Prologo

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Prov's Riki.
Sono Riccardo marcuzzo, ho 23 anni e sono un medico e lavoro qui all'ospedale di Milano Clinica del sole.
Sono qui in ospedale perché ci sta un caso di emergenza , una donna incinta che sta per partorire solo che la donna ha avuto un incidente.
Il marito è morto, ma lei ha un emorrargia interna allo stomaco.
Entro in sala operatoria e trovo il mio amico Andreas sempre al mio fianco.
R. André, come sono le cose?
A. Bhe riki, ha un emorrargia interna e si suppone che la sacca dove ci sta il bambino sia piena di sangue e priva di liquido a causa dell'incidente.
R. Haa ok.
C'è la possiamo fare.
Mentre mi sto pre preparare e l'anestesista sta per far addormentare la ragazza, lei si alza leggermente e mi dice.
Ra. La prego... Parla a fatica
R. Non si sforzi signorina
Ra. So che non c'è la potrò mai fare ma, la prego salvi almeno mio figlio  la prego..
R. Signorina faremo il possibile esclamò.
Ra.  prima di non svegliarmi più la prego, salvi almeno mio figlio e la prego, si prenda cura di lui, non lo abbandoni.
Per favore, voglio sapere almeno questo prima di morire.
R. Sig...
Ra. La prego... Lo interrompe.
R. Va bene, te lo prometto, farò del mio meglio.
Ra. Grazie mille, ora posso morire tranquilla dice.
R. No non dica così, c'è la farà.
   ~__________________________________~
L'operazione va avanti e devo dire che è al quanto complicato, vorrei salvare tutti e due ma... Non credo di riuscirci.
A. Riki... Ci sta troppo  sangue
R. Lo vedo André, non riesco a fermare l'emorragia.
Ci sta un mare di sangue e mi impedisce di vedere sia dove sta il bambino e sia di fermare l'emorragia.
Dopo un po' lo vedo e piano piano lo certo di far uscire.
R. André eccolo, dallo a shedy e vittoria e fallo portare di corsa in rianimazione pediatrica, non lo sento battere il cuore.
A. Ok riki.
R.io ora penso alla madre.
Sto facendo tutto il possibile per salvarla.
M. Riki stiamo perdendo il battito della madre esclama mike.
R. O cazzo no dico facendo di tutto per salvarla...
A. Amico ormai è finita...mi dice dandomi una pacca sulla spalla per poi sentire il lungo bip della macchina che segna la fine dei battiti.
R.complimenti a tutti,dico per poi gi
Guardare per l'ultima volta la madre, ma noto che sul suo volto ha vun lieve sorriso sulle labbra e questo mi fa sorridere anche a me.
Esco fuori dalla sala e mi vado a fare una doccia per poi cambiarmi visto che ero sporco di sangue.
   ~_______________________________~
A. Riki, andiamo a mangiare?
R. Si André avviati, io vado un attimo a vedere come sta il piccolo.
A. Ok amico.
Mi dirigo in sala pediatria-rianimazione e vedo che il piccolo sta nell'incubatrice attaccato con tanti tubi e fili per tenerlo sotto controllo.
V. Riki!
R. Vitto, come sta?!
V. Bhe ha il cuore che va un po' lento ma, se la caverà!
V. Bhe ma ora non so che fine farà questo piccolino, non ha genitori, non ha un nome...
R. Sai vitto la madre prima che morisse mi ha detto slava almeno mio figlio e promettimi  che tene prenderai cura e io gliel ho promesso.
V. Quindi, che vuoi fare?
R. Bhe visto che non è stabile, lo lascerò in ospedale, ma lo terrò sempre con me, mi occuperò io di lui.
V. Fai bene.  Puoi contare anche su di noi riki. Comunque li ci sta la carta da firmare per il nome.
Se ti va glielo dai tu un nome.
R. Si grazie vitto. dico per poi vedere vitto che sene va e mi lascia da solo.
Io vado vicino al piccolo.
R. Hey ciao
Benvenuto al mondo esclamò e mi scende una piccola lacrima sapendo che gli ho dato io la vita.
R. Bhe da oggi in poi mi prenderò io cura di te.
Con un dito gli prendo la manina e sento che lui la chiude leggermente.
R.sei un leone e so che cela puoi fare.
Io non ti lascerò mai da solo, ti proteggero come se fossi mio figlio.
Ti voglio bene piccolo mio, poi ovviamente possiamo contare su andreas. Vitto, mike, shady.
Bhe ora dobbiamo pensare ad un nome per te.
R. Hmm mi piacciono tanti nomi, ma, credo che quello che ti si addice di più sia Leone!perché sei forte come un  leone. Allora che ne dici, vada per Leo?!
Prendo le carte e la penna e scrivo il nome.
R. Bhe piccolo mio ora vado, ci vediamo dopo.
Scendo di sotto e vado a pranzare con i miei colleghi, nonché migliori amici.
A. Hey bro allora?
V. Riki hai trovato il nome per il piccolo?
R. Si, l'ho chiamato Leone, perché è forte e quindi ho pensato che non ci possa essere un nome migliore.
A. Già amico bella scelta.
Mi sa che d'ora in poi leone ti cambierà un po' la vita...
V.ci cambierà hahahah.
R. Già.

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