Save Me ||Bughead [In Pausa]

•6• Eχρᥱᥴto Pᥲtɾoᥒᥙຕ!

<dov'è Allen?>
Sono davanti alla porta della stanza del mio carissimo amico, e ovviamente c'è una tipa dentro, ma di lui nemmeno l'ombra.

Come se tu fossi santo!

Che poi non capisco: se gli piace lei, perché andare a letto con un'altra?
<sta facendo la doccia>
Risponde guardandomi e mordendosi il labbro.
Alzo gli occhi al cielo ed entro nella stanza facendola indietreggiare verso il corridoio.
<bene, ora puoi andare>
Gli chiudo la porta in faccia senza dare retta ai suoi strilli contrariati.
Ma in questa scuola, quante troie ci sono?
Entro in bagno e lo faccio saltare per aria.
<amico, ma che cazzo fai?>
Chiede appena vede.
<e che fai vestito così?>
Continua squadrandomi dalla testa ai piedi.
Non ho indossato nulla di strano, solo il mio solito completo nero elegante e il mantello del medesimo colore.
<se sua maestà vuole sbrigarsi? stanno per arrivare mia madre e mia sorella per darmi notizie, ci vediamo tra poco>
Dico incrociando le braccia al petto.
<quindi, ti muovi o vado da solo?>
Chiedo alzando un sopracciglio.
Lui in tutta risposta chiude l'acqua della doccia e si riveste velocemente.
Asciuga i capelli con un colpo di bacchetta e indossa anche il completo elegante, con la differenza che il suo è blu.
<pronto?>
Chiedo andando davanti alla porta.
<si>
Si infila il mantello e usciamo dalla stanza in silenzio.

È passata una settimana da quando ho parlato con Silente, e mia madre mi ha inviato una lettera dicendo che alle 23:00 in punto ci saremmo visti ai confini con la foresta proibita.
<ok, mancano cinque minuti>
Dice il mio amico appoggiandosi ad un albero.
<secondo te porteranno buone
notizie?>
Chiede incrociando le braccia.
<non so più cosa aspettarmi>
Sospiro e mi giro verso il castello.
Nonostante il coprifuoco è illuminatissimo, non si possono prevedere attacchi dai Dissennatori o dai mangiamorte.

<figlio mio..>
Sento la splendida voce di mia madre e mi giro di scatto andando ad abbracciarla.
Solo davanti ad Archie e Cheryl mi chiama così.
<mamma..>
La stringo forte e mi lascia un bacio sulla fronte prima di sorridermi.
<Jug!>
La mia sorellina mi abbraccia e io la stringo forte.
<ciao topa>
Sorrido e le scompiglio i capelli.
<Allen, caro! Come stai?>
Ci giriamo verso mia madre e il mio amico, che si abbassa il cappello del mantello.
<Gladys, ciao.
Sto bene grazie, tu?>
Lui e mia madre hanno un bellissimo rapporto fin da quando siamo piccoli.
<anche io>
Sorride e si staccano.
<Allenuccio!>
Mia sorella gli salta praticamente addosso.
<si JB ,a cuccia>
Rido guadagnandomi uno schiaffo sulla nuca.
Gli altri ridacchiando mentre io tocco la parte dolorante.

<allora? Ci sono novità su voi sapete
chi?>
Chiedo appena ci ricomponiamo.
<Per ora non sappiamo molto, solo che hanno intenzione di farlo tornare tra di noi>
Dice mia madre.
<ma...come?>
Chiede Allen.
<è quello che dobbiamo scoprire>
Risponde mia sorella facendomi riflettere.
<ma come facciamo noi ad impedirlo? Credo che come prima cosa facciano evadere i mangiamorte, no?>
Chiedo riflettendo.
<teoricamente sarebbe così, ma sicuramente ci metteranno un po'.
Grazie a Silente la sorveglianza è aumentata>
Esclama la donna.
<beh, suppongo che per farlo tornare bisogna fare qualcosa di specifico come non so, un rituale? Un sacrificio?>
Chiede il ragazzo.
<si, sicuramente.
Per questo stiamo cercando nella biblioteca di famiglia qualcosa di utile>
La biblioteca del Jones Manor è la seconda più grande e fornita di tutto il mondo magico.
La batte soltanto quella di Hogwarts, anche se di poco.
<beh, possiamo provare a vedere anche noi qui>
Propongo.
<già, si.. nel reparto oscuro>
<si, credo che tra le due biblioteche, qualcosa riusciremo a trovare>
Commenta mia sorella.
<ora dobbiamo andare, tuo padre si accorgerà della nostra assenza.
Se trovate qualcosa scriveteci subito>
Dice mia madre rialzando il capello come mia sorella.
<anche voi>
<ciao>
Ci abbracciamo velocemente e poi loro si smateriallizano per tornare al Manor.
<beh, non è andata malissimo>
Commenta Allen iniziando a camminare.
<mh>
Mormoro continuando a pensare.