5.

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Le nostre labbra si separarono con uno schiocco. Sul suo viso si aprì un sorriso stupito.
-Cosa c'è? -
-Nulla...-
-Mi chiedevo solo: dove fossi stata fino ad ora...-

Abbassai lo sguardo mentre lui continuava a giocare con i miei capelli, dondolando le gambe come una bambina dall'altezza del banco dove lui mi aveva sollevata, come se non pesassi nulla. Durante il bacio si era incastrato fra le mie cosce, e anche se ero totalmente a disagio per quella posizione, lui si era impadronito delle mie labbra possessivo e dolce.
Mi chiedevo se fosse possibile innamorarsi in un secondo...

-Sei così bella...- mormorò tracciando l'arco di un mio sopracciglio con le dita e scendendo verso lo zigomo fino al mento, chiusi gli occhi e aspettai il bacio, che non tardò ad arrivare. La sua mano coprì la mia guancia trascinando il mio viso dritto verso di lui. Le nostre labbra si sfiorarono e da lì persi la cognizione del tempo...

-Come ho fatto a vivere senza di te fino ad ora?- si staccó dalle mie labbra con le dita mi scostò le ciocche dei capelli dietro le orecchie. Mi fissava con affetto, cercando di leggermi negli occhi, nel cuore e con quel scintillio... E io ero succube di quello sguardo azzurro e profondo. Bastava solo incrociare i suoi occhi e mi sarei persa in una tempesta. Ero arrossita, mi sentivo le guance a fuoco; lui mi leggeva l'anima e mi strappava sempre più quella piccola resistenza che custodiva per non capitolare subito in un amore folle.
-Non essere imbrazzata...- mormorò notanto il mio essere a disagio.
Scossi la testa arricciando le labbra, mi fissò qualche istante prima di baciarmi un'altra volta. -Siamo in un posto pubblico, altrimenti ti mangerei di baci!-

-Questa è una minaccia?- risi, stringendo le gambe attorno a lui, provocandolo in modo giocoso. Travis alzó un sopracciglio biondo, arricciando metà labbro di lato in un sorriso sornione e malizioso.

-Non provocarmi, piccola.- ringhiò giocoso affondando la testa nel mio collo. Ridacchiai quando la barba mi sfioró il collo. -Hai un così buon profumo e sei così morbida...un sogno..-
-Non dire così... -
-Perché no?-
Scossi la testa, corrucciandomi. Non volevo esporgli le mie insicurezze, non volevo assolutamente che pensasse che fossi solo una ragazzina. Cioè, lo ero. Ma non volevo che pensasse che non fossi matura. Mi strinsi nelle spalle e cercai di cambiare argomento.
-Cosa succederà ora? Che facciamo? -
-Ti faccio scendere dal banco e poi ti porto a casa mia... Ti torturo di baci un'altro po' e poi magari ceniam... -
-No.-risi. -Intendevo cosa facciamo con la scuola e tutto il resto... -
Travis piego la testa di lato, rivolgendo gli occhi al cielo.
-So già cosa fare, piccola. Ho pensato a tutto la prima volta che ti ho vista... -
-Sapevi già che ero la tua compagna? -
Lui rise arricciando le labbra, mi stava prendendo in giro?
-Sono passate pochi minuti e so già che non mi separeró più da te. Quella mattina non sapevo cosa mi aspettava quella mattina. Avevo ottenuto quest'incarico, non che mi spiaccia insegnare, ma avevo ottenuto posti in diverse università; non avevo mai insegnato a dei ragazzi del liceo. Credo sia stata la scelta più saggia che abbia mai fatto. - le sorrise dolcemente, chinando la testa con la sua.
-Sono entrato nervoso, come un bambino e sono uscito furioso con il mondo intero. Eri lì a pochi passi da me e non potevo aiutarti... -
-Non avresti potuto fare molto per me. Cioè non potevamo mica iniziare a pomiciare davanti alla classe.-
Travis scoppió a ridere, poggiando la fronte sulla mia spalla.
-Pomiciare... - mormoró sempre ridendo. - Avrei potuto scommetterci che avresti usato una parola simile.-
Mi offesi. Sul serio. Ecco che capiva che ero solo una ragazzina quasi diciottenne e che non avevo nessuna esperienza del mondo. Il suo sguardo vagó sul mio viso e ridacchiando poggió le sue labbra sotto il mio mento, iniziando a mordicchiarmi la pelle. La sua barba sfregó lungo il mio collo e io sussultai sciogliendomi fra le sue braccia.
-Ecco che fa l'offesa... -
Bacio dopo bacio, ci ritrovammo incastrati, abbracciati in un groviglio di braccia e teste e di labbra permute.
Alla fine avevo la pelle arrossata per via della sua barba e lui aveva uno strano scintillio negli occhi.
-Avvisa i tuoi, questa sera ti rapisco! Questa sera, sarai tutta mia! -

If Love ComesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora