Capitolo 3

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(Durante la notte)
Prov's Riki.
Sto dormendo tranquillamente quando sento il telefono suonare.
Mi sveglio di botto e rispondo.
R. Pronto?
X. Pronto dottor marcuzzo
R. Si sono io mi dica.
X. Mi dispiace averla svegliata ma qui c'è Leone che non fa altro che piangere e dice che vuole lei.
R. Haa ok arrivo subito.
Chiudo la chiamata e vedo l'orario, sono le 4,45.
Così decido di farmi una doccia veloce  e di vestirmi perché già so che non tornerò a casa.
Mentre sto per mettermi il giubbino sento una voce.
F... R-riki?!
R. Fede torna a dormire.
F. Ma dove vai alle 4, 45 di mattina?
R. Mi hanno chiamato che leone sta piangendo e vuole a me.
F. Aspettami faccio veloce ti accompagno.
R. No tranquilla fede, torna a dormire.
F. Ma riki
R. Tranquilla, oggi avrai una giornata pesante vai a dormire dai.
Dico dandole un piccolo bacio sulla guancia.
F. Va bene, fammi sapere.
R. Si dopo aver detto ciò esco di casa e vado di corsa in ospedale.
Entro in camera di Leone e il suo pianto lo sento da fuori il reparto.
R. Leo!
L. P-papaaa
R. Amore che hai?
Lo prendo in braccio.
L. Papà ho paura.
R. E di cosa piccolo, ci sono io qua ora.
Leo si stringe forte a me e con le sue lacrime mi bagna la maglietta.
R. Amore tranquillo dico accarezzandogli la schiena sentendo che il suo cuore batte troppo veloce.
Dopo un po' che stiamo nella stessa posizione, si calma e io lo giro e gli asciugo quelle lacrime.
R. Piccolo mi dici che è successo.
L. Papi ho sognato nemo, tu non c'eri più. Io avevo paura dice tra un singhiozzo e l'altro.
R. Amore, ma era un sogno e poi era una favola, mica succede davvero e poi io non ti lascerò per nessun motivo.dico abracciandolo e dandogli piccoli baci sulla testa.
L. Papà dormi con me per favore?
R. Si amore
Mi stendo accanto a lui e lo stringo forte a me e dopo nena che 5 minuti siamo lì che dormiamo tutti e due.
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Prov's fede.
È mattina e sto andando in ospedale.
Il mio primo pensiero è riki e Leone.
Infatti dopo esservi cambiata e messa il camice mi dirigo al box informazioni e prendo la cartella con i nomi dei pazienti ed inizio il giro.
Quando arrivo nella camera di Leone, busso ma visto che non sento risposta apro delicatamente la porta e trovo una bellissima scena.
Riki e leone che stanno dormendo abracciati.
Vado vino a riki e lo provo a svegliare.
F. Riki, riki, hey vi dovete svegliare.

