Un posto per pensare

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*Megan*

È mattina, e io non ho voglia di alzarmi.

Mentre cerco a tentoni, con ancora gli occhi chiusi, la mia sveglia blu per spegnarla, sento uno sbadiglio, poi dei passi ovattati e infine una mano che mi scuote.
È la mia amica Tomika, che tenta invano di svegliarmi, già sprizzante di gioia da tutti i pori.
"Megan! Dai svegliati sono le 7!"- cinguetta allegramente, ed io mi chiedo come possa una persona cinguettare allegramente alle sette del mattino.
"Meeegaaan! Devi alzarti, non puoi permetterti di fare ritardo!"- e comincia a togliermi le coperte ridendo.

Sopprimendo il mio desiderio di ucciderla, mi alzo lentamente dal letto e corro nel bagno comune della camera.
"Hai sentito che ci sono le selezioni di quidditch il mese prossimo? Credo che dovresti partecipare: sei davvero brava e non ho ancora capito perchè l'anno scorso non ti sia candidata"-
mi ripete questa domanda come un mantra da quando l'anno scorso non sono andata alle selezioni.
"Te l'ho già detto il perché 'Mika; sarebbe stato inutile partecipare, non mi avrebbero presa a causa dei miei voti."- le ripeto per la milionesima volta mentre mi pettino i lunghi capelli.
"Dovresti andarci quest'anno"- sento la sua voce attraverso la porta -"non ci perdi niente, e se vieni presa ti verranno dati crediti extra, ottimo no?"
"Sí, forse lo farò"- taglio corto uscendo dal bagno -"ma ora muoviamoci".

Le ore scorrono veloci ed io racconto a Tomika che prenderò ripetizioni da Malfoy dopo la nostra ultima lezione, perciò alle 5 del pomeriggio ci salutiamo in fretta e a passi svelti mi dirigo verso la biblioteca.
Cerco con lo sguardo il mio tutor dai folti capelli biondi ma non lo trovo.
Decido di sedermi ad una delle scrivanie più lontane dall'entrata e comincio a studiare, aspettando Malfoy.

Non devo attendere molto: qualche minuto dopo vedo il ragazzo varcare la soglia del grande portone di legno.

È piuttosto alto per la sua età, ha un fisico magro e slanciato, che lo fa sembrare più grande. Lo vedo passarsi una mano tra i capelli ed ho un tuffo al cuore quando sposta i suoi incantevoli occhi grigi su di me.

Non so spiegare il perché. Non sono minimamente interessata a lui, e se devo dirla tutta non mi va nemmeno a genio: quella sua aria di superiorità mi irrita. Ma non appena si dirige verso di me con un sorrisetto, abbasso gli occhi sul libro ostentando indifferenza.

Scosta una sedia dalla scrivania e ci si siede sopra con le gambe divaricate. Continua a guardarmi mentre mi sottrae il libro dalle mani e annuncia -"Bene,"- comincia a girare le pagine -"cominciamo".
Non sembra seccato dalla situazione, e devo dire che anche a me fa piacere la compagnia di Malfoy che, tra le altre cose, spiega molto bene. Dopo un'ora di lezione e circa 3 pozioni base, Draco propone di fare una pausa e mi invita a seguirlo.

"Qui è più tranquillo"- dice una volta arrivati sotto un portico nascosto vicino alle serre della Sprout. Mi guardo attorno e vedo che non c'è nessuno. -"Ci vieni spesso?"- domando curiosa. Se c'è una cosa che Megan Hayward non sa fare sono i fatti suoi. Lo vedo sorridere e mi chiedo il perchè, poi risponde -"Sì, diciamo che è un posto per pensare. A volte la vita diventa pesante, e vengo qui per staccare"- si siede su una panca di pietra.
"Strana cosa da parte tua"- confesso misurando a grandi e lenti passi il portico -"non ti facevo un tipo così profondo e tormentato"- dico sarcastica con un risolino. Draco scoppia a ridere e si avvicina a me.

*Draco*

Dannata bellissima ragazza. Non la smette di camminare e nel mentre mi prende in giro ed io mi sento sempre più felice. Gira la testa verso di me e i suoi lunghi capelli castani ondeggiano. Mi alzo ridendo e mi avvicino a lei, ho bisogno di starle vicino, non ho idea del perchè: non mi è mai capitato. Vedendo quello che sto facendo la Hayward smette di sorridere e si fa più seria di colpo. Non so ancora cosa voglio fare, ma deve essere qualcosa che le faccia tornare il sorriso. Mi piace il suo sorriso.

Ma che cazzo succede? Mi piace il suo sorriso? Non esiste! Come posso averlo pensato. Mi volto irritato e dico con voce tirata-"Per oggi è tutto"- non la guardo nemmeno in faccia, ma mi è facile immaginare che sia sorpresa. Pazienza. Sento che mi urla alle spalle, non le rispondo. Ho bisogno di starle lontano.

*Megan*

Ma cosa succede? Guardo Draco andare via e gli chiedo il perchè, ma non risponde. Mi sento un'idiota, qui da sola. Me ne vado via come una furia e raggiungo la sala comune serpeverde dove, con mio sollievo, trovo Tomika. Le prendo il polso e la trascino via di peso.

"Cosa ha fatto?"- mi chiede una volta sedutasi sul mio letto in camera. Cammino nervosamente avanti e indietro di fronte a lei. Non le rispondo, mi serve un attimo, non so nemmeno cosa pensare, è frustrante ed è la seconda volta in due giorni che succede. Sembra che mi debba abituare a questo se voglio avere a che fare con Malfoy.
"Tesoro, lo sai che ti voglio bene, ma se non la smetti di camminare mi farai venire il mal di testa"- dice, mi prende la mano e mi convince a sedermi. -"Cosa ha fatto?"- domanda di nuovo.
"Se n'è andato. Senza un motivo!"- dico quasi urlando. -"Mi ha portata nel suo posto per pensare, dopo la lezione, stavamo lì a parlare e d'improvviso ha detto 'per oggi è tutto' come se nulla fosse"- mi rialzo e mi lego i capelli, mettendo le mani sui fianchi.

Parliamo per un po' e conveniamo entrambe che Malfoy abbia fatto una cosa senza senso. Poi Tomika mi abbraccia forte, ceniamo in camera con noodles babbani che tiene sempre di scorta in valigia e andiamo a letto.
Ho intenzione di chiudere con quel lunatico di Malfoy.

Ciao! Come va? Continuo a 3 stelline su questo capitolo e un commento.
Peace💛

A modo mio - Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora