capitolo 8

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《Seguimi》pronuncia il corvino tendendomi una mano. A piedi nudi sul parquet scricchiolante ed impolverato di una casa che fatico a riconoscere. Indosso un semplice vestito bianco e rabbrividisco a causa del vento che sbatte incessantemente nelle finestre provocando rumori continui. Non pronuncio nemmeno una parola, respiro lentamente per non emettere nemmeno un suono, continuiamo a camminare fino a raggiungere una vecchia rampa di scale.

《Non voltarti indietro, continua a camminare》obbedisco e raggiungiamo una vecchia stanza buia. Posa una mano sulla mia schiena incitandomi ad raggiungere il centro. Mi volto verso la sua direzione e vedo stretta tra le sue mani una piccola bambola di porcellana che afferro con riluttanza. 《Tienila stretta Sayuri》abbasso lo sguardo notando intorno a me delle candele accese, aggrottò le sopracciglia quando capisco di trovarmi al centro di un pentacolo.

Alzo lo sguardo di scatto tentando di scappare ma un muro invisibile mi tiene bloccata al suo interno 《non avere paura, finirà presto》pronuncia lui afferrandomi il polso prendendo un coltello 《ti prego non lo fare!》urlo cercando di ritrarre il braccio. Mi guarda dritto negli occhi procurandomi un taglio netto all'altezza delle vene facendo ricadere il mio sangue sul viso della bambola che successivamente si riversa al pavimento.

Riserva lo stesso trattamento all'altro polso facendomi accasciare al suolo cospargendo il vestito del mio stesso sangue. Un dolore indescrivibile, la forza di urlare che man mano cessa. Afferra il mio mento tra le mani guardandomi dritta negli occhi 《sei bellissima, la morte ti renderà ancora più bella》avvicina il coltello al mio stomaco infilzandolo lentamente 《t-ti prego...》pronuncio con voce spezzata  《finirà presto》

《B-baek t-ti prego》le lacrime prendono il sopravvento ed estrae il coltello avvcinandolo al mio collo candido. Accarezza i miei capelli scuri con lentezza 《il colore del sangue ti dona, quanto resisterai prima di scomparire per sempre?》chiudo gli occhi perdendo completamente le forze e le fiamme delle candele si innalzano quasi fino al soffitto. Osservo la bambola riversa al suolo avvicinando una mano lentamente per poterla afferrare di nuovo. 《La tua anima vivrà per sempre》un colpo secco all'altezza del petto, il buio più totale.

Mi sveglio di soprassalto premendomi una mano al petto. Sono le cinque del mattino e dalla finestra pententra ancora l'oscurità più totale, poso una mano sulla fronte mettendomi composta posando la schiena nella testiera del letto.

Di nuovo incubi su di lui. Mi alzo da letto raggiungendo la cucina trovando una delle finestre aperte. Mi precipito a passo svelto per chiuderla e noto un corvo sopra un ripiano che mi osserva attentamente.

《Sto ancora sognando?》dico passandomi una mano sul viso. Afferro un mestolo e minaccio il volatile cercando di farlo uscire ma si ostina a non muoversi《senti,  ho già passato una notte infernale esci da casa mia》urlo tentando di colpirlo ma improvvisamente  spicca il volo venendo contro di me facendomi cadere sul pavimento.

Di nuovo gli occhi di quel maledetto corvo puntati addosso, posato tranquillamente sul mio ginocchio.
Cerco di alzarmi lentamente afferrandolo con riluttanza tra le mani per posarlo sul davanzale chiudendo immediatamente la finestra. Poso le mani sul ripiano regolando il respiro. 《In questo periodo non ho un attimo di pace》

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Arrivo all'università prima del solito e raggiungo la classe dove si terrà la prima lezione della mattina, ancora totalmente deserta o quasi. Noto Tzuyu seduta al suo posto stringendo qualcosa al suo petto. La raggiungo a passo lento mettendomi di fronte a lei. 《Stai bene?》domando attirando la sua attenzione e annuisce lentamente. Noto tra le sue mani una bambola parecchio famigliare 《cosa tieni stretta tra le mani?》domando col respiro pesante.

《Lei》sorride in maniera malinconica cominciando ad accarezzarle i capelli. 《Chi te l'ha data?》domando prontamente 《colui che ha gli occhi neri come la notte stessa》risponde seria sbattendo la bambola sul banco 《colui che controlla la mia mente》si alza strisciando la sedia sul pavimento 《lui fa parte della notte e delle tue paure più grandi》alza lo voce afferrandomi il braccio con una mano facendomi avvicinare bruscamente.

《Mi ammazzerà se non tengo stretta la bambola》pronuncia sussurrando con occhi sgranati per poi risedersi al suo posto continuando ad accarezzarle i capelli in maniera meccanica. Mi allontano di scatto andando a sbattere contro la scrivania alle mie spalle.

Improvvisamente sento la presenza di  una mano sulla mia schiena e sussulto per poi urlare 《ehi ehi, che ti prende?》vedo accanto a me Chen《T-tzuyu》dico indicando il suo banco notando che è ormai vuoto.

《Tzuyu? Ha detto che oggi non sarebbe venuta. Stai bene Sayuri?》domanda preoccupato e scuoto il capo negativamente. Mi stringe tra le sue braccia posandomi una mano sul capo 《credo che le allucinazioni stiano tornando》dico con voce flebile stringendomi di più al suo corpo.

《Ieri Tzuyu mi ha dato qualcosa per te》dice allontanandosi per poi afferrare una scatola dalla sua borsa 《che cos'è?》domando preoccupata.
《Non lo so, non l'ho aperto》

La afferro con mani tremanti e la apro trovando al suo interno un ciondolo con una pietra incastonata. La osservo curiosa 《ti ha detto qualcosa?》domando voltandomi verso di lui 《Credo stesse derilando in realtà quindi non prendere sul serio ciò che ha detto》

《Parla chen!》dico innervosendomi 《ha detto che questa collana ti aiuterà a proteggerti da colui che si aggira nella notte》indosso la collana osservando la pietra dalle tonalità viola.《la indosserò, se è questo ciò che vuole》Chen mi osserva confuso per poi sospirare 《non crederai davvero a queste assurdità? È completamente  impazzita quella povera ragazza》

《Era una ragazza  normale, deve essere successo qualcosa》dico sospettosa 《non immischiarti in cose che non ti riguardano》pronuncia serio 《non farò nulla di stupido promesso.》
Alcuni studenti fanno il loro ingresso guardandoci confusi e altri ci ignorano semplicemente. 《È meglio andare a sederci adesso》dice Chen afferrandomi una mano.

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《Non hai una bella cera, hai forse dormito poco?》alzo lo sguardo dal mio caffè sospirando 《no, è tutto ok》rispondo cercando di smettere di tremare. 《Allora hai freddo》
Si avvicina leggermente per poi posare una mano calda sul mio braccio. Mi irrigidisco e lo nota《vuoi che mi sposto?》domanda preoccupato e scuoto il capo 《no... puoi rimanere qui》

Lo guardo negli occhi ancora incapace di credere che quel colore insolito sia naturale. Posa il mento sul palmo di una mano osservandomi di conseguenza senza proferire parola.
《Ti metto ansia o addirittura paura》dice all'improvviso 《Baek, mi hai invitato a bere un caffè per farmi un interrogatorio?》

《Hai cambiato idea su due piedi, sembravi parecchio decisa a tenermi a debita distanza nel parcheggio dell'università. Poi il giorno dopo, come se nulla fosse, hai deciso di cominciare tutto da capo》deglutisco a fatica per poi voltarmi verso la tazza di caffè ormai vuota 《ho semplicemente pensato che non ha senso voltare le spalle a qualcuno》

《Nemmeno ad uno come me?》lo guardo confusa 《uno come te? Mi nascondi forse qualcosa? 》sorride per poi scuotere il capo.
《Cosa ti dovrei nascondere?》pronuncia abbassando il tono della voce per poi avvicinare il suo viso al mio facendomi morire il respiro in gola 《magari vuoi uccidermi》dico sussurrando facendolo ridacchiare.

《Devo poterti toccare per ucciderti》accarezza lentamente il mio labbro inferiore con il pollice 《ora mi stai toccando però》pronuncio con voce flebile. Osservo le sue labbra fin troppo vicine. In un angolo remoto della mia mente vorrei sentirle sulle mie, proprio adesso.

Un rumore improvviso mi fa tornare con i piedi per terra e mi allontano di scatto dal corvino. Cosa accidenti mi sta prendendo? 《Devo andare, si sta facendo tardi》dico alzandomi. 《Va bene, allora ci si vede alla festa di Junmyeon domani》annuisco 《si, a domani》

●the black crow●Byun Baekhyun Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora