Capitolo 11

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Sono passati un paio di giorni e Leo non si è ancora svegliato.
Mi sto preoccupando e non poco.
Sto qui seduto sulla sedia accanto a lui e come sempre gli tengo la mano stretta.
Lo sto fissando da un paio di minuti ma a distrarmi dai miei pensieri è la porta che si apre ed entra fede.
R. Hey.
F. Hey, tutto bene dice per poi darmi un bacio.
R. Si
F. Come sta dice guardando Leo.
R. Come sempre.
Spero proprio che si riprenda presto.
Avevo tanti progetti con lui. Glieli  avevo anche promessi...
F. Del tipo?
R. Bhe adottarlo,cosa che ho fatto, mi deve arrivare solo la conferma.
Poi andare a vivere in una casa tutta nostra, avere una mamma e magari qualche fratellino e sorellina per tenerlo compagnia.
F. Hahha belli questi piani... E chi hai trovato fino a mo come mamma?
R. Haha nessuno, se non te.
F.Ormai mi sono affezionata tanto a lui e credo lo stesso per lui.
R. É diventato importante per me.
F. La stessa cosa per me.
Ci guardiamo e stiamo a pochi centimetri di distanza.
R. Che vorresti dire ..
F. Bhe che mi piacerebbe molto essere  la mamma di Leo.
R. Dici davvero cucciola?
Lei annuisce e mi sorride e io la bacio.
Sentiamo un versetto e giriamo la faccia dalla parte di Leo.
Lo vedo che ci sta guardando con ancora i tubi attaccati.
Mi alzo insieme a fede e mi avvicino.
R.amore mio, ciao
L. Papà
F. Ciao piccolo, vado a chiamare glialtri per farti togliere questi tubi fastidiosi ok?!
Leo le sorride e fede esce di corsa dalla stanza.
R. Amore mio, non sai quanto sono stato in pensiero per te. Ti voglio tanto bene piccolo mio.
Avevo paura di perderti dico iniziando a piangere.
Sento la manina di Leo che mi accarezza la guancia.
L. Papà non piangere, ci sono io ora.
R. Amore mio gli do un bacio in fronte.
È tra Federica seguita dagli altri medici.
Liberano Leo dai tubi e lo controllano.
L. Papà ora mi puoi prendere in braccio?!
R. Hahaha e me lo chiedi pure piccolo mio dico prendendolo in braccio e stringendo facendo attenzione a lui.
F. Piccolo, mi sei mancato tanto dice fede avvicinandosi a noi e dando un bacio sulla sua guancia.
Leo sorridendo tende le braccia verso fede e lei lo prende in braccio.
L. Anche tu, "mamma "
F. Hahaha piccolo mio

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Sono passati 3 giorni e  Leo ora sta bene. Dicono che può anche uscire dall'ospedale, ma io vorrei prima avere una casa tutta nostra e poi farlo uscire.
Oggi ho deciso di andare insieme a fede a vedere un paio di case e per i mobili ecc.
F. Hey amore
R. Hey cucciola, allora andiamo?
Lei annuisce e andiamo all'agenzia per vedere delle case.
Abbiamo visto tante case ma l'unica che mi ha colpito è stata questa.

F

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F. Wau è stupenda.
R. Già, come te. Dico dandole un bacio.
F. Haha fai meno il casca morto
Allora? Che vuoi fare?
R. Prendo questa!
Dico entusiasto.
Dopo aver firmato alcune carte, passiamo un attimo in ospedale per salutare Leo.
Entriamo nella sua stanza e non lo troviamo.
Esco fuori dalla camera e chiedo a Valentina.
R. Vale, hai visto Leo? In camera sua non ci sta.
V. Si, poco fa Cosimo lo ha portato nella stanza dei giochi.
R. Ok grazie.
Dico a fede dove sta e andiamo alla stanza dei giochi.
F. Eccolo lì dice fede indicando Leo che gioca con aria un po' triste
Lui si accorge di noi e si gira iniziando a camminare verso di noi.
Piccolo non c'è la fa ancora a correre la ferita gli fa male.
L. Papà, fede.
R. Ciao piccolo
F. Amore.
Lo prendo in braccio e fede lo riempie di baci.
L. Hahha, mi siete mancati.
F. Anche tu piccolo.
R. Non riesco a stare senza di te.
F. Dai andiamo in camera che ci prepariamo per la nanna?
Lui annuisce e sempre in braccio a me andiamo nella sua stanza.
F. Riki, gli facciamo un bagnetto?!
R. Si, solo che dobbiamo stare attenti alla cicatrice é ancora fresca.
F. Si
Gli facciamo il bagnetto e poi gli medichiamo la cicatrice.
Fede gli mette il pigiama e lo mettiamo a letto.
Fede si mette seduta al bordo dell'letto e lo inizia a cullare per farlo addormentare. Io sto seduto sulla sedia affianco al lettino.
Dopo un po' vedo che fede si alza e io avendo Leo di spalle non vedo se sta dormendo.
R. Dorme?
F. Si, dorme. Dice sorridendomi e sedendosi in braccio a me.
R. Fede, non sono buono a niente.
Non ti ho mai dato un appuntamento, non siamo mai usciti solo io e te, non ti do le attenzioni che meriti haaa non sono buono manco a fare il papà dico amareggiato.
F. Hey ma che dici, tu sei il migliore ragazzo che conosco.
Non mene frega se non mi porti fuori o se passi poco tempo con me, ma l'amore che provi per me. Ed io per te ne provo tanto.
R. Anche io per te cucciola.
F. E poi non è vero che non sei un buon padre e che non sei buono a niente.
Guarda a Leo, fino a mo chi lo ha cresciuto e chi lo sta crescendo.
Sei importante riki e lo sarai sempre.
Ad un certo punto mi scende una lacrima che mi riga il viso.
F. Hey, che hai
R. No niente tranquilla.
F. Sei vuoi ne possiamo parlare.
R. Haaa, questa frase me la diceva sempre pure la mia mamma
F. Mi dicpiae riki, non volevo
R. No tranquilla, lei è morta a causa di un incidente e sia io che mio padre non la siamo riusciti a salvare.
F. Ho mio dio riki mi dispiace così tanto.
Dice abracciandomi.
R. Tranquilla cucciola, ora ho voi, e la mia mamma ci guarda da la su'.
F. Si è scommetto che sarà orgogliosa di te.
Io le sorrido e poi poso gli occhi su Leo ma noto che sta con gli i suoi occhietti aperti e piene di lacrime.
lo faccio notare pure a fede e mi avvicinò a lui.
R. Hey leoncino che hai? Dico ma vedo che non mi risponde.
F. Amore, non riesci a dormire?
Leo mi guarda e inizia a piangere.
Io guardo fede e lei mi alza le spalle in segno di non sapere che fare.
Prendo Leo in braccio delicatamente e noto che ha delle macchie di sangue sul pigiama..
Gurdo fede e lei si avvicina a noi.
Leo continua a piangere  e io lo cerco di cullare ma nulla così decido di stenderlo sull'letto e gli alzo la maglietta  e vedo che perde un po' sangue dalla cicatrice.
Io capisco subito che ha e credo anche fede.
F. Ha fatto infezione, dobbiamo disinfettarla e mettergli una benda.
R. Si
Piccolo tranquillo, non è nulla dico rassicurano Leo, che  secondo me gli fa più male che aver paura.
Fede prende il disinfettante e me lo passa. Bagno un po' di ovatta e piano piano glielo passo sopra la cicatrice.
Leo piange ancora sopratutto perché gli brucerà un po'. Poi gli metto una benda da evitare che possa far infezione dinuovo.
Fede prende un pigiama pulito e glielo mette a Leo.
Riprendo Leo in braccio e vedo che non smette di piangere, così dico a fede di prendergli il ciuccio da dento il contenitore.
Lei così fa e mette il ciuccio in bocca a leo.
So che ha 4 anni ma non si è ancora levato il vizio.
Lo prende soprattutto quando piange o ha paura.
Iniziò dinuovo a cullarlo un po' ed è passato mezz'ora e finalmente noto che Leo ha chiuso i suoi occhietti.
Mi siedo sulla sedia con Leo sul mio petto e stanco cerco di chiudere gli occhi ma vengo "svegliato" da fede che cerca di prendere Leo.
Io glielo passo e lei lo prende in braccio e culla dolo per non farlo svegliare lo mette a letto.
Io mi alzo e gli vado vicino.

R

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R. Che nottata hahha
F. Haha già ma quando sei un genitore è così. Meno male che siamo abituati che facciamo i turni di notte haha.
R. Già hahaha
F. È bellissimo, finalmente credo che si sia addormentato
R. Si, lo spero, andiamo a casa?
F. Si dice per poi dare un dolce bacio sulla fronte di leo.
Faccio lo stesso io e andiamo a casa.

Continuo?

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