Seguimi

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*Megan*

Draco e Goyle sono via da un'ora. Tomika mi sta rassicurando, dicendomi che Piton sarà clemente con me, che io non ho fatto nulla; ma lei non sa che sono così tesa per Draco.
Le mie compagne di stanza dormono ormai mentre sono distesa sul mio letto, troppo agitata per addormentarmi.

Sento la maniglia della porta scricchiolare.
Mi alzo dal letto, aspettandomi di vedere Piton entrare, invece trovo Draco.

Decido di uscire dalla camera per non disturbare le altre.
Mi avvicino istintivamente, senza nemmeno volerlo; il mio corpo è attratto dal suo come una calamita. Mi sorride e fa anche lui un passo verso di me.
"Com'è andata?" chiedo incerta, con il cuore in gola.
"Bene," sospira lui "mi ha fatto un bel po' di domande, gli ho detto cosa ho visto esattamente e poi mi ha liquidato con un cenno della mano".
Annuisco, dondolandomi sui talloni e guardando a terra. Lui invece è fermo e mi guarda fisso negli occhi.

Forse gli devo delle scuse: se avessi ascoltato il suo avvertimento non sarebbe nei guai per me ora.

Prima che possa aprir bocca lui mi precede "Meg... io..." riesco a capire quanto sia difficile per lui pronunciare questa frase "scusami, sul serio devi scusarmi sono stato uno stronzo con te, ripetutamente" dice, il più velocemente possibile.
Mi scappa un risolino nel sentire quanta fatica faccia per chiedere scusa. E questo gli fa alzare gli occhi al cielo "Mi trovi divertente?" sorride lui.
"No!" dico, accorgendomi di poter essere stata irrispettosa, poi mi ricordo che sto parlando con Draco Malfoy e mi correggo "ti trovo estremamente divertente".

Ridiamo entrambi e alla fine sussurro:
"Non importa più. Ti avrei dovuto ascoltare"
"Già" risponde lui annuendo, guadagnandosi una pacca scherzosa sulla spalla.

"Ora è meglio che vada" annuncia qualche secondo di silenzio dopo.

Torno a letto, e dormo più serena, pensando a lui.

***

*Draco*

Vitious sta blaterando qualcosa su uno stupido ennesimo incantesimo. Guardo di nuovo l'orologio sulla parete e per un attimo penso che qualcuno stia rallentando le lancette per farmi incazzare.
Ora ho solo voglia di uscire da qui. Voglio vedere Megan. Voglio vedere quel bellissimo sorriso, ma non l'espressione di cortesia che esibisce per chiunque, io voglio vederla sorridere davvero, con gli occhi. Voglio essere il motivo di quel sorriso. Cazzo che sentimentale! Non pensavo di potermi ridurre così per una ragazza. Dannata.

Finalmente il nano ci congeda, e corro verso la classe dove so che fa lezione lei a quest'ora.
La vedo uscire dall'aula con la borsa di pelle in spalla e mi rallegro quando lei sorride in quel modo alla mia vista. Accelera il passo e mi raggiunge:

"Che ci fai qui?"
"Non sei contenta di vedermi?"
"Certo che no" ride per prendermi in giro, questa maledetta ragazza mi sta facendo ammattire. Faccio spallucce "Non importa, lo sarai" e poi aggiungo "Seguimi".

Comincio a correre, e lei è costretta a fare lo stesso per stare al passo con me. Scendiamo al piano terra, percorriamo i corridoi vuoti e oltrepassiamo il portone d'entrata. Ci ritroviamo nel cortile interno, sotto la pioggia.
Megan inizia a ridere, a dire che sono completamente pazzo e a suggerire di fermarci e rientrare dentro; ma non smette di seguirmi.
Le sorrido e le prendo la mano.

*Megan*

E questa cos'è? Sento un'emozione così travolgente da lasciarmi senza fiato, ma così potente da darmi la forza per urlare. Non riesco a controllarla, la sento divampare dentro di me, sono pervasa da questo senso di estrema felicità da quando Draco mi ha afferrato la mano.

Lo seguo ammaliata, credo di star sviluppando una dipendenza per questa sensazione. Ho un tuffo al cuore quando lo vedo sorridere. Diamine. Com'è successo? Senza che io me ne accorgessi? Come ho potuto prendermi una cotta per questo irriverente, arrogante e, cavolo, bellissimo ragazzo?

Finalmente si ferma, permettendomi di prendere fiato. Siamo nel suo posto per pensare, soli.
"Perchè?" chiedo confusa. Si siede e mi fa cenno di imitarlo. "Perchè no?" dice come se fosse la cosa più normale del mondo.
Per un attimo lo guardo, incerta. Poi scoppio a ridere, così tanto da farmi male la pancia. Ridiamo per quelle che mi sembrano ora e poi rimaniamo in silenzio. Sono stesa sulla panca di pietra, con la testa poggiata sulle gambe di Draco.
Mi piacciono i silenzi tra me e Draco. Credo che a volte siano anche più belli dei momenti in cui parliamo. Perchè sono così naturali, così spontanei; non mi fanno sentire a disagio.

Poi lui esordisce:
"Piton mi ha detto che non posso più essere il tuo tutor"
"Lo ha detto anche a me quando stamattina gli ho parlato" confermo io.
"Pensavo avessi già cambiato tutor"
"No, cioè era mia intenzione, ma qualcosa mi ha fermata dal farlo"
Non riesco a vederlo in faccia perchè ho gli occhi chiusi, ma percepisco che sta sorridendo, un sorriso di vittoria.

"Sai che pensavo mi odiassi?" fa lui.
"Oh, avevi ragione"
"Ora invece mi adori" afferma convinto.
"No no, ti odio ancora" ridiamo per l'ennesima volta.
"E perchè?"
"Per un milione di ragioni. Per esempio fai schifo a Quidditch"
"Oh, questa è la cazzata più stupida che abbia mai sentito" smentisce lui.
"No, parlo sul serio, fai proprio schifo" lo prendo in giro.
"Vedi di non farmi arrabbiare Hayward" tenta di intimorirmi per caso? Esilarante!
"Vedremo alle selezioni"
"Cioè tu stai insinuando di essere più brava di me? Non c'è storia! Ti distruggerei Hayward, sappilo" si pavoneggia lui.
"La prendo come una sfida" comincio alzandomi "bene" dico lentamente, andandomene e lasciandolo solo a ridacchiare.

***

È il giorno delle selezioni. Sono agitatissima, ho i nervi a fior di pelle. Per fortuna Tomika, che è la persona più fantastica della Terra, continua a dirmi che sono bravissima e che ce la faró da ieri sera, e gliene sono immensamente grata.
Ieri ho visto Ron e gli altri, e mi hanno detto che ci saranno anche loro alle selezioni.

Io e 'Mika scendiamo per fare colazione. Ci sediamo ai nostri soliti posti; qualche mio coetaneo mi augura buona fortuna e la mia migliore amica mi incita a mangiare, con scarso successo.
Ad un tratto vedo Draco entrare in Sala Grande e cerco immediatamente il suo sguardo che, con mia grande soddisfazione, è già diretto verso di me.
Si avvicina ai nostri posti con fare beffardo e squadrandomi dall'alto mi rivolge un sorrisetto di sfida, aggiungendo "Ci vediamo in campo Hayward".
"Ha ammiccato? O mio Merlino, Draco Malfoy ti ha fatto l'occhiolino dannazione!" strilla Tomika a metà tra l'eccitato e lo stupito.
"Abbassa il tono della tua voce!" la zittisco, senza riuscire a trattenere un ghigno. "Scusa se non te ne ho parlato ma, qualche giorno fa, mi ha trascinata per tutta Hogwarts sotto la pioggia e poi ci siamo messi a parlare per quella che sarà stata un'ora buona sotto quel portico" racconto con occhi sognanti.
Guardo la mia amica che mi sta rivolgendo un sorriso a trentadue denti e non riesco a fare a meno  di ridere.
"Abbiamo trovato qualcosa per calmarti" scherza lei, vedendomi più sollevata. "Finirai di prendermi in giro dopo, è ora di andare!" concludo, afferrando 'Mika per il polso e portandola via.

Ecco il nuovo capitolo! Arriviamo a 10 visualizzazioni per il prossimo.
Peace💛

A modo mio - Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora