Luci e Colori

8.

Era appena uscita dal lavoro, in una serata particolarmente afosa, che Hani ricevette un messaggio da una sua vecchia amica.

Hola Hani, ho sentito che Aeyoung, Lisanne, Minji, Franky e Vida sono venute da te, perciò io, Insook e Selene verremo da te tra qualche ora, prepara la piscina perché ci faremo un bel bagno al chiaro di luna e spettegoleremo sui nostri ragazzi e sulle nostre ragazze. Bye bye*FACCINA CHE RIDE * *FACCINA CHE FA L'OCCHIOLINO*

La ragazza ridacchiò al messaggio e le rispose con un semplice "va bene, vi aspetto" e si affrettò per tornare a casa.

Quando varcò la porta di casa sua, Hani corse a prepararsi in camera, tirando fuori uno dei suoi costumi preferiti, se lo mise e si legò i capelli in uno chignon. Prima di tornare al piano di sotto per controllare se fosse tutto in ordine, si ritrovò davanti allo specchio, guardandosi e passandosi una mano sulle spalle, facendola scorrere lungo il petto, fino al busto, sentendo sotto i polpastrelli, il tessuto del costume. Era tutto nero per fare contrasto con la sua pelle abbastanza candida, intero, con il corpetto a cuore e le bretelle fini, in più aveva dei pezzi di tessuto bianco che formavano uno scheletro su di esso. Sentendosi a disagio nel vedersi così scoperta, si infilò un paio di pantaloncini bianchi e una camicetta a strisce bianche e azzurre.

Scendendo al piano terra sentì il campanello suonare, rumore che le dipinse un enorme sorriso sul volto e che la fece correre in direzione del cancello, aprendolo velocemente.

La prima che vide fu Insook, una bellissima ragazza brasil-coreana di statura media, con dei lunghi capelli castani, una carnagione olivastra, gli occhi piccoli e castani e un viso minuscolo. Per quell'occasione indossava un leggero vestito azzurro a strisce bianche e dei sandali marroni. Era sempre stata molto tranquilla come persona e non si scaldava mai troppo. Quando i loro sguardi si incrociarono, le due ragazze si saltarono addosso, abbracciandosi.

"Quanto mi sei mancata piccola Hani." Sorrise Isook, accarezzandole la testa dolcemente.

"Anche tu, tesoro mio." Le rispose la ragazza ridacchiando.

"E a me non si saluta?" le due ragazze videro arrivare contro di loro una massa di capelli castani e viola che le travolse ridendo. Quella persona era Akemi, una sua amica di vecchia data. Lei era giapponese, ma si era trasferita in Corea del Sud da bambina. Aveva i capelli non troppo lunghi, fino a metà del petto, tinti di viola e lasciati poco del colore naturale, il castano. Aveva due occhi azzurro-grigio ipnotizzanti e che si accostavano benissimo alla sua carnagione chiara e alle labbra color pesca. Indossava una semplice maglietta grigia e dei pinocchietti blu, con delle sneakers viola ai piedi e un plettro appeso ad una cordicella al collo.

"Se mi davi il tempo di vederti saresti stata la prima che avrei salutato, forse." Sorride Hani stringendola forte a sé. Quella ragazza era veramente vivace e la si vedeva di rado triste, in tutta la sua vita Hani poteva giurare di non averla mai vista piangere.

"Ovviamente il meglio per ultimo." Esclamò una ragazza riccioluta entrando con passo sicuro nel giardino della ragazza.

"Selene, sempre così modesta." Scosse la testa Hani, sorridendo. Selene era per metà greca e per metà tedesca, con dei capelli molto corti, ricci e castani, gli occhi color mandorla sempre con un po' di trucco intorno, un naso lievemente all'insù e una pelle rosata, appena abbronzata. Quel giorno indossava solo una maglietta molto larga, rosa, che le arrivava a metà coscia e degli anfibi dello stesso colore, solo con delle rifiniture nere ai bordi.

"Ovvio, ma tanto lo so che mi amate." Disse con molta enfasi la diretta interessata. Risero tutte insieme e Hani si sentì benissimo, le mancava stare con le sue amiche, le mancava stare in compagnia.