La pioggia mi svegliò dolcemente. Il suo ticchettio regolare mi dava sicurezza.
Avevo pensato tutta la notte all'incontro del giorno prima e non riuscivo a non stare male.
Non riusciuvo a capire perchè quell'incontro.
Perchè quelle parole. Ha detto che è stato tutto un equivoco, sembrava convinto mentre l'ha pronunciato. L'immagine di Tommaso appoggiato al muro della discoteca con Federica attaccata al suo grembo con una mano mentre con l'altra si faceva strada nei suoi pantaloni mi fece mancare il fiato. Lei stava ridendo mentre lui la fissava con uno sguardo strano. All'inizio credetti fosse di piacere dato che gli stava facendo una sega così su due piedi ma adesso ripensandoci poteva anche non essere di piacere. Magari è stata veramente lei a strusciarsi addosso a lui. Ma se una ti mette una mano nei pantaloni e tu non vuoi, non puoi fare niente per fermarla? Stronzate. Mi aveva fatto le corna e ne era pienamente cosciente. Non era stato nessuno sbaglio nessun equivoco. Vaffanculo. E in più non mi aveva mai più cercata.. Perchè rispuntare dopo tre mesi per dirmi che è solo un equivoco? Cercarmi prima?
-Posso? - domandò mia mamma aprendo lievemente la porta.
-Entra - pronunciai perplessa. Da quando chiedeva per entrare?
Entrò in punta di piedi e si sedette accanto a me nel letto.
Mi accarezzò dolcemente in viso prima di fare una smorfia.
-Che c'è? - chiesi indifferente.
-Questa camera è un disastro - disse scrutandosi intorno.
Eh già, lo era davvero.
Magliette dappertutto, scarpe buttate una da una parte e l'altra da un'altra. Libri aperti sul pavimento, penne e postit ovunque, perfino la cena del giorno prima, che avevo insistito di farla da sola, era tutta per terra.
Questa camera non prendeva aria da tre giorni.
Il tanfo di sudore impregnava qualsiasi cosa. Il letto era tutto disfatto con i cuscini, uno sul davanzale della finestra, l'altro nell' armadio.
Poteva esserci stata una battaglia, chiunque ci avrebbe creduto.
Perfino io, l'artefice di questo macello.
-Sai cosa diceva Calvino? "Se vedi confusione intorno a te è perchè, la confusione, ce l'hai in testa. Se vedi tutto perfetto è perchè in te regna la calma. " - pronunciai ridendo.
-Non importa cosa vedo io, devi mettere a posto! - mi disse con finta aria arrabbiata.
Scoppiammo entrambe a ridere.
Chissà perchè, entrambe sapevamo che nessuno avrebbe alzato un dito, io no sicuramente.
-Come mai sei quì? - chiesi tornando calma. Motivo della sua visita?
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You and i
RomanceAlessia è una ragazza socievole attaccata alla famiglia e agli amici soprattutto ad uno: Lolly. Lui non è solo il suo migliore amico ma anche il suo angelo custode, colui che l'aiuta a spegnere quel fuoco che le cresce dentro. Perché sì, Alessia al...