"Cristina hai finito in bagno? Dai che serve a me, sbrigati" urló mia sorella da fuori la porta. Per non sentirla, uscii dalla doccia e misi l'accappatoio per poi uscire dal bagno.
"Finalmente! Quanto ci voleva!" alzó gli occhi al cielo ed entró in bagno.
Mi recai nell'altro bagno dove iniziai a pettinare con cura i miei capelli. Finito di asciugarli, indossai un vestitino a fiori e lasciai i miei capelli ondulati sciolti, li avevo lunghi e mi piacevano così. I miei capelli erano biondi,gli occhi celesti,fisico perfetto. Insomma, ciò che tutti sognerebbero di essere. Peccato che non sempre sia così. Non è somigliare ad una barbie che ci rende perfetti. La perfezione non esiste, anche se l'ho sempre cercata, senza mai riuscire a trovarla. Anch'io ho le mie insicurezze. Spesso non mi sento abbastanza e questa cosa mi fa davvero soffrire.
Scuoto la testa dai miei pensieri quando finalmente sento mio padre pronunciare quella magnifica frase che mi fece sorridere.
"Cristina, dai andiamo. È il momento di andare al concerto. Prendi le valige, che abbiamo l'hotel che ci aspetta."
Subito mi affrettai a prendere le valigie e saltai in macchina. Avevo desiderato questo da tutta la vita ed ora finalmente si stava avverando. Incontrare Demi Lovato. Il mio idolo, la mia ragione di vita. Sorrisi al solo pensiero di ricevere un suo abbraccio. Mio padre pare se ne accorse perché mi diede una pacca sulla spalla.
"A cosa pensi? A quando la vedrai?"
"Si. " ridacchiai leggermente e il mio sorriso si amplió appena la mia migliore amica salì in auto dalla parte posteriore.
"Ciao Roberta sei pronta ? " chiese mio padre alla mia migliore amica, pronta anche lei per il concerto.
"Direi proprio di sì. Ho messo anche la maglia con scritto demi lovato,visto?"******
"Demi! Demi! Demi"
I fan fuori quel cancello non fecero che urlare.. finalmente arrivammo al posto dove si sarebbe svolto il concerto.
Molti avevano il meet e greet e passarono prima degli altri. Presa dall'entusiasmo varcai il cancello prima che un omaccione vestito di nero spuntó.
"Ehi dove vai, biglietto?" Gli feci vedere i biglietti ed io e Roberta passammo. Il luogo non era grandissimo ma c'erano un sacco di persone che andavano e venivano.
Mi cadde l'elastico dal polso e lo raccolsi. Appena alzai lo sguardo il suo sguardo si incontró con il mio. Demi.. era lì e mi sorrideva. Stava sorridendo proprio me. D'istinto mi portai una mano alla bocca e mi avvicinai a lei tremando.
"Puoi avvicinarti,non mordo" mi disse con quel solito sorriso meraviglioso che aveva.
"Oh demi." La abbracciai forte e facemmo la foto, mi firmó il cd e la ringraziai per poi metterlo nello zainetto.
"Allora ci vediamo al concerto ?" Mi sorrise.
"Certo. Sono sicura che spaccherai come sempre. Sei meravigliosa."
"A volte mi chiedo se sia davvero così. Sai,nonostante siano passati anni, ho ancora quella paura di non essere abbastanza per i miei fan." Si sedette su un muretto che era lì.
La guardai perplessa. Davvero credeva di non essere abbastanza per noi? Mi accorsi che la ragazza che stava parlando in quel momento non era più l'attrice di camp rock o la cantante, ma era semplicemente demi. Ció che mi stupì era la sua sincerità con i fans.
"Oh demi perché pensi questo? Tu sei meravigliosa. Mi hai salvato la vita. É per te se sono qui. " Vidi che posó subito il suo sguardo sul mio. "Sai, un anno fa andavo in una scuola in cui subivo bullismo. Mi hanno sempre trattato come la stupida e io ci credevo così tanto che di conseguenza non mi sentivo abbastanza. Poi ho capito che quelli che non valevano un cazzo erano loro. Lo facevano perché sapevano che io ero abbastanza. Perché le persone hanno bisogno di indossare delle maschere perché hanno paura di non essere accettati per come sono. Tempo fa mi sono fatta del male per loro, ma ad oggi posso dire di avere questo." Le mostrai il suo stesso tatuaggio sul polso. Mi guardò sorpresa e sorride. "Oh il mio tatuaggio! È uguale! Sei così tenera." Sorrisi di conseguenza e glielo mostrai. Mi prese il polso per guardarlo meglio e lo accarezzó notando le cicatrici al di sotto di esso.
"Sei una persona stupenda. Mi hai tirato davvero su il morale." Mi disse felice.
Poco dopo arrivó un signore vestito di nero che doveva essere la security e si avvicinò a demi. "Stiamo per cominciare. Va a cambiarti"
Demi annuì e si alzó dal muretto. "Ti ringrazio tanto per le tue parole. Spero di vederti in prima fila al concerto " mi sorrise.
"Sarò in prima fila." Le sorrisi.
Mi salutó e la vidi allontanarsi piano tra la folla. "Ah, come ti chiami?" Urló.
"Cristina" urlai a mia volta, dopodiché sparì tra la folla.
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My name is Demi Lovato.
Fanfiction" Un idolo puó trasformarsi nell'amore della propria vita? "