Due ragazzi di Londra appassionati di Duel Monster, Samuel e Andrew, vanno per tre mesi in vacanza studio in Giappone e lì vivranno tanti momenti magici e nuovi incontri riguardanti proprio l'omonimo gioco di carte.
L'aereo è atterrato, i due sono scesi all'aereoporto. Tokyo era bellissima, li ha lasciati a bocca aperta, non vedevano l'ora di cominciare la loro avventura. Arrivarono con un taxi ad Hibiya, il quartiere dove si trovava il loro appartamentino. Quest'ultimo era situato nell'Hotel The Blossom, in uno degli ultimi piani. Salirono fino a raggiungere la loro stanza. Si sistemarono le cose e andarono subito a fare una passeggiata per la città. Si trovarono nella piazza principale del loro quartiere quando videro un tizio vestito con un enorme vestaglia nera e con il cappuccio tirato su, la sua faccia era coperta da quest'ultimo e non si riusciva a vedere, decisero di andare ad investigare. Il tizio losco esclamò:"Sono qui per portare il messaggio degli imperatori bariani, questa città sarà la prima nostra conquista, diventerà il centro del nostro progetto." Subito dopo ci fu una grande esplosione che spazzò via 3 palazzi e la fontana della piazza insieme a tutte le persone nelle vicinanze. Samuel ed Andrew si rialzarono e videro le macerie degli edifici crollati e tutte le persone doloranti a terra. "GUARDA LASSÙ!" disse Samuel rivolgendosi all'amico. Nel centro della fontana era stata innalzata una torre rossa con le sembianze di una strana pianta con sopra il tizio incappucciato che guardava tutti dall'alto. Dalla base della torre partirono tante piccole raidici rosse fluorescenti dove sembrava passare un fluido. Tutto il cielo divenne di un verde chiaro mescolato al grigio / viola e l'atmosfera era cupa.
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"Comincio ad avere paura...La città ha cambiato aspetto in pochissimo tempo. Cosa vuole quel tipo?" domandò Andrew. "Non so, ma sicuramente nulla di buono." rispose Samuel. Il ragazzo incappucciato si tolse il cappuccio e rivelò la sua vera faccia, Andrew urlò e strattonò il braccio di Samuel dicendo:"Sam! Quello è il ragazzo che voleva dirottare l'aereo!!" Samuel lo guardò meglio e rispose:"Hai ragione!" I due ragazzi si avvicinarono alla torre. Il ragazzo in cima alla torre domandò ai due:"Cosa volte voi? Umani." Samuel inarcò le sopracciglia e rispose:"Guardaci bene, non ci riconosci?" Il ragazzo dall'alto della torre li guardò in cagnesco e disse:"Voi siete coloro che mi hanno impedito di dirottare l'aereo?!" Andrew rispose indicandolo:"Si! Siamo proprio noi, ed io in particolare sono quello che ti ha stracciato a duello!" "Oh...Si, mi hai battuto, ma non riuscirai a battere il mio alter ego bariano." replicò "Il tuo alter ego bariano?!" Chiese Samuel guardando Andrew con un espressione spaventata. "Proprio così, sono uno dei 7 imperatori bariani, e in quanto tale ho due forme, quella umana e quella bariana, che hanno anche due deck diversi per non farmi vedere da voi civili." "Che cos'è questa pagliacciata dei bariani?! Qual è il tuo nome?! Chi siete e perché siete sul nostro mondo?!" Domandò Andrew. "Oh! Non mi sono presentato, io mi chiamo Valentin, Siamo qui perché stiamo cercando il settimo imperatore, il capo assoluto. Stiamo cercando in tutto il Giappone e non ce ne andremo finché non lo avremo trovato!" rispose Valentin. Samuel ed Andrew dissero in coro:"Noi ti impediremo di colonizzare la città!" Valentin ridacchiò e disse:"Non ho tempo di duellare! Sono occupato!" Samuel ed Andrew insistettero quando Valentin lanciò un raggio rosso fluorescente che colpì in pieno Andrew scagliandolo via. Samuel esclamò:"Come ti sei permesso di far del male al mio amico! Questa ora è diventata una cosa che mi riguarda! Battiti e fatti conciare per le feste stupido bariano." Valentin rispose a tono:"Non ti permettere mai più di chiamarmi stupido, e ti ho già detto che non ho tempo, sono alla ricerca del settimo." "Hai paura?!" Chiese Samuel. Valentin inarcò le sopracciglia e si mise a scatenare la sua energia per far rivelare la sua forma bariana, era ricoperto da un aura scura, si trasformò. Aveva al centro del petto uno strano simbolo:
