La tigre dagli artigli argentati - prequel

Capitolo 7: Sera

Silver entrò nella stanza, seguito da cinque aiutanti. <Jane, tra poco dobbiamo andare. Devi mostrarmi dove si trovano gli altri>. E poi uscì. Era quasi sera.
<Jane, quindi, siamo d'accordo sul posto?>.
<Sì, in quello spiazzo vicino al fiume, a circa 800 metri da qua>.
<Perfetto. Però... se non dovessi riuscire, ti uccideranno: scopriranno che in realtà non sai dove si trovano, e ti riterranno inutile>.
<No. Devo procedere con il piano: io mi fido di te> rispose lei, con un tono convinto.
Entrò Nat nella stanza, si sedette di fronte alle due gabbie, ma abbastanza distante. Evitava i loro sguardi, carichi d'odio.
Successivamente, entrarono di nuovo anche Silver e i cinque lupi oscuri. Uno di quest'ultimi si avvicinò alla gabbia di Jane e la aprì con una chiave, che diede poi a Nat. <Seguimi> ordinò Silver. Poco prima di uscire, Jane incrociò lo sguardo di Sole. Erano entrambi pieni di speranza e di paura. Appena lasciato l'edificio, che era una caverna ben nascosta nella foresta, due lupi si misero ai fianchi di Jane, uno dietro insieme a Silver, uno davanti ma a distanza, e uno dietro, sempre a distanza, per tenere d'occhio i dintorni.
Jane si incamminò scortata da questi sette nemici, verso il posto designato.
Nel frattempo, Nat era da solo nella caverna con Sole.
<Nat,> disse lui, in tono pacato. <non dovrei metterti in guardia, dato che ormai sei un nostro nemico. Ma non ci riesco a trattenermi, abbiamo passato tanti bei momenti insieme al Campo. Ti ricordi quando andavamo a caccia insieme?>. Nat distolse lo sguardo per terra, e lo rivolse a Sole, senza dire una parola. Ci fu un momento di silenzio, poi il felino arancione proseguì <Non riesco a considerarti un nemico, dopo tutto questo. Quindi voglio salvarti. So che in fondo siamo ancora amici. Allora, mentre c'era ancora Jane in gabbia vicino a me, ho sentito Silver e due dei suoi aiutanti discutere>. Nat continuava a guardarlo senza dire niente. <Ha detto che, non appena avrà sterminato la stirpe degli artigli d'argento, si sbarazzerà di te. L'ho sentito dire che sei solo un peso, e che gli servivi solo per trarre Jane in trappola>. Nat si allertò, ma non era ancora del tutto convinto. A questo punto, disse qualcosa <Silver non lo farebbe. È onesto con me>. Sole sapeva di star mentendo a Nat: Silver non aveva mai detto queste cose. Ma sapeva di dover mentire, non aveva altra scelta per salvare tutti.
<Onesto? Mi prendi in giro? Hai visto come ha tradito Jane e tutte le altre tigri al Campo? È così spietato che farebbe lo stesso anche con te>.
<Hai ragione... perciò potrei scappare> pensò Nat ad alta voce.
L'altro rispose <Vuoi scappare? Ma poi ti troverà sicuramente, e ti ucciderà per tradimento (anche se effettivamente quello che ti voleva tradire, inizialmente, era lui). Ho un piano per salvarci tutti quanti e per vendicarci di Silver. A una condizione però: mi devi liberare. Fidati di me, non scapperò, non ti lascerò da solo. Sai che non sono capace di lasciare un amico>. A queste parole Nat si alzò. Poi la tigre in gabbia aggiunse, in tono leggermente provocatorio <Anche se mi ha tradito>. Nat si avvicinò alla gabbia e la aprì con la chiave. Sole si catapultò fuori. <Seguimi, non abbiamo molto tempo>. Iniziò a correre velocissimo in direzione del Campo (che si trovava tra la grotta dove erano intrappolati e il punto designato con Jane), seguito da Nat.
Appena arrivati al campo, Sole radunò tutte le tigri, e spiegò brevemente la situazione. Molte erano incredule, ma non si rifiutarono di aiutare, Quindi tre tigri rimasero al campo a sorvegliare i cuccioli, e tutte le altre seguirono Sole. Era un gruppo enorme, di trentasei tigri (Sole e Nat compresi).
Appena arrivati alla zona prestabilita, camminarono lentamente, per non farsi sentire, e circondarono la zona.
Jane era arrivata, insieme ai sette nemici. <Siamo quasi arrivati, mancano circa 200 metri> disse.
<Ora!> ruggì Sole, impavido.
Tutte le tigri alleate uscirono allo scoperto, circondando Silver, Jane e i cinque lupi.
<Come... come avete osato?> gridò Silver, sovrapponendosi al forte ringhio delle tigri. Cercò Nat con lo sguardo <Tu! Traditore! Hai lasciato Sole uscire>. Nat replicò <Qua il traditore mi sembri proprio tu> e si piombò immediatamente su di lui, seguito da tutte le altre tigri. Anche Jane combatté contro i lupi e contro Silver. Lo scontro non durò molto, dato che erano sei contro trentasette. I lupi erano ormai messi fuori gioco, e mancava solo Silver da sconfiggere. Una grossa tigre dal manto arancione e dagli occhi verde smeraldo si lanciò su Silver, e con un devastante graffia sull'addome gli diede il colpo fatale. <ZampaPossente!> gridò Jane, guardando il felino. <La tigre più forte del campo, una degli incaricati alla protezione del Campo> disse Sole.
<Be', siamo riusciti a sconfiggere Silver, ma non senza nessuna perdita> proseguì, rivolgendo lo sguardo verso otto tigri che giacevano a terra, senza vita> Una lacrima scese lungo il suo manto.
<Sappiamo che Silver è molto potente, in quanto membro della stirpe delle zanne argentate, e la morte di alcuni di noi era inevitabile> intervenne una tigre bianca, anch'ella con il volto rigato dalle lacrime. Sole annuì, poi salì su una roccia e ruggì in tono solenne <Ma nonostante questo pericolo, nessuno di voi si è tirato indietro. Silver avrebbe voluto distruggere la stirpe degli artigli argentati e prevalere su tutte le tigri del Campo. Rappresentava una grandissima minaccia, e noi l'abbiamo contrastata. Ci siamo battuti per la nostra libertà. E questo nostro desiderio di libertà ha prevalso sul desiderio di tirannia e di potere di Silver>. Le tigri levarono un grido di affermazione. Salì anche Jane sulla roccia, e gridò <Le tigri che oggi hanno lasciato questa Terra per combattere per la libertà, ora sono le più libere. Se abbiamo vinto, è anche grazie a loro. È grazie a tutti che abbiamo vinto. È stato un lavoro di squadra>. Si girò poi verso Sole, e aggiunse <Ma non dimentichiamoci che lui ha progettato il tutto, lui ha avvertito le tigri al Campo, lui ci ha consentito il primo luogo di batterci per la libertà. Ora possiamo fare ritorno al Campo>. E così le restanti ventisei tigri, dopo aver levato un ruggito d'approvazione verso Sole, si incamminarono in direzione del Campo.