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La da poco laureata Kim Hani stava percorrendo la sua solita strada per raggiungere il lavoro, poco distante dalla sua villetta. I capelli lunghi e neri le svolazzavano da un lato all'altro ogni passo che faceva, così come la sua giacca blu notte e la sua borsa di Gucci dove teneva tutto ciò che le sarebbe potuto essere utile. Al collo portava la collana che le era stata regalata da bambina, un accessorio che mai avrebbe potuto perdere. Era a forma di cuore fatto di metallo argentato e nel suo interno ballonzolava una pietra levigata bianca, sua madre le raccontava sempre che quella pietra di sarebbe illuminata quando la persona che sarebbe stata la sua anima gemella le sarebbe stata accanto, ma mai nella sua vita, con i suoi innumerevoli fidanzati, quel cuore si era mai illuminato perciò ormai aveva perso le speranze di trovare il suo famigerato qualcuno.

Mentre camminava un ragazzo dai capelli arancioni la sfiorò senza accorgersene durante quella che era una corsetta, lui, dal poco che aveva visto, aveva gli occhi scuri e il volto un po' allungato, indossava una maglietta grigia e dei pantaloni neri, ai piedi portava delle Nike bianche e nere e alle orecchie erano infilati un paio di cuffiette verdi. La ragazza, intenta a fissare il corridore, non si accorse della collana che emanò un piccolo bagliore verdognolo. "E' davvero carino" pensò la ragazza.

Mentre ancora si stava riprendendo dalla vista di quella persona, andò a sbattere contro un ragazzo dai capelli neri, troppo intento a leggere degli spartiti per notarla e facendo cadere a terra entrambi. "Ehi, attenta a dove metti i piedi..." mormorò il corvino prima di alzarsi, riordinare gli spartiti sparsi sul pavimento e scappare via senza aspettare una risposta dall'altra. Lei sbuffò però i lineamenti delicati, ma al contempo spigolosi del ragazzo le rimasero in testa per tutto il tempo. E il cuore si illuminò un'altra volta, prendendo, sta volta, delle sfumature nere.

Affrettandosi per raggiungere il suo ufficio notò un uomo biondo vestito con una camicia rosa e dei jeans bianchi camminare avanti ed indietro per il vialetto di casa, parlando ad alta voce e con un copione in mano. Lei rimase a bocca aperta. "E' bellissimo..." esclamò sottovoce la ragazza rimanendo imbambolata alla vista del tipo, il cuore si illuminò di rosa. Dalla stessa casa uscì un ragazzo molto più basso, dai capelli tinti d'argento, un maglione color cielo, dei pantaloni neri e lo sguardo puntato verso Hani. Il tipo fece un mezzo sorriso e la salutò con una mano, il cuore si illuminò d'azzurro.

Deglutendo alla vista di tanta bellezza lei ricambiò il saluto e scappò verso il suo ufficio.

*TIME SKIP*

La giornata era passata in un soffio, non aveva incontrato più bei ragazzi, per sua sfortuna, ma aveva lavorato sodo e perciò decise di andare in uno dei suoi ristoranti preferiti. Appena aperta la porta del sushi salutò i camerieri che ormai la conoscevano da tempo e prese posto dove le fu indicato.

"Giusto oggi è arrivato un nuovo cuoco da Daegu, è molto carino!! Soprattutto con quelle ciocche viola tra i suoi bellissimi capelli castano chiaro" disse una cameriera ad Hani che annuì e lo cercò con lo sguardo, appena lo trovò rimase senza fiato. Era favoloso, quasi più dei due ragazzi che aveva visto assieme quella mattina. Il cuoco le lanciò uno sguardo e lei sentì il suo cuore perdere un battito. Quando tornò a guardare il menù le sembrò di scorgere una luce viola dalla sua collana e quando al prese per mano...la pietra era tornata bianca. Lei sospirò scuotendo la testa, era impossibile che avesse trovato la sua anima gemella dopo tanto tempo, ormai non ci credeva più neppure lei.

Quando ebbe consumato il suo pasto riprese il cammino verso casa e lanciò un'occhiata alla stazione di polizia davanti al ristorante. Giusto in quel momento un ragazzo abbastanza giovane e dai capelli neri uscì salutando con un inchino tutti i presenti. Quando si voltò incrociò gli occhi della protagonista e rimasero a fissarsi per un paio di minuti prima che lei distogliesse lo sguardo imbarazzata e rossa in viso. La collana si scaldò sul suo petto diventando color oro, ma lei non se ne accorse troppo presa dai suoi pensieri. Poco prima di arrivare a casa si voltò in direzione del suo posto preferito, una biblioteca antica al di fuori ma modernissima all'interno. Non essendo ancora del tutto stanca decise di entrarci giusto per prendere fare un giro, ma appena entrò degli occhi color nocciola le bloccarono la strada.

"Mi scusi, stiamo chiudendo" lei disse occhi-color-nocciola. "Ma può perfettamente tornare domani." Le sorrise e sulle guance gli spuntarono delle adorabili fossette. Il cuore sul petto della ragazza le si illuminò di rosso ma lei era troppo impegnata a perdersi in quei occhi marroni.

"Ehm, sì, mi perdoni tornerò domani allora..." sussurrò lei voltandosi di corsa e dirigendosi verso casa con passo frettoloso.

Appena entrata si diresse verso camera sua e si buttò sul letto coprendosi il viso con le mani e sospirando.

"Chi giornata, mamma mia..."



Angolo Autrice

Salve a tutti e benvenuti nella mia nuova fanfiction. Questa storia è basata principalmente su una richiesta di una mia amica perciò sarà parecchio soggettiva, ma spero comunque che vi piaccia. Buon proseguimento. 

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