Sei stato confinato in una stanza piuttosto spaziosa, il tempo passa certamente con più produttività e hai ripreso a studiare potendo usufruire anche del laboratorio del Signor Stark.
La Stark industries è quasi vuota; a parte le mansioni necessarie, gli impiegati sono stati messi a riposo per l'emergenza. Tony lo hai visto di sfuggita in prima mattinata e ti ha promesso un incontro nel pomeriggio, perché sta lavorando alla detonazione.Spendi la tua giornata tra studio, messaggi inviati a Ned, le telefonate interminabili e apprensive di May; qualche programma frivolo in TV. Tony in questo è eccezionale; riesce a raggiungere le frequenze televisive internazionali di quasi tutti i paesi.
J. A. R. V. I. S.?
A sua disposizione, Signore
Il Signor Stark è libero?
Invio frequenza di chiamata... no, Signore. Ha detto di aspettare ancora un po'. La chiamerò io quando avrà finito.
Grazie, J. A. R. V. I. S.
Inizi a sbuffare sonoramente visto che il laboratorio è molto al di sotto delle tue capacità intellettive. I compiti sono stati iniziati e terminati più di una volta e Ned è impegnato a giocare alla play, in questo momento. Attendi sovente di incontrare Tony, smani dalla voglia di averlo accanto. Nonostante l'imbarazzo, l'opportunità di stare solo con lui alletterebbe chiunque.
Decidi di fare una passeggiata nella struttura e ti soffermi a guardare l'immensità degli spazi. Non riusciresti, in un mese, a occuparli tutti. Ma Stark è abituato a quel lusso, puoi constatarlo notando dalla finestra tutte le macchine da corsa parcheggiate che hanno il valore di tutto il quartiere del Queens. A proposito, avresti dovuto effettuare un nuovo tentativo con Tony e convincerlo ad aiutarti.
Passi qualche altra ora in giro a non fare niente, fin quando la voce metallica di J. A. R. V. I. S. non riemerge dal silenzio
Signore, i miei sensori mi comunicano che il Signor Stark è al terzo piano. Nella sua stanza personale.
Ricevuto, grazie.
Raggiungi velocemente il corridoio degli ascensori, entri, ed inserisci il numero per raggiungere la sua stanza. Appena arrivi sul luogo appena scelto, a destinazione, trovi la porta chiusa e dopo tanti ripensamenti decidi di bussare.
<<avanti>> dice lui a voce alta. Entri, richiudendo la porta alle spalle.
<<Ciao Signor Stark>> affermi tu a metà tra il formale e l'informale. Lo sorprendi bivaccato sul divano, di spalle. Ti avvicini per metterti di fronte. Indossa una t-shirt dei Venom, con un paio di jeans stretti sopra e a zampa sotto. Le sneakers hanno un po' di zeppa, regalando un po' di altezza alla sua figura.
<<Peter>> sussurra, osservandoti da cima a fondo <<cosa hai fatto stamattina? >> lo dice con una lentezza esagerata non pensando minimamente di toglierti gli occhi di dosso. Decisione che desta imbarazzo nel sostenere il suo sguardo a lungo
<<sono stato in laboratorio e ho provato a non annoiarmi. Lei? >> sospiri piano.
<<seccature varie con ministri e altre cariche istituzionali. Pensano che abbiano a che fare con la sfera di cristallo. Gli Avengers, in questa situazione, sono del tutto impotenti>>
Tony inarca un sopracciglio annoiato dalle seccatura che è costretto a sopportare.<<in effetti credo che l'ansia giochi un ruolo fondamentale, in questo momento >> affermi provando a interpretare le preoccupazioni appena descritte da Stark
<<la paura sa essere insidiosa e difficile da sradicare nell'animo umano all'interno di situazioni incerte>> il sorriso di Tony, mezzo abbozzato ma ben profondo, ti fa capire di aver usato le parole giuste soprattutto quando avverti un'espressione di soddisfazione sul suo volto.
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Disintegration¦
Fanfic•Dal testo: Conduci una vita ai margini non perché gli altri ti disprezzano, ma sei tu che non capisci te stesso. Sei strano, volutamente, e vuoi perderti in emozioni più forti della capacità che saresti disposto a sopportare. Così quella diga si ro...