La resa dei conti (parte 3) THE END

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C: Bene signor Savage, come lei ha detto, ha avuto ordini costanti per un periodo di tre mesi, giusto?

S: Esatto

C: E questo periodo abbiamo detto che parte da?

S: Da luglio a settembre

C: Bene, mi sa dire quanto ha incassato in quel lasso di tempo?

S: Seicento milioni 

M: Obbiezione, ciò che dice è falso, ne ha incassati un miliardo e mezzo

G: Accolta

C: Vostro onore, ciò che dicono i McFlie è completamente infondato, non hanno prove di ciò che affermano.

G: Signor McFlie, ha delle prove per ciò che afferma?

Scott guardò l’avvocato con un sorriso stampato sul volto, ma andò via via scomparendo quando vide che l’avvocato sorrideva a sua volta.

M: Ce le ho vostro onore.

G: Vada avanti.

M: Come riportato su questi documenti firmati dal signor Savage, si può ben notare che la sua azienda riceva incassi per un miliardo e mezzo, ma che ne risultino fatturati solo seicento milioni.

C: Obbiezione, si tratta sicuramente di documenti falsi

Courtney continuava a recitare la sua parte a dovere, mentre Scott cominciava a sudare freddo.

G: La difesa ha altre domande?

Courtney guardò Scott, che dal canto suo aspettava una domanda dalla perfettina, lei si limitò a sorridere e

C: No vostro onore.

Tutti tornarono a posto in attesa che il giudice prendesse parola

S: Come diavolo hanno fatto ad avere quei documenti?!

C: E lo chiedi a me? Ho passato gli ultimi giorni con te.

S: E ora che si fa?

C: Devi solo sperare che il giudice non confronti le firme

S: Secondo te le chiederà?

Courtney sapeva bene che il giudice avrebbe confrontato le firme, ma non c’è niente di peggio di un sogno infranto

C: No, tranquillo, non lo chiedono mai.

Scott ebbe un sospiro di sollievo alle parole di Courtney, che nel frattempo rivolgeva lo sguardo al giudice con un sorriso soddisfatto

G: Come stabilito dalla legge, che si proceda al confronto delle firme, dopo il quale la giuria sarà chiamata a prendere una decisione.

Dopo queste parole il giudice si alzò e si ritirò nella stanza dietro, insieme ai documenti e al perito calligrafico. Scott sgranò gli occhi, mentre Courtney cercò di rimanere il più composta possibile .

S: Avevi detto che non le chiedevano mai!

C: E infatti è così, è la prima volta che mi capita.

S: Questo vuol dire che..

C: Stai tranquillo, in questo tribunale le attrezzature sono molto vecchie, c’è una buona possibilità che la firma risulti falsa

S: Ne sei sicura?

C: Abbastanza

In realtà quel tribunale aveva le migliori tecnologie, ma se c’era una cosa che Courtney sapeva fare bene era proprio vendicarsi. I ragazzi, invece, avevano ancora i nervi a fior di pelle

QUEI CATTIVI RAGAZZI /DUNCNEY/Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora