CAPITOLO 7

0 0 0
                                    

"Dai cominio io" Bianca si era seduta vicino a Dan e voleva cominciare lei per motivi ovvi. Eravamo in circolo, seduti su una delle 10 coperte di pail che Martine aveva portato per paura che avesse freddo, la stessa Martine che ora si stava lamentando per il caldo dopo aver bevuto burbon per tutta la sera, e che si era seduta accanto a Dan, che è un termosifone umano da quando è nato. Vicino a lei c'era Lora, quella delle due gemelle che a quest'ora in una giornata come tante dormiva da più di 8 ore considerando che erano le 4 del mattino. Accanto a lei c'ero io, che stavo versando il burbon nel servizio di bicchieri in vetro da burbon che avevo comprato proprio per l'occasione, ed era terribilmente soddisfatta di me. E poi c'era lui, che non faceva altro che ridere immaginando i viaggi mentali che stavano tutti facendo in quel momento.
"Allora Dan dimmi, obbligo o verità?"
Dan sembrava aver paura di Bianca, si girò verso di me cercando conferma riguardo quale scegliere delle due ma io rimasi in silenzio a sorridere guardandolo morire dentro.
"Vabbe Bi, sorprendimi, obbligo"
"Voglio che baci tua sorella, adoro gli incesti"
Non era neanche cominciata e la cosa già stava degenerando.
"Ma così sarebbe come se baciarsi anche Nick, mi rifiuto, verità!"
Nicolas rise fragorosamente mentre Bi stava per ottenere esattamente quello che voleva, la verità.
"Ok, allora devi dire chi è la ragazza che ritieni più attraente tra Martine Lora e me"
"Martine" Daniel non ci pensò neanche un attimo e la faccia di Bi si scurì,  come se fosse appena sprofondata negli abissi, Martine rimase impassibile, non era solita perdere le staffe davanti a chi gliele faceva perdere.
"Ora tocca a me. Ok è imbarazzante. Obbligo o verità"
"Obbligo"
Ok è finita. Non credo che Martine avesse pensato che solo per un attimo a quello che aveva detto, anche se scegliere verità non le avrebbe giovato comunque.
"Non muoverti per un turno"
Cosa? Sul serio? Mio fratello era davvero così scarso? Lo pensai solo per una frazione di secondo, bastò quella perché Dan si avvicinasse a Marti e la baciasse. Merda. Bi era immobile, con gli occhi spalancati, appena Dan si staccò da Marti lei la guardò e abbassò la testa.
"Vado avanti?" chiese Martine.
"Perché non dovresti" Bianca era diventata terribilmente acida e io prevedeva il peggio, credevo che sarebbe scoppiata da un momento all'altro.
"Obbligo o Verità?"
"Verità"
Martine utilizzò sua sorella per lanciare l'ultima bomba che smbrava voler colpire Dan, invece sferrò il colpo di grazia a Bianca.
"Credi che potrei mai ricambiare i sentimenti che prova Daniel?"
"Non per Bianca, ma per te si"
"Ma che cazzo dici?"
Bianca era diventata paonazza sembrava non respirare più, poi quando parlò tornò bianca tutto di un botto.
"Io vado a fare pipi, voi continuate a giocare."
Martine la seguì in bagno e Dan guardò me come se si sentisse colpevole.
"È una cosa tra di loro Dan, lascia stare, non è colpa tua. Lora continua il gioco, ora non credo che avremo più niente da perdere."
"Dan, Bianca doveva rendersene conto".
Bi e Marti tornarono dal bagno con il sorriso stampato in faccia e si rimisero al loro posto. Sembrava una di quelle scene da film horror, nella scena finale Martine e Bi uccidevano tutti a caso.
"Cosa c'è da guardare?"
Martine sembrava essere appena uscita da una settimana di Spa,  la donna più tranquilla del mondo, e Bi, la sua compagna di avventure ovviamente. Restammo in silenzio finché Lora non guardò verso di me chiedendomi di scegliere: obbligo o verità?
Non avevo niente da nascondere e non mi aspettavo domande eclatanti da Lora, perciò scelsi verità.
"Nicolas ti ha già infilato le mani sotto il vestito?"
Mi sbagliavo, Lora era una stronza arpia.
"No"
"Stai mentendo"
"Non sto mentendo"
"Davvero?"
"Davvero."
"Nick hai perso il tocco, fino a due settimane fa te le ritrovavo nel letto anche senza conoscerle"
Le ragazze risero, Dan io e Nick no.
"Tocca a me, allora amore obbligo o verità?"
"Amore?"
"No, quella non è tra le scelte"
"È la prima volta che mi chiami così"
Calò il silenzio. Gli si allargò un sorriso sul viso che arrivava da un orecchio all'altro.
"Verità, abbiamo fatto tutti quella!"
"Ok, allora..." Ci pensai, un attimo, io sapevo tutto di Nicolas, non c'era nessuna verità nascosta che volevo tirargli fuori, così feci una delle domande più idiote del mondo.
"A chi hai detto ti amo la prima volta"
Bianca esplose in una risata "Se vabbe, con tutte quelle con cui è stato secondo te se lo ricorda?"
"Vabbe non sapevo che chiedergli, cioè, alla fine....
"A te"
Stavo per dirgli che sapevo già tutto di lui, ma non sapevo che non aveva mai detto ti amo.
"Che cosa?"
"Se non conti mia madre l'ho detto solo a te"
Regava il silenzio, poi Dan lo ruppe.
"Non ci credo neanche morto, le tue sgualdrine avranno sentito un ti amo ogni volta che te le portavi al letto"
"Dan. Ho detto ti amo soltanto a tua sorella"
Sì scambiarono lo stesso sguardo di qualche ora prima, quando Dan chiese scusa a Nick per avergli messo le mani addosso senza motivo. Dan conosceva Nicolas più di quanto lo conoscessi io, un uomo non dice mai le sue cose a una donna, e il rapporto che c'era tra di loro era come quello tra me e Daniel, non c'erano cose che lui non sapesse di me o che io non sapessi di lui.>>

Perdere la mascheraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora