Capitolo 5.

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M. Riki, hai bisogno di qualcosa?
R. No grazie Maria.
M. Amore vuoi il latte?
L. Siii
R. Haha ma hai mangiato al mc
L. Ho fame
R. Hahha va bene.
Piccolo mettiamo il pigiama?
L. Sii
M. Riki ma lo tieni?
R. Ne ho comprati dei nuovi prima quando siamo entrati al disney store.
M. Ha ok amore. Bhe io ora vado ci vediamo dopo.
R. Si
Metto il pigiama nuovo di "alla ricerca di nemo" a Leo.
Ormai è diventata la sua storia preferita..

L

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L. Papi bello il pigiama.
R. Si amore, ma anche tu sei bello.
L. Papi giocare
R. Vuoi giocare piccolo?!
L. Siii
R. Ok dico prendendolo in braccio e portandolo in soggiorno.
Metto lui a terra e corre dove stavano le buste con dentro i giocattoli.
Io vado in cucina da tutti.
R. Hey
Pr. Riki
Ari.riki
F. Hey
M. Tesoro, e Leo?
R. Sta in soggiorno che sta giocando con i giochi nuovi.
M. Amoree
F. Piccolo, vado da lui
Ari.ti seguo
Pr. Mi unisco a voi hahaha.
R. Bhe a sto punto andiamo tutti da lui hahaha.
Ci dirigiamo tutti da Leo in soggiorno e lo trovo a terra che abbraccia un peluche.

Ci dirigiamo tutti da Leo in soggiorno e lo trovo a terra che abbraccia un peluche

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R. Amoree dico prendendolo in braccio.
L. Papi, nemo
R. Si amore nemo
L. È uguale a me
R. Hahaha sisi piccolo.
F. Piccolo.
L. Fedeeee. Dice scendendo dalle mie braccia per correre in quelle di fede.
Io mi siedo sul divano e accanto a me si siede Maria e sulla poltrona difianco mio padre.
M. Haha gli piace tanto quel cartone.
R. Bhe si,hahah da quando gli ho raccontato quella storia, si è innamorato.
Pensa che siamo io e lui.
Del resto come biasimarlo parla di un padre è di suo figlio.
M. Hai fatto bene a for lo uscire un po'.
R. Si, ogni tanto deve prendere un po' d'aria.
M. Già sta sempre chiuso lì dentro.
R.lo so ma come devo fare. Io non ho la sua tutela e non lo posso mica portarlo qua.
M. Lo so riki, ma hai pensato a quando crescerà.
Dovrà andare a scuola, e stare in famiglia.
R. Haaa lo so, ma non so che fare.
Da quando è nato che vive la.
Ha anche un problema al cuore che batte un po' troppo lento rispetto al normale. Deve stare sotto controllo. E poi li ha una famiglia.
Ha me, André, vitto ecc.
M. Lo so amore, ma pensaci.
R. Va bene.
Hey Leo.
L. Si papà!
R. Andiamo a letto?
È tardi.
L. Ok papà.
Pr. Che bravooo
È proprio educato e sopratutto ascolta.
R. Si, non mi ha fatto mai arrabbiare.
M. Che amore.
R. Va bene noi andiamo, fai la buonanotte ai a tutti. dico prendendo Leo in braccio e andando in camera da letto.
     ~_____________________________~
Durante la notte sento dei versi.
Mi sveglio e noto che il posto accanto a me è vuoto.
Dove sta Leone?
R. Leo dico assonnato.
Leo?!
Piccolo dove sei.
Mi alzo e accendo la lucina che sta sul comodino.
È lo vedo lì che si stringe il suo peluche di nemo.
R. Piccolo perché non sei a letto a dormire?
L. Io paura, no sonno.
R. Amore tranquillo ci sono io con te.
Non riesci a dormire?
Lui fa no con la testa e mi guarda.
R. Amore mio dico prendendolo in braccio.
Adesso facciamo una cosa, ti faccio un po' di latte caldo e vediamo se ti addormenti?!
L. Ok papi.
Scendiamo di sotto e provo a fare il latte cercando di non fare rumore ma mi cade il pentolino sui piedi.
Sento dei passi venire verso la cucina.
X. R-riki che fai in piedi a quest'ora?
R. Fede.
Piuttosto tu  hahhaha.
F. Avevo sete tu?
R. Leo non riesce a dormire e così avevo pensato di fargli il latte per provare a. Farlo addormentare ma, non so cucinare e neanche il latte alquanto pare.
F. Haha se vuoi ti aiuto io.
R. Haha grazie fede ma vai a dormire.
F. No tranquillo dice per poi prendermi il pentolino e il latte dalle mani.
R. Hey piccolo, hai pure l'onore che il latte che lo fa fede.
L. Hahah siii
R.facciamo così, andiamo sul divano ok?
L. Si
F. Andate io viragviungo appena è pronto.
R. Ok fede
Andiamo sul divano e ci sediamo.
R. Amore devi dormire.
L. Ok papà.
Papà?
R. Si amore,
L. Ma domani torno in ospedale?
R. Amore...
L. Io voglio stre con te.
Sei tu il mio papà e io voglio stare con te.
R. Amore mio... Domani vediamo, però ora dormi va bene?
L. Ok
Arriva federica con il biberon in mano.
F. Heyy ecco a voi dice sedendo i affianco a Leo.
Mi da il biberon in mano e io lo do a Leo.
Piano piano io e Federica iniziamo a parlare mentre Leo stra tranquillo che beve in mezzo a noi.
R. Bhe allora perché non sei venuta prima a vivere qua con noi?
F. Ho preferito prima finire gli studi e poi venire qua.
R. Capito e... Sei fidanzata?
F. HHa nono haha
Tu?
Le terrai tutti ai  tuoi piedi.
R. Hahaha si, ma è da quando è nato Leo che non mi sono fidanzato.
Ho pensato solo a lui anche se devo dire che ho le ragazze ai miei piedi anche se non lo sopporto tanto questo fatto.
F. Comunque non ho fatto a meno di sentire il fatto che Leo domani vuole rimanere con te.
R. Si non so che fare, magari solo domani lo farò restare visto che è domenica.
F. Mamma mia, che sonno dice comprendosi con la mano la bocca sbadigliando.
R. Si è molto tardi. Dico anche io assonnato.
Dopo poco noto che Federica sta ormai dormendo e poi poso lo sguardo su Leo che ormai è crollato, io mi alzo e allungo il divano che così diventa un divano letto e ormai non connettendo più mi avvicinò a loro e mi addormento.

Continuo?

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