Senza Pietà

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Ormai Atem sembrava impazzito. Continuava ad ignorare e schivare quelli che, un tempo, erano suoi amici. Continuava ad avere gli occhi di un colore rosso accesso mai avuti nemmeno quando era uno Yami no Game e diventava sempre più potente e pratico con la magia.

Ogni sera andava per la città di Domino per utilizzare come cavie per i suoi esperimenti dei rapinatori, ma dopo la scomparsa di Yugi si serviva anche di poveri innocenti.
Ormai la città era terrorizzata di questo individuo chiamato che "ipnotizzava" la gente e la comandava come un burattino. Veniva chiamato l'Illusionista

Ma ad Atem non importava più le vite degli altri, voleva solo una vendetta.
Voleva vendicare Yugi distruggendo lo stesso. Sembrava paradossale ma era così.

Guardando la tomba dove avevano seppellito l'amico scese una lacrima.Non riusciva a dimenticare gli occhi ametista di Yugi pieni di lacrime che diceva "Perdonami Faraone". Ma continuava a credere che non era colpa di Yugi ma sua, perché non l'ha protetto, non l'ha salvato dalle tenebre come, invece, aveva fatto tante volte Yugi. Cominciò a piangere

"F-Faraone, stai bene?" chiese una voce femminile familiare alle sue spalle
"Ciao Tea, si sto bene..." rispose il faraone asciugandosi le lacrime dagli occhi
"Lo sappiamo che sei triste per quel che è capitato a Yugi. Lo siamo anche noi ma Yugi avrebbe voluto che noi andassimo avanti..." disse stavolta Joey mentre fissava il faraone
"Adesso cosa farai?" chiese Tristan appena arrivato
"Completerò la mia missione. La parte malvagia di Yugi ha ancora il potere delle ombre e io devo distruggerla. Appena finirò con lui tornerò nel mio regno finalmente in pace..."

"Mi dispiace ragazzi, ma questo è un addio.Adesso andrò da Yugi e terminerò quello che ho iniziato..." disse Atem che tornò nella camera del suo miglior amico. Gli altri ragazzi non dissero una parola perché sapevano che non sarebbe cambiato niente

-È il momento. Verrò a sfidarti e ti batterò, Yugi- pensò il faraone prendendo il libro dalla scrivania. I suoi occhi ritornarono immediatamente rossi perché stava pensando alla vendetta più crudele che gli potesse venire in mente. Poi si concentrò e, facendo un'incantesimo molto potente, individuò Yugi in una casa sperduta nelle campagne e si teletrasportò da lui

Atem era davanti al portone della casa e sapeva che il suo nemico era lì. Spalanco il portone e urlò a squarcia gola

"DOVE SEI BASTARDO?"

Nessuno rispose. Allora il faraone decise di andare a controllare stanza per stanza nella ricerca di Yugi.
Finalmente 10 minuti dopo lo trovo in un enorme salone mentre era seduto ad aspettare Atem con le braccia incrociate

"Ciao Atem. Ti ho spiato in questa settimana. Oh, che carino, hai sofferto molto per il tuo amico, vero?" disse Yugi con tono ironico
"Ho sofferto, ma sono qui per la vendetta..."
"Mi dispiace ma non otterrai un bel niente"
"Si invece. Tu non ti meriti nemmeno la morte, ma la distruzione completa dell'anima!" e, detto questo, fece scaturire un potente raggio di luce dal puzzle del millennio.

Yugi, allora, per proteggersi creò una barriera oscura per pararsi e contrattaccò dicendo

"Sei troppo debole Faraone, già una settimana fa non avevi speranze" 
"Ma questa volta sono più motivato e tu sei più debole. Prima di lasciarci Yugi mi aveva detto che, separandosi, ti ha tolto molte forze" e contrastò il raggio oscuro con un altro raggio di luce. Il punto di collisione fra i due era perfettamente a metà

Atem cercò di concentrarsi sempre di più pensando al motivo di questo suo gesto. Pensò a Yugi, dalla prima volta che lo vedeva quando ha ricostruito il puzzle alla battaglia contro di lui ha Duel Monsters per tornare nel regno dei morti, per finire alla settimana prima, che per lui si era sacrificato e gli aveva chiesto scusa

Il raggio di luce divenne sempre più forte e potente. Si creò un terremoto e il punto di collisione tra oscurità e luce si stava spostando verso Yugi. Il ciondolo di quest'ultimo stava vibrando e si stavano creando delle crepe, come se qualcuno lo stesse schiacciando

La casa stava crollando e le macerie avevano sfiorato più volte i due contendenti. Atem doveva fare ancora uno sforzo e avrebbe vinto. Avrebbe distrutto la parte peggiore del suo miglior amico che stava... piangendo?

L'ex spirito del puzzle si stava commuovendo e il suo raggio divenne leggermente più debole, ma poi ripensò a tutto quello che aveva fatto a lui e ai suoi amici.

Il raggio divenne così potente che era accecante per l'avversario, ma non per Atem che fissava il suo nemico con gli occhi rossi, molto rossi.

Il raggio colpì in pieno petto Yugi che cadde a terra. Il faraone non aveva ancora fatto l'incantesimo per la distruzione dell'anima, ma uno per togliere tutte le forze. Atem si avvicinò al ragazzo, gli prese l'amuleto e con le mani lo spaccò a metà.

Facendo questo gesto Yugi iniziò a soffrire, come se l'avessero pugnalato. Ma non era abbastanza per il faraone, voleva di più. Allora materializzò un coltello e iniziò a fare dei segni profondi sulla pelle del ragazzo inerme privo di forze. 

Ora era soddisfatto ed era pronto a fare l'incantesimo. Si posizionò davanti a lui e socchiuse gli occhi. Un secondo dopo un raggio di luce uscì dal puzzle del millennio e colpì Yugi al cuore. Il corpo del ragazzo scomparve.

Atem era soddisfatto, anche se sapeva che questa avventura l'aveva cambiato profondamente e sarebbe diventato un faraone spietato nel suo mondo nel regno dei morti. Detto questo un portale lo risucchiò e scomparve dal mondo dei vivi 

Angolo dell'autore

Ci avviciniamo alla fine : ), spero che questo capitolo vi sia piaciuto e alla prossima!

L'oscurità nel cuore di YugiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora