Capitolo 12: Viaggio

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Jane stava ancora correndo, ansimante. Era affranta e non poteva credere a ciò che aveva appena vissuto e visto. Avrebbe voluto fermarsi e mettersi a piangere, ma si fece forza e non si arrese. Un giorno si sarebbe vendicata di quella belva che ha sterminato i suoi amici e il suo amato Sole. "O se non lo potrò fare io" pensò "lo farai tu, Ambra". La piccola tremava ed era spaventata, ma non era ancora abbastanza grande da realizzare bene cosa fosse successo. <Figlia mia, io ora ti metto in salvo. So che molto probabilmente ti dimenticherai di questo giorno, dato che sei ancora troppo piccola. Ma devi tornare qui e vendicare tutte queste tigri. Ambra, sopravvivi> sussurrò Jane alla figlia. Quest'ultima miagolò. <Sicuramente saranno ancora in cerca di me, e io non voglio che tu rischi così tanto> continuò.
Jane si mise Ambra sulle spalle e le disse di reggersi forte. Si tuffò in acqua e iniziò a nuotare ad una notevole velocità. Infatti, tra le caratteristiche della sua stirpe rientravano anche il poter respirare sott'acqua e il poter nuotare molto velocemente. Alla fine, Jane arrivò in Bengala, stanca ma soddisfatta. Si mise in cerca di una tigre che potesse accudire sua figlia. Si avvicinò ad una tigre dal manto arancione. <Ciao! Non ti ho mai vista da queste parti> esclamò.
<Già, vengo da molto lontano... comunque, mi chiamo Jane, tu?
<Io mi chiamo Annie. Cosa ti porta qui?>.
<Devo trovare qualcuno che possa accudire mia figlia, la devo mettere in salvo> confessò la tigre bianca.
<Posso accudirla io, se vuoi! Ho già un cucciolo della stessa età di tua figlia, credo> propose lei, guardando Ambra. <Si chiama ZampaFolta>.
<Se per te va bene, mi faresti un'enorme piacere>.
<Certo, posso prendermene cura io. Farà compagnia a mio figlio>.
<Io... non so come ringraziarti> disse Jane. <Sei disposta a salvare mia figlia, non smetterò mai di esserti grata. Mi ricorderò di te, Annie>.
<Anch'io... Jane, giusto?>.
<Sì, Jane> confermò la tigre candida. <Io dovrei andare ora>.
<Se vuoi puoi riposarti un attimo, e possiamo condividere una preda. Dovrai essere affamata, no?>.
<In effetti ho molta fame... ma non mi posso fermare a lungo>.
<Mangia anche solo un po' per recuperare le forze > le consigliò Annie.
Jane acconsentì e insieme mangiarono. <Grazie infinite, ora devo andare> disse poi.
<Ciao, Jane!> disse Annie. Poi aggiunse, con un sorriso, <Torna a trovarci! Ti farò conoscere ZampaFolta>.
Jane sorrise e rispose <Mi farebbe piacere tornare, spero di poterlo fare>.
Poi si rimise in corsa e si tuffò nuovamente nell'oceano.

La tigre dagli artigli argentati - prequelDove le storie prendono vita. Scoprilo ora