Capitolo 1: Cos'é successo?

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"Emma!" 

"Emma!" 

"Emma!" 

"Emmaaaaaaaaaa!"

Mi giro con uno sguardo spaesato. Dove sono? Cos'é successo? Chi mi sta chiamando? 

Ah sí sono a scuola, a metá novembre con il mio compagno di banco e amico Gab che mi sta chiamando da piú di 5 minuti, a quanto mi dice lui. 

Sono tornata con i piedi per terra.

Un ALTRO FLASHBACK. 

LUI non c'é piú. 

É passato piú di un anno da quella magnifica estate, bé magnifica é un termine un po' esagerato.. Diciamo da quella settimana estiva passata con lui. 

Come vola il tempo. É come se fosse solo ieri il 16 agosto, il giorno in cui ho passato piú tempo con un ragazzo (Gab non conta, é il mio migliore amico) piú di quanto ne avessi passato con i miei amici. 

Non credo che piangere sia una buona cosa, e non credo che mi aiuterebbe a risolvere il mio DILEMMA. 

Sí sto ingigantendo ció che ai vostri occhi puó essere una cosa futile. 

Cos'é successo dopo quella settimana? 

Ah sí ora mi ricordo. 

É colpa mia. 

La solita ragazza che per paura di farsi male si rinchiude in un'armatura. 

Chiude il suo cuore a chiave e si comporta freddamente. 

Sono a scuola. Ora c'é un'ora buca. Mi ero ripromessa di riscrivere gli appunti di inglese, ma guardando il foglio davanti a me vedo solo degli schizzi e...il suo nome scritto.

Gab mi guarda, mi legge negli occhi. Vede quanto mi senta giú di morale e quanto mi senta stupida perché non ho mai.. mai e poi mai provato una cosa del genere, sentirsi male per uno stupido ragazzo? Maddai! Sono Emma! Emma, la ragazza che non prende sul serio le cotte, che considera i ragazzi inutili per quanto riguarda l'argomento AMORE.. Dato che, avendo degli amici maschi, li considero fantastici quando non si comportano da ragazzini. 

l'unica cosa che riesce a dirmi é "Su, dai! Ti passerá prima o poi, non ti preoccupare!"..sorridendo. 

Faccio un cenno e cerco di sorridere anch'io. 

Ma non é il sorriso che si aspetta Gabriele. QUEL sorriso, sí gli manca anche a lui. Gli manca il mio sorriso da 464243297294 denti. HAHA. Questo mi fa ricordare tutte le volte che mi prendeva in giro: quando sorrido, si vedono tutti i miei denti.. A parer suo! E ogni volta ci mettiamo a ridere. 

Gab é il mio migliore amico dall'infanzia, lo considero come un fratello! 

Siamo andati alle materne ed elementari assieme, ma alle medie ci siamo persi di vista perché ho cambiato casa. 

Nonostante ció, eccoci qui: insieme alle superiori! 

Siamo al quinto anno. Io ho l'ansia per la maturitá e ogni volta Gab mi prende in giro ma nel tempo stesso mi rassicura, dicendo che tutto andrá bene.. L'importante é passare! 

Haha Gab e le sue battute! Lui sa che ho l'ansia dal momento stesso in cui ho guardato i tabelloni dopo gli esami di stato della terza media! Ero con lui quel giorno, con le nostre mamme. 

Gli avevo chiesto di guardare i risultati al posto mio perché ero stranervosa. 

Mi ricordo ancora quel giorno come se fosse ieri. Gab é andato a vedere ed é tornato con un viso passivo. In quel momento il mio mondo stava crollando e stavo per mettermi a piangere, ma poi lui si é avvicinato e mi ha abbracciato sussurandomi all'orecchio "Congratulazioni, piccola!". 

Allora sono corsa a vedere con i miei occhi il mio risultato. Avevo le lacrime appese agli occhi! 

Ero passata con il 10! Ebbene sì, io puntavo al dieci agli esami e Gab sapeva che mi sarei abbattuta se fossi uscita anche solo con un 9!!! 

Lui invece si é accontentato con un 9 e siamo tornati a casa con i sorrisi stampati sui visi. 

Le nostre mamme erano orgogliose come non so cosa! E durante il tragitto per tornare a casa stavano organizzando una festa per celebrare il nostro TRIONFO. 

EH SÍ! Quelli sí che erano bei tempi! Non quelli spensierati come alle elementari, ma erano pur sempre belli! 

Mentre adesso, siamo adolescenti e tutto va come va. 

Aspettati l'inaspettato! Dicono sempre.. Eeeeeh la vita! 

Si sa che non non tutto é sempre rose e fiori!

Penso a come ho passato divinamente la settimana a Roma..quell'estate. 

Roma,la mia bella Roma. 

Non so perché, ma un anno fa morivo dalla voglia di ritornarci. Forse perché l'ultima volta era stata quando avevo solo 7 anni e non mi ricordavo nulla di quella magnifica cittá. 

O forse perché stavolta conoscevo certe persone e volevo passare un bel po di tempo assieme a loro. 

Non so. Opterei per la prima opzione, anche perché non ammetteró mai di aver implorato i miei genitori di lasciarmi andare a Roma da sola per una settimana solo perché morivo dalla voglia di stare con i miei romani, sí proprio cosí.. I miei romani.

Cosí la giornata a scuola, stranamente, passa in men che non si dica! Che bello è sabato! 

E mi ritrovo fuori dall'edificio grazie alla spinta vivace di Gab che sembra uno di quei ragazzini delle elementari che non vede l'ora di uscire da scuola! 

Mi rallegra sempre vedere il bellissimo sorriso di Gab, soprattutto perché ha delle fossette adorabili :) 

Ogni volta che sorride a 67854399273382 denti, mi avvicino a lui e gli do dei pizzicotti sulle guance.. Sa che amo farlo alle persone che hanno le fossette, ma soprattutto amo farlo a lui, perché lui é lui.. Il mio carissimo Gab, il mio migliore amico.

Mentre torniamo a casa, vediamo se abbiamo dei programmi per la serata cosí da poter chiedere ai nostri genitori il permesso di salire sul tetto di Gab con il telescopio e vedere qualcosa! Si qualcosa, hahaha dato che siamo a novembre.. Spero che dopo non piova, dato che non ho controllato le previsioni del tempo.

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