Visions of Johanna

Premessa

Caro sconosciuto,

Ho deciso di raccontarti questa storia perché non voglio che si perda tra i meandri del passato, esaurita dallo scorrere inesorabile del tempo.

Considero codesto manoscritto una sorta di capsula del tempo, un ricordo che non può essere dimenticato, e sarò felice di lasciarlo a te che lo ritroverai, caro amico di cui non conosco l'identità. Ti starai chiedendo che cosa avranno di così tanto speciale queste pagine, e io sono qui apposta per rispondere alla domanda.

Ci sono certe storie, caro lettore, che ti lasciano il segno, che in un modo o nell’altro cambiano il tuo modo di pensare. Come già saprai, è inutile provare a cercare di strappare la pagina o di bruciare il libro, perchè nel primo caso ti tagli, nel secondo ti bruci. Ci sono storie in cui non si fa altro che lottare contro un passato troppo ingombrante, finendo per annegare tra le sue oscure acque. Tuttavia, per quanto assurdo e sardonico possa sembrare, il mondo pare cospirare per farle nascere e tutto avviene in maniera estremamente semplice. Non si deve chiedere né pretendere, non si deve piangere né aspettare: ci ritroviamo già tutto tra le mani senza il minimo sforzo. Per qualche tempo ci aggiriamo per le strade increduli, perché lo sappiamo che ogni cosa ha il suo prezzo, e poi ci ritroviamo di fronte a quello specchio che sembra gridare, dal profondo della sua coscienza, "Non è sempre necessario pagare per essere amati!".

Non so chi tu sia, non so quale storia tu abbia alle spalle, non so da dove tu venga. Eppure sono certo che queste pagine ingiallite ti cambieranno, ti segneranno, ti faranno osservare le emozioni da una diversa prospettiva. Il mio più ardito desiderio è che la storia che mi sto accingendo a raccontarti venga tramandata, che tu la riporti in auge, che tu ti assuma l'incarico di diffonderla tra i sognatori, tra tutti coloro che credono in qualcosa. 

Grazie. 

Tuo, 

Narratore.