Papà

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Di mio padre non ho molta memoria, solo ricordi offuscati e niente sorrisi.

Un gigante buono che si è lasicato andare, abbandonandosi e arrendensdosi alla vita.

Sento ancora l'odore di quella casa, i panni buttati a terra, la cucina piena di piatti da lavare e sporcizia.

Occhi persi, un corpo che si è fatto grosso per proteggersi e per morire in fretta.

Di lui ho bruciato molte foto, il grande desiderio di averlo accanto, di sentire le sua voce dolce e rassicurante, mi ha portato rabbia e non ho visto il suo viso per diversi anni.

"come vuoi tu", parole amare, parole distanti, troppo distanti.

Pensandoci bene, l'unico vero ricordo è di quando l'ho riabbracciato, riuscivo a toccarmi i polsi, i polsi capite?!

mi sono sentita completa, ho abbracciato mio padre per la prima volta da quando sono nata e non ho mai provato sulla pelle brividi più forti.

Ora mentre scrivo, ho davanti una foto, ero davvero piccola, entrmabi abbiamo la piega della felicità sulle labbra e infondo mi piace pensarci così.

Ti voglio bene papà. 

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