Prov's Riki.
Sto dormendo profondamente quando sento la voce dolce di fede che mi chiama.
F. Riki, riki, hey vi dovete svegliare.
Io apro gliocchi e mi ritrovo il suo splendido viso difronte a me.
Che nel risveglio hahha.
R. Buongiorno dico sbadigliando.
F. Buongiorno hahah.
R. Che ore sono?
F. Le 10,30
R. Cosa?
F. Tranquillo ho fatto già tutto io.
R. Grazie fede, ieri Leo aveva fatto un brutto sogno. Gli avevo raccontato la storia di nemo e si era sognato forse la scena quando quel pesce grande mangia sia la mamma e i suoi figli e ha creduto di perdere me. Piccolo.
F. Ho poverino.
R. Gia poi dopo un l'ho tranquillizzato. Dico per poi alzarmi.
R. Mamma mia sono stanchissimo haaa.
F. Ci credo.
L. P-papà?!
R.si amore sto qua.
Buongiorno piccolo.
L. Giorno, papà domani mi porti fuori?
R. Si amore però tu devi fare il bravo ok?
L. Si papi.
F. Hey piccolo.
L. Ciao Federica
F. Haa ma allora ti ricordi il mio nome He piccolo.?!Dice facendogli il solletico.
L. Haha sisi.
Mentre stiamo parlando entra di corsa andreas.
A. Riki! Abbiamo un codice giallo.
C'è un bambino che deve essere operato all'appendicite.
R. Ok arrivo subito.
F. Vengo anche io?
R. Si
Ok
R. Piccolo ci vediamo dopo
L. Ok papà.
Esco di corsa dalla stanza seguito da Federica e ci  mettiamo  il camice ed entriamo in sala operatoria.
Vedo un bambino dell'età di 6 anni che è steso sul lettino e mike sta cercando in tutti i modi di farlo addormentare.
B. No ho paura!
M. Tranquillo non è nulla.
Mia vicino al piccolo e gli dico.
R. Piccolo, tranquillo non avere paura.
Ti devo operare io ok?
No nti farò del male.
B. Si ma io ho paura.
F. Piccolo lo so ma devi stare tranquillo ci siamo noi qua.
Dopo non avrai più il dolore ok? Dice intromette dosi federica
B. Ok
F. Ci sarò io a tenerti la mano ok?
B. Va bene.
M. Allora procedo?
F sisi.
Dopo un po' il bambino si addormenta ed io e Federica possiamo fare l'operazione.
È appena finito, è andato tutto bene.
Esco dalla sala operatoria e vado dai genitori.
R. Scusate siete voi i genitori del bambino con l'appendice?
X. Si come sta? Domanda la madre.
R. Signora non si preoccupi é andato tutto bene. Il bambino sta bene e ora lo stanno portando in camera.
X. Ho grazie dottore.
R. Di niente signora é il nostro lavoro..
Dico per poi andarmi a cambiare e raggiungere glialtri.
A. Hey bro vieni a mangiare con noi?
R. Ham ragazzi arrivo subito, faccio mangiare un secondo Leone e poi arrivo.
V. Ok riki.
Vado nella camera di leone e lo vedo lì che gioca.
R. Hey piccolo.
L. Papà
R. Ciao, mangiamo? Giochiamo dopo dico per poi sedermi sulla sedia vicino al tavolo.
L. Si! dice per poi raggiungermi e sedersi in braccio a me.
Papà?!
R. Dimmi leoncino
L. Ma a te piace federica?!
R. Haha cosa vai a pensare.
L. Ma è carina?
R. Si è molto bella amore...
L. Papà ma domani non posso venire a dormire a casa tua?
R. Leone, domani vediamo ok?!
L. Va bene dice  per poi mangiare.
R. Amore io scendo un po' giù ok?!
L. Papà posso venire con te?
Dice facendo gli occhi dolci.
R. Haha e questi? Da chi li hai imparati hahaha.
L. Haha per favore.
R. Haa va bene. Dai vieni, dico prendendolo in braccio.
Chiudo la porta della stanza e poi mi avvicinò al box di informazione.
R. Hey valentina, se chiedono di Leone, sta con me giù
V. Va bene riki.
Detto ciò scendo giu e vado dagli altri.
Appena vedono Leone con me lo iniziamo a giocherellare.
A. Hhey riki, ma sbaglio o non sei da solo?
R. Haha nono ho un cucciolo di leoncino qui con me.
V. Amore di ziaaa, ciaoooo dice vitto dandogli un bacio.
Sh. Pesciolino ciaoooo, a me non saluti.
L. Si zia shady. Dice per poi dargli un bacio sulla guancia.
A. Amico, come mai lo hai portato?
R. Mi aveva fatto gli occhi dolci dicendo che voleva venire con mee.
A. Haha capisco.
R. Sai domani pomeriggio ho deciso di farlo uscire.
Lo porto al cinema, al parco e magari al mc.
A. Fai bene , ha bisogno di prendere aria.
Poi si è molto affezionato a te.
R. Già, ormai mi chiama papà.
Pensa che sia io.
A.riki e chi deve pensare che sia.
Se da quando è nato non ha fatto altro che vedere solo la tua faccia e un po' le nostre..
R. Già... Ormai fa parte di me
A. e poi sinceramente ti somiglia pure.
R. Hahaha si un po'.

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