amore verso di lei e dove avrei aperto il mio cuore e la mia anima. Mi sono pentita di non aver mai avuto il coraggio di farlo anche perchè oggi sarebbe stato lultimo giorno che l'avrei vista.

Oh ehm si, sono omosessuale. L'ho capito quando in terza elementare una mia compagna di classe si sfilò la maglietta per indossarne unaltra, non smisi di guardarla nemmeno per un secondo, quella compagna era Sharon.

Lei sa che sono lesbica, ma non sa che sono attratta da lei. Sicuramente, apprezzo tantissimo che lei non mi abbia mai derisa e che non mi sia mai stata lontana negli anni scolastici trascorsi insieme. Avrebbe potuto farlo, a dire il vero, perché molto spesso ci deridevano e insinuavano che anche lei fosse omosessuale e che stavamo insieme; il che non mi dispiaceva poi così tanto dato che lei mi piaceva, ma di sicuro a lei non piaceva l'idea di essere considerata una sporca lesbica proprio come consideravano me.

Durante l'esame della mia migliore amica, la osservavo e quasi assaporavo con gli occhi le sue labbra che si muovevano per esprimere ogni singola parola; mi ero talmente concentrata ad osservare ogni suo minimo particolare che non ho nemmeno sentito la pacca sulla spalla datami dal nostro migliore amico. Lui si chiama Louis Becker, è un ragazzo meraviglioso, anche lui mi è stato sempre accanto nei momenti belli e nei momenti difficili. Lui è stato causa di confusione in me ed ancora lo è in un certo senso. Quando lo guardo, adoro i suoi occhi, le sue labbra, il suo viso squadrato e soprattutto il suo cuorema non mi da quella sensazione che entra in vigore in me quando guardo la mia amata Sharon.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 05, 2020 ⏰

